Ruggero Pertile ha svelato i suoi segreti in un incontro-dibattito con il Gruppo Podistico di Assindustria: «Corro 200 chilometri a settimana. I miei battiti a riposo? 40. Con la testa sono già Londra»
Nel week end gli Under 23 gialloblù saranno a Fano per la Finale Argento dei Campionati di società. E ai Tricolori Cadetti di Jesolo c’è Anna Morbiato
«La mia preparazione? E’ già proiettata per essere al top a Londra 2012. Prima correrò una maratona in primavera, tra fine febbraio e inizio marzo, probabilmente all’estero. E poi affronterò quella dei Giochi Olimpici, l’avvenimento che ogni atleta aspetta più di qualsiasi altra cosa». Ruggero Pertile era praticamente a casa sua, giovedì sera, allo stadio Colbachini, in zona Arcella a Padova. Davanti a lui, infatti, i «colleghi» del Gruppo Podistico di Assindustria Sport, in un incontro organizzato da Antonio Petterlin, attivissima guida del Gruppo.
Sala piena, al Colbachini, con tutti i presenti interessati ai segreti del miglior maratoneta italiano in attività. C’è chi gli chiede di rivivere la prova offerta ai Mondiali di Daegu: «Ho corso regolare da subito, con l’idea di recuperare quanti sarebbero crollati nel corso della gara». Chi lo interroga sullo stato della disciplina in Italia: «Non è vero che non ci sono giovani in prospettiva. E’ che a loro andrebbero affiancati atleti più esperti, in grado di farli crescere». Chi, ed è un classico, gli domanda qualche dritta sull’alimentazione: «E’ fondamentale bere, non dimenticatelo mai. Bere prima, durante e dopo la gara». E chi gli chiede di svelare alcune sue curiosità personali: «Nel preparare una maratona arrivo a correre 200 chilometri a settimana, ma c’è chi ne fa di più. Il mio rapporto con l’orologio? Ho la fortuna di sapermi regolare perfettamente: se adesso vuoi che vada in pista a correre un giro in 60 secondi, riesco a farlo subito, senza bisogno di guardare il cronometro. I miei battiti cardiaci? In prossimità della maratona arrivo ad averne 40 al minuto, a riposo, in altri periodi mi assesto sui 44. E sono 180 sotto massimo sforzo».
Alla fine, la serata si chiude tra gli applausi generali e c'è stato chi lo invita a firmare un autografo e a posare per una foto. Con l’«in bocca al lupo» di tutti rivolto a un atleta che, pur essendo arrivato a rappresentare l’Italia ai Giochi Olimpici e ai Mondiali, conserva l’umiltà e la disponibilità del ragazzo «alla mano» che è sempre stato.
Per Pertile, il prossimo sarà un fine settimana di riposo.
Ma c’è anche chi invece gareggerà. E’ il caso della squadra under 23 maschile di Assindustria Sport Padova, sabato e domenica impegnata a Fano nella Finale Argento dei Campionati di società, dove si presenta al via con il miglior punteggio di iscrizione.
In pista e in pedana 12 atleti, con gli azzurrini Daniel Compagno (disco), Tommaso Parolo (peso) e Dylan Titon (5.000) a guidare una spedizione che comprende anche Tiziano Cecchetti (100 e 200), Andrea Zuin (400 e 400hs), Michele Regazzini (800 e 1.500), Jacopo Scotti Ferro (110hs), Edoardo Zagnoni (alto), Alberto Vella (asta), Patrick Pandolce (lungo e triplo), Mihail Farima (martello) e Damiano Zampis (giavellotto).
In gara a Jesolo, nei campionati italiani cadetti, ci sarà invece la gialloblù Anna Morbiato, di scena nel salto in alto.
Nella foto Ruggero Pertile ai Mondiali di Daegu
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