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16 gennaio 2014 4 16 /01 /gennaio /2014 21:37
Maratona Città di Ragusa Hybla Barocco Marathon (11^ ed.). Le riflessioni e i bilanci del Comitato organizzatoreSi è svolta con piena soddisfazione dei suoi organizzatori, malgrado la ristrettezza dei mezzi a disposizione e la scarsità dei finanziamenti da parte degli Enti preposti, ma ciònondimeno con un riavvicinamento significativo (rispetto all'indifferenza e alla chiusura degli anni precedenti) da parte dell'amministrazione cittadina, l'11^ edizione della Maratona Città di Ragusa, svoltasi il 12 gennaio 2014, con una partecipazione particolarmente numerosa soprattutto per quanto riguarda la distanza regina, mentre gli atleti iscritti alla StraRagusa, sui 21,097 km, si sono mantenuti in linea con le precedenti edizioni.

(Comitato organizzatore) Dopo tanto peregrinare, finalmente una splendida edizione della Maratona di Ragusa (la più Internazionale della serie!)
Partecipanti un po' da tutta Italia, e  da 10 nazioni diverse, con la Città che ha finalmente sentito la manifestazione, ed il nuovo Aeroporto di Comiso che, con la sua presenza e la sua operatività, anche se ancora non a pieno regime, ha dato un suo "non indifferente" contributo alla promozione dell'evento.
Passato il primo decennio di lunghissima "traversata nel deserto", si può sperare che sia realmente finita la cronica "fase pionieristica" della Maratona più meridionale d'Italia e che ci si avvii ad un futuro più congruo, alle potenzialità della 42 km iblea?  Speriamo bene: i segni di ciò in questa edizione sono stati tangibili.
Intanto, già si prospetta una 1^ edizione della "Hope Marathon" all'insegna del mottto "Say NO to racism", nata da una promessa estemporanea dei Sindaci di Ragusa e Pozzallo sulla finish-line della Hybla 2014 (dal CPA di Ragusa Ibla al grande CPA di Pozzallo)
Sarà un'altra grande occasione da dare a tanti profughi africani (ospiti nelle strutture iblee) per vivere un  Giornata di Sport e Speranza.
 
 
Si è celebrata lo scorso 12 gennaio la 11^  Edizione della Maratona di Ragusa, al secolo la Hybla-Barocco Marathon, conosciuta meglio in passato con l'appellativo-nomignolo di "maratona più pionieristica d'Italia", a mettere subito a fuoco il reale target (culturale ed economico) di questa simpatica 42,195 km delle latitudini più estreme d'Italia (e d'Europa).
E, quindi, dopo la sua disputa, è quasi d'obbligo stilare dei bilanci di fine manifestazione, con l'edizione 2014 che sarà sicuramente ricordata come la "più internazionale" della serie, per via della "multietnicità dei partecipanti" e non solo per la lodevole ed apprezzata presenza di profughi africani del vicino CPA di Pozzallo, che hanno dato un tocco in più (soprattutto dal punto di vista umano) a questa maratona in terra ragusana.
Ragusa, che è attualmente amministrata da una nmaggioranza M5S, per via del clamoroso risultato venuto fuori dalle urne lo scorso 24 giugno,  dal 2004, ogni 2^ domenica di Gennaio celebra la sua maratona cittadina, anche in coincidenza con la data dell' 11 di gennaio, che rappresenta l'anniversario del tremendo sisma del 1693, che sconquassò tutta la Val di Noto, e dalle cui macerie sorse poi lo splendido Barocco, tutt'oggi celebrato come Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO e a cui la 42 km iblea è annualmente dedicata.   
Maratona Città di Ragusa Hybla Barocco Marathon (11^ ed.). Le riflessioni e i bilanci del Comitato organizzatoreTradizione rispettata anche quest'anno, e per giunta con un'ulteriore domenica baciata dal bel tempo, con temperature non proprio da inverno inoltrato, ma più prossime alla primavera mediterranea, che hanno fatto la gioia dei tanti partecipanti, provenienti non solo dalla Sicilia, ma da numerosissime regioni d'Italia ed anche da 10 nazioni diverse (un vero record da questo punto di vista, per la piccola e simpatica Maratona siciliana).
Già accennato del 1° posto nei 42,195 km per il giovanissimo calabrese Stefano Sestito a suon di record personale di poco meno di 2h45', davanti ad un bel terzetto di fondisti locali della Pol. "No al doping" di Ragusa Ibla (Cosimo Azzolini, Enzo Taranto e Cristian De Giorgi), che si erano preparati a fondo per la "maratona di casa" che valeva soprattutto (come tradizione da diversi anni a questa parte..ndr!) come   Campionato Provinciale Csain di specialità e prima prova del Gran Prix Provinciale Fidal di corsa su strada, assieme alla prova collaterale della StraRagusa sui 21,097 km, che ovviamente aveva una partecipazione maggiore, con la stragrande maggioranza dei partecipanti provenienti dalla Provincia di Ragusa.
La Straragusa partita circa 2 ore dopo della Maratona ha visto il successo del ragusano Giorgio Mirabella della Padua Ragusa in poco meno di 1h14' di percorrenza. L'edizione di quest'anno ha sicuramente avuto un incremento di partecipazione da "Oltre Stretto", soprattutto grazie alla funzionalità dall'Agosto 2013, del nuovo Aeroporto Civile di Comiso (posto a 15 km da Ragusa) nato dalle ceneri della vecchia Base Nato dei Cruise nucleari, che grazie alle varie tratte "Low-cost" ha consetito a diversi podisti di giungere "più facilmente" nella sede di quella che fino a poco tempo fa era la "maratona più scomoda ed irraggiungibile d'italia", e per il futuro il trend, da questo punto di vista di trasporti e raggiungibilità, è fortunatamente molto in positivo.
Ma prima di mandare in archivio questa Hybla Marathon 2014, val la pena sottolineare i quasi 500 partecipanti a tutte le iniziative, dalla Maratona, alla Mezza, all'Handy Bike( con vittoria del palermitano Salvo Campanella), ad una affollata edizione del Fitwalking, (la marcia lenta, che sta molto prendendo "piede", e proprio il caso di dirlo, tra sportivi di mezza età), alla Family Run di 4 km che ha visto la partecipazione soprattutto di ragazzini e di associazioni di volontariato, prima tra tutte il "Progetto Filippide"  di Ragusa per la promozione allo sport dei ragazzi autistici.
Ma l'edizione 2014 della Maratona Ragusana, verrà ricordata forse per la fine della sua cronica "fase pioniristica dal 2004 ad oggi" ed anche per la vicinanza (finalmente!) delle Istituzioni cittadine, col Sindaco Federico Piccitto, presente assieme all'Assessore allo Sport Iannucci in tutte le fasi di arrivo e premiazioni e a fare gli onori di casa per un'altro Sindaco, Luigi Ammatuna della vicina localita rivierasca di Pozzallo, famosa soprattutto per esser meta di barconi di migranti e sede di uno dei più grandi Centri Accoglienza della Sicilia assieme a quello di Lampedusa.
Maratona Città di Ragusa Hybla Barocco Marathon (11^ ed.). Le riflessioni e i bilanci del Comitato organizzatoreE' proprio in riferimento alla presenza del Sindaco di Pozzallo che, soprattutto, val la pena di sottolineare - la performance dei 15 ragazzi africani, non certo provenienti da Paesi leder della corsa (Come Kenya ed Etiopia) ma fuggiti da Stati poverissimi e con minor tradizione atletica come Gambia e Senegal (eccezion fatta per qualche ostacolista e ottocentista del recente passato come Ahmadou Dia Bah, Moussa Fall, Babacar Niang,ndr..!), ma che alla Maratona di Ragusa han voluto esserci, correndo con lo "status-conquista"  di "Liberi Cittadini" garantito dagli Articoli 3, 13,17 e 18 della Nostra Costituzione, relativi alla "pari dignità" tra tutti i soggetti partecipanti nelle Libere iniziative organizzate nel territorio,ed ai quali le iniziative "No doping" e Csain in Provincia di Ragusa si identificano al massimo, con il concetto di "pari dignità tra tutti" che è sempre il Dogma-principe ed il filo rosso che accomuna i vari eventi organizzati dalla Polisportiva di Ragusa Ibla.
E tornando alla prova sportiva di questi ragazzi ospiti del CPA di Pozzallo, (più folkloristica che atletica vera e propria, ma dal grande significato umano), va sicuramente apprezzato il tempo del miglior arrivato, del senegalese Sulman Bah al traguardo col crono di 4h12', fino ad arrivare al crono del maratoneta senegalese più anziano (anche per certi versi il coach improvvisato del gruppo) Mamadou Mbengena che, quasi "alla Dorando Pietri", tagliava il traguardo assieme a due suoi compagni d'avventura in oltre 5h27' minuti di percorrenza.
Ma questa è la vera essenza dello Sport, una "maratona improvvisata" ed una bella prova d'orgoglio, per dei ragazzi dal futuro incerto, con scarpette, canottiere e pantaloncini assemblati alla meno peggio dai volontari del Centro, e soprattutto inneggianti al bellissimo slogan del "Say No to Racism", che ha strappato il grande applauso di tutti i colleghi maratoneti sotto il gonfiabile di partenza, e l'ammirazione di tutti nella finish-line d'arrivo di Ibla.
E, proprio nella finish-line della Maratona di Ragusa 2014, commentando ed esaltando la prova dei ragazzi africani che alla spicciolata giungevano al traguardo, che gli organizzatori sono riusciti a strappare
"in estemporanea" al microfono, ai sindaci di Ragusa e Pozzallo una promessa per un'altra Maratona all'insegna del "Say No to racism" dal CPA di Ragusa Ibla, al grande Centro Accoglienza di Pozzallo, che (ironia della sorte!!) distano più o meno 40 Km, l'uno dall'altro, cosicché la distanza "di Filippide" può facilmente esser pianificata.
Ed ecco che si prospetta (molto probabilmente come Pasqua dell'Atleta il prossimo 13 di Aprile), la prima edizione della "Hope Marathon"" per coprire la distanza tra i due citati CPA Iblei, che stavolta non saranno solo luoghi di indifferenza e solitudine, ma location per una festa sportiva all'insegna della fratellanza e dell'integrazione.
A breve si forniranno maggiori dettagli su tale iniziativa ancora in fase embrionale, ma che gli organizzatori della Maratona Iblea han "colto al balzo"!.
A chiusura di queste lunghe "Riflessioni-Bilanci e prospettive" su Hybla 2014, ci sembra doveroso anche ricordare alcuni simpatici  lati folkloristici della Maratona ragusana, come le 300 maratone portate a termine di Massimo Faleo da Foggia (supermaratoneta pugliese alla sua 10^ partecipazione a Ragusa), festeggiate all'arrivo (oltre che enfatizzato dal pettorale di partenza n.300, anche da un'apposita targa ricordo data dagli organizzatori), mentre all' "ultimo posto" ex-aequo per Francesco Gino Paolo e per la panamense Enitza George, al limite del tempo massimo (5h59'07" per entrambi), ma che, per la cronaca, hanno percorso gli ultimi 2 Km della Maratona (quelli più interessanti dal punto di vista della contemplazione di bellezze architettonice) nella discesa verso Ibla), nella stratosferico tempo di 19'46" (alla media di quasi 10 minuti al Chilometro), perche quasi ogni tornante non facevano altro che fermarsi e fotografarsi a vicenda dalle varie angolature che il panorama offriva loro.
Gino Paolo Francesco, ha come caratteristica da rammentare, quella di aver corso "appena" 82 Maratone diverse nell'appena trascorso 2013 (recordman italiano, per questo giramondo piemontese, supermaratoneta dell'ultima generazione..ndr!), mentre Enitza George da Panama, anch'essa una Giramondo delle 42 km, con  un'altro record personale "più unico che raro", ovvero quello di aver completato la  Maratona di Panama City 2011, nel tempo di 7 ore e 15 minuti, ma correndo in stato di gravidanza di "ben 6 mesi".
Una bella performance e un bel coraggio (non c' è che dire!) per questa giramondo panamese, piombata a Ragusa per caso, con un cambio di programma dell'ultimora (doveva partecipare ad una Maratona Australiana a circa 50 gradi di temperatura, venendo dalla temperature polari a -20° di Chicago dove alloggiava per fine anno), non s'è l'è sentita d'affrontare questo incredibile sbalzo numerico, e sfruttando le tratte convenienti (Panama-Londra; Londra-Comiso), s'è giocata (senza pentirsene affatto! stando alle sue dichiarazioni) la carta di riserva della Maratona di Ragusa a cui ha partecipato, quasi senza saperne l'esistenza fino a pochi giorni  prima.
Potenza dell'avere un Aeroporto molto a portata di mano, a pochi passi dalla Maratona!.
In conclusione un grande ringraziamento va a tutti coloro che si son prodigati per la riuscita dell'evento, dai tanti gruppi di volontari e della Protezione Civile, alle forze territoriali (dalla Polizia Municipale, alla Polizia di Stato, Polizia Stradale, Polizia Provinciale, Vigili del Fuoco), per un appuntamento al 2015, con la 12^ edizione che ritornerà nella data simbolo dell'11 Gennaio, e per la quale si lancia l'appuntamento già da ora.
 
Le classifiche di Maratona e Mezza sono visibili nel sito www.mysdam.it.
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  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
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  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

Archivi

Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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