Tutt'altro che placate sono le polemiche suscitate dalla Maratona di Bergamo (dello scorso 25 settembre), molto criticata da tanti dei runner che vi hanno partecipato o che, supporter degli atleti in gara, l'hanno seguita dall'esterno.
Quest'anno le critiche si sono spostate dalla logistica dei posti di ristoro all'organizzazione del percorso di gara e, soprattutto, alla gestione della sua sicurezza.
Alcuni, nel fare il punto sulla situazione, hanno avanzato l'ipotesi che, essendo molte delle critiche di matrice univoca (quasi tutte targate "ASD Runners Bergamo"), ci sia da parte di questa compagine la volontà di screditare Teamitalia, il gruppo organizzatore della Maratona di Bergamo, per potere ottenere di avere passato il testimone e organizzare, a propria volta, la prossima edizione dell'evento bergamasco.
C'è da supporre che, dietro tutto ciò, ci sia - come sempre capita in tali circostanze, molta politica, molta trasversalità e ben poco spirito sportivo.
Ma le cose non sono così semplici. Se è vero che quest'anno alla Maratona del Brembo del 6 gennaio, da sempre organizzata dai Runners Bergamo e "classico" appuntamento podistico di inizio anno, s'è aggiunta nella stessa data una mezza maratona che ha avuto un notevole riscontro di partecipanti, è anche vero che, dopo la felice esperienza del Mondiale 24 ore 2009, non è stata più riproposta la 24 ore del Delfino, proprio perchè in quell'occasione, non era stata data da tutti gli elementi della compagine una piena ed auspicata disponibilità a collaborare e l'onere organizzativo era stato sostenuto soltanto da pochi (Gregorio Zucchinali, segreteraio dei Runners Bergamo in testa a tutti), mentre l'onore, il plauso, gli apprezzamenti (anche a livello internazionale) erano andati a pioggia a tutti quanti, indistintamente.
C'è il sospetto fondato che la critica, a volte, sia soltanto distruttiva e fatta per amor di polemica, mai costruttiva e proprositiva. Mai caratterizzata da formule: "Rimbocchiamoci le maniche e, la prossima volta, cerchiamo di fare le cose meglio, collaborando". Perchè, al momento di collaborare o di sentirsi responsabilizzati in prima persona tutti scappano via: ...a correre, per l'appunto.
Ma il polverone sollevato è stato tanto grande che, addirittura si è arrivati alla segnalazione scritta alla FIDAL Provinciale di Bergamo (proprio sul tema della messa a repentaglio della sicurezza degli atleti) e ad un'interrogazione in Consiglio Comunale di Bergamo, come è riportato in un articolo comparso su "L'Eco di Bergamo" (dove il testo dell'interrogazione comunale, ma senza nessun commento).
Intanto, gli organizzatori si sono pubblicamente scusati per i disservizi.
Ecco di seguito la notizia ne "L'Eco di Bergamo"
Interpellanza di Gandi e Paganoni sui molti problemi della maratona (26 settembre 2011, Eco di Bergamo, Cronaca)
Maratona, replica l'organizzazione rammaricati, faremo migliorie
I sottoscritti consiglieri comunali, premesso che: domenica 25 settembre 2011 si è tenuta a Bergamo la maratona; diversamente dagli anni scorsi, il percorso della maratona è stato esteso ad una porzione molto più ampia della città, includendo anche la Briantea, con evidenti disagi determinati dalla chiusura della zona sud della città; presso gli uffici comunali e presso i quotidiani locali sono giunte molte lamentele circa gravi carenze nella segnalazione del percorso, che hanno fatto sì che molti partecipanti si perdessero lungo il percorso; lo stesso vincitore si è perso per tre volte lungo il percorso;
rilevato che: in più punti (via Lochis, Loreto-Longuelo) il percorso della maratona era attraversato dalle auto, con evidenti difficoltà per la polizia locale a presidiare gli incroci e con disagi sia per i partecipanti alla gara che per gli automobilisti; il percorso della maratona ha incrociato anche via Borgo Palazzo, che era stata chiusa per la manifestazione «Borgo Palazzo in festa»; conseguentemente, i partecipanti alla maratona si sono trovati in più punti a percorrere via Borgo Palazzo affollata di gente (chiedendo permesso alle mamme ed ai bambini con i palloncini in mano) e, al contempo, le attività svoltesi nell'ambito della suddetta manifestazione sono state condizionate dal passaggio della maratona;
considerato che: nonostante l'impegno e la professionalità degli agenti della polizia locale, le inefficienze relative alla organizzazione hanno reso l'attività da essi svolta molto difficile; inefficienze organizzative si sono verificate anche nell'ambito degli uffici del Corpo di Polizia Locale; in particolare, nonostante fosse in atto il blocco delle auto dalle 8 alle 14, la voce registrata del centralino della polizia locale - come riportato dai quotidiani locali e come personalmente verificato dai sottoscritti consiglieri - ha rilanciato, per tutta la mattinata, un solo messaggio: «Nessun blocco in atto, nessun blocco in atto»; interpellato sul punto, il comandante della polizia locale ha dichiarato: «Farò verifiche»;
interrogano il sindaco, l'assessore allo Sport e l'assessore alla Sicurezza per domandare:
- Secondo quali criteri l'appalto relativo all'organizzazione dell'evento maratona sia stato assegnato;
- Quale sia stato il corrispettivo dell'appaltatore, che a quanto consta ai sottoscritti consiglieri è la società Team Italia;
- Se l'Amministrazione, viste le gravi inefficienze verificatesi nell'organizzazione, abbia assunto ovvero intenda assumere iniziative nei confronti dell'appaltatore;
- Quali siano i motivi per cui al centralino della polizia locale abbia risposto per tutta la mattinata, nonostante il blocco, la voce registrata che dichiarava il blocco non presente;
- Se anche il centralino sia incluso nel progetto di riorganizzazione del Corpo della polizia locale in corso di attuazione;
- Se il problema verificatosi al centralino sia stato generato dalle inefficienze prodottesi nella fase di attuazione del piano di riorganizzazione;
- Se vi siano state inefficienze nella gestione del percorso ad opera delle forze dell'ordine e dei volontari coinvolti;
- Se sì, quali ne siano stati i motivi;
- Quanti siano stati gli agenti di polizia locale impegnati lungo il percorso;
- Se le verifiche promesse dal comandante della polizia locale siano in corso. Distinti saluti.
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