Si è svolta a Palermo la Festa dell'Atletica Siciliana (in programma a Partinico, la sera del 31 gennaio 2014), nel corso della quale sono stai consegnati gli Oscar dell'Amatore 2013 (la bella iniziativa avviata da SiciliaRunning ed esordita nel 2012). Ad Elena Cifali spettava ricevere il riconoscimento inatteso (e per lei graditissimo) di "Atleta rivelazione dell'anno 2013", ma purtroppo (in considerazione anche della distanza e per impegni lavorativi e familiari che la teneva legata sino a ad ora tarda) non ha potuto prendere parte alla festa.
Ha scritto tuttavia una breve nota indirizzata a Michele Amato, per esprimere il suo dispiacere e per essere in qualche modo prersente con la sua gioia e i suoi pensieri.
Ecco il testo della sua lettera, indirizzata a Michele Amato.
(Elena Cifali) Mi spiace vivamente non poter essere presente questa sera alla premiazione per l’Oscar che mi vede protagonista come “atleta rivelazione dell'anno" in campo femminile, ma gli impegni di lavoro mi tengono bloccata a Catania fino a tarda sera.
Ti dirò: questa premiazione mi ha sorpresa, non immaginavo di meritare tanto. Tutto ciò che ho fatto, le mie corse, le imprese, le avventure che hanno colorato di gioia e soddisfazione il mio 2013 podistico sono arrivate una dietro l’altra, senza quasi avere il tempo di metabolizzare bene ciò che stava succedendo.
C’è voluta tanta costanza, tanto impegno e infiniti sacrifici, ma si sa che tutto arriva a chi si sa dedicare con forza e passione a ciò che fa e ciò che sogna.
D’altro canto, che vita sarebbe una vita senza sogni?
E che importa se i sogni non si realizzano oppure tardano a prendere corpo?
L’importante è lottare per perseguirli.
Non potrò ritirare il mio Oscar di persona questa sera, ma voglio comunque ringraziare tutti coloro che mi hanno votata, tutti coloro che hanno creduto e continuano a credere in me, tutti coloro mi incitano e fanno il tifo ogni volta che mi vedono passare.
Voglio ringraziare particolarmente te, la tua redazione e tutti i vertici FIDAL e UISP (che immagino siano presenti).
Inoltre faccio i complimenti agli altri atleti che saranno presenti questa sera e che, a vario titolo, si sono distinti e dunque: Tatiana Betta, Vito Massimo Catania e Leonardo Lunetto.
Ho tanti sogni nel cassetto, caro Michele, ma uno su tutti mi sta particolarmente a cuore: mi auguro che attraverso me e le miei gare – più o meno folli - passi un messaggio di “corsa” e di sport pulito, il cui succo é che in un mondo artefatto e spesso marcio lo sport può salvare la vita di tante persone giovani e meno giovani.
Io, di ciò, sono un esempio, avendo iniziato la mia carriera podistica all’età di 38 anni.
Oggi la corsa - in quanto pratica quasi quoitidiana - riempie la mie giornate rendendomi una donna migliore giorno dopo giorno indipendentemente dalle gare, dalle premiazioni e dalle coppe.
Potrei dilungarmi all’infinito, ma è arrivato il momento di allacciare le scarpette, nonostante il vento, la pioggia e la nebbia, perché anche oggi si va a correre.
Un’ultima cosa. La mia frase-slogan: "La fatica è momentanea, la gloria dura per sempre!, quella frase che tutti possono leggere sul dorso delle mie magliette, mentre corro altro non è che la semplificazione dello sforzo ma anche del senso di benessere che la corsa dona a chi la pratica.
Un sincero abbraccio e sempre grazie per quanto fai per tutti noi podisti.
E buone corse a tutti...