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20 settembre 2017 3 20 /09 /settembre /2017 21:16
Egadi Running Cruise 2017 (4^ ed.). Con il Trail di Marettimo l'Ecotrail Sicilia ha fatto tappa alle Egadi

Con l’Egadi Running Cruise, evento dedicato al Trail, coinvolgente a pieno campo le isole Egadi e giunto, quest’anno, alla sua quarta edizione, si è svolto tra il 15 e il 17 settembre, un vero e proprio viaggio alternativo alla scoperta di Favignana, Levanzo e Marettimo e delle loro peculiarità naturalistiche e paesaggistiche
Oltre 100 tra trail runner e amanti della camminata en plein air, sono giunti da tutta Italia già da venerdì a Favignana, dove in notturna si è disputato un assaggio di Trail, con il suggestivo “Vertical di Santa Caterina”: una cronoscalata di 2,5 chilometri con partenza dall’antica Tonnara Florio e arrivo sino alla cima della monte che domina la più grande delle Egadi, sormontato da una suggestiva fortezza borbonica.
Nella giornata di sabato, la carovana si è trasferita a Levanzo, dove è andato in scena “Il Giro di Levanzo”, con un percorso di 8 km, tra scorci silenziosi ed antichi sentieri incontaminati. 
La tre giorni si è conclusa domenica 17 settembre con la prova più attesa “Il Trail di Marettimo”, valido come ottavo appuntamento del Circuito Ecotrail Sicilia 2017.
Si è trattato di una prova impegnativa, 17 chilometri con quasi mille metri di dislivello, tra sentieri impervi e single track a strapiombo sul mare, che ha attraversato anche luoghi di importante valenza storico-archeologica come le “Case Romane” e la “Chiesetta Bizantina”. 


 

Daniela Pillitteri (foto di Maurizio Crispi, edizione del trail di Marettimo 2016)

Qui, il trail competitivo di 17 chilometri con quasi mille metri di dislivello positivo ha visto primo al traguardo uno dei principali interpreti delle disciplina in Sicilia, Salvatore Pillitteri della Marathon Altofonte, che con il tempo di 1h52’44, ha preceduto di oltre 5 minuti Patric Morganti della Atletica Presezzo, che si è invece aggiudicato la classifica assoluta, che metteva insieme le tre prove. Terso gradino del podio per Davide Sabatino della ASD Natura e Sport Madonie. Marathon Altofonte ha bissato il successo tra le donne, con Daniela Pillitteri che ha preceduto al traguardo Laura Medina della ASD Podistica Peralta e Sara Andermarcher della Marathon Club Trento. 
Ad organizzare l’evento West Sicily Trail assieme ad ASD Sportaction società organizzatrice del Circuito Ecotrail Sicilia 2017, con il patrocinio del Comune di Favignana e la collaborazione di Ovunque Running, dell’Azienda Foreste e della Coldiretti Sicilia.
Per ulteriori informazioni www.ecotrailsicilia.it

 

Quello che si vede é il videoclip diramato dall'ufficio stampa dell'Egadi Running Cruise, circuito che si è svolto nelle tre isole delle Egadi il 15-16-17 Settembre 2017. Le immagini sono di Francesco Catalano.

Una selezione di foto del TraIl di Marettimo
Una selezione di foto del TraIl di Marettimo
Una selezione di foto del TraIl di Marettimo
Una selezione di foto del TraIl di Marettimo
Una selezione di foto del TraIl di Marettimo
Una selezione di foto del TraIl di Marettimo
Una selezione di foto del TraIl di Marettimo
Una selezione di foto del TraIl di Marettimo

Una selezione di foto del TraIl di Marettimo

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25 luglio 2017 2 25 /07 /luglio /2017 11:06
Circuito Ecotrail Sicilia 2017. Al Pantelleria Trail i Guerrieri della montagna corrono avventura e natura, sfidando la calura

Atleti e amanti dell’avventura, dell'outdoor e dello sport podistico in natura hanno riempito di colore la "perla nera" del Mediterraneo per la settimana del Pantelleria Trail, sesto appuntamento stagionale del Circuito Ecotrail Sicilia 2017 e valevole anche come seconda prova del Trofeo Enel Green Power Ultratrail, svoltosi tra il 23 e il 24 luglio scorsi.
L'evento è stato fatto di scalate, allenamenti, camminate non agonistiche e visite guidate,  running trail ed ultratrail in condizioni climatiche estreme alla scoperta delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche dell’isola pantesca con protagonisti anche atleti statunitensi, francesi e inglesi.

A concludere per primo i durissimi 50 chilometri dell’Ultratrail, secondo dei tre appuntamenti del Trofeo Enel Green Power, Enzo Taranto della ASD No al Doping e alla Droga, davanti a Salvo Pillitteri della Marathon Altofonte e Pietro Spanò della ASD La Volata.
Tra le donne vittoria di Claudia Occhipinti della ASD Sportaction.

2230 metri di dislivello altimetrico sotto un sole cocente, che ha visto quasi 100 “guerrieri della montagna” prendere il via dallo Specchio di Venere e attraversare le Lave del Gelsifer e la Cuddia di Midia, scendere per le Grotte Benikulà, passando per Favara Grande e Balata dei Turchi risalendo fino a Monte Gibele, Montagna Grande e alla Cuddia Randazzo, per poi riscendere fino a Cala Cinque Denti.

Ad organizzare l’evento, l’ASD Sportaction e Pantelleria Outdor, col patrocinio del Comune di Pantelleria e del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Territoriale e Ambientale e della Coldiretti Sicilia e con il coinvolgimento di diverse azienda locali.

Per ulteriori informazioni www.ecotrailsicilia.it

Le immagini video sono state realizzate da Gioacchino Migliore

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21 luglio 2017 5 21 /07 /luglio /2017 11:09
Duathlon Off Road MTB&Trail 2017

E' in programma per sabato 9 settembre 2017, a Piano Battaglia, nel cuore del Parco delle Madonie, il Duathlon Off Road MTB&Trail (raduno ore 8,30  al Rifugio Marini, partenza ore 10,00): alla sua 6^ edizione è una gara unica nel suo genere nel Centro Sud che abbina con due discipline diverse un solo sport.
Si tratta, come  in genere in ogni tipologia di Duathlon, di una combinata in tre frazioni: 10 km corsa Trail, seguiti da 15 km su Mountain Bike e, infine, dalla frazione finale di 5 km di corsa trail finali.
Inoltre, il regolamento di gara consente di iscriversi da singolo (che da solo gareggia in tutte e tre le frazioni), oppure in coppia  (un runner e un mtbbiker) maschile, femminile o mista, con classifiche separate. 
Nella prova a coppie la frazione su MTB sara' di km 20 (per un totale di 4 giri).

Per quanto riguarda le premiazioni, andranno a podio

  • primi 3 trail runner e i primi 3 mtbiker della prova a coppie.
  • primi 10 assoluti uomo prova singola
  • prime 5 donne assolute prova singola
  • prime tre coppie
  • prime tre coppie miste
  • prime tre coppie solo donne

E' previsto il cronometraggio elettronico con rilevamento dei tempi parziali e finali a cura di Label Chip.
A tutti gli iscritti verrà consegnato un pacco-gara con maglia tecnica da duathlon, integratori sportivi named sport, gadget tecnico. Il ritiro del pacco-gara e pettorali, oltre che a partire dalle 8.30 del 9 settembre, potrà anche essere effettuato alla vigilia, dalle 18.00 alle 20.00 sempre al Rifugio Marini Piano Battaglia.
La medaglia finisher verrà consegnata agli atleti che concluderanno la loro prova.
E' previsto un numero massimo di iscritti, quantificato in 100 atleti.

Le iscrizioni sono già state aperte. 

Son previste attività collateraili per famiglie e accompagnatori
Partenza e arrivo da Piano Battaglia davanti all'ingresso del Rifugio Marini alle ore 10.00. Emozionante, adrenalinica, anche per gli spettatori, poiché vi saranno musica e divertimento durante la gara.
Pasta party open per atleti e accompagnatori al Parco Avventure Madonie a fine evento. 

Percorso Trail Running 9 km, dislivello + totale mt 467
Percorso MTB 15 km, dislivello + totale mt 546 (in coppia 20 km)
Modalità svolgimento gara. Chi corre individuale sarà impegnato nella prima frazione di Trail running (10 km) con partenza e arrivo nella zona cambio, posta davanti al Rifugio Marini.
Qui troverà la propria MTB per affrontare la seconda frazione in bici che prevede tre giri di un anello di 5 km con passaggio sempre dalla zona cambio ad ogni giro.
Terminata la frazione bici, l'atleta dovrà lasciare il mezzo in zona cambio e correre in modalità Trail running solo un giro della frazione bici (5 km)
Le partenze sia delle coppie che del singolo avverranno contemporaneamente
Chi corre a staffetta dovrà darsi il cambio con il compagno nella zona partenza/arrivo scambiandosi il testimone con il tocco della mano. E' possibile per il mtbiker accompagnare il compagno runner solo nell'ultima frazione di corsa in modo da arrivare insieme al traguardo.
Servizio sanitario con medico in zona partenza e, in più, ambulanza con personale di assistenza lungo tutto il percorso
Caratteristiche del percorso. Paesaggi tipici madoniti, scollinamento al Pizzo Carbonara nella frazione trail quota 1900 slm.
Prova molto tecnica e divertente XC in MTB tra boschi di leccio e discese dalle piste da sci di Piano Battaglia.
Le classifiche 2016 sono visionabili su Labelchip.



Per altri dettagli, consultare la pagina Facebook ad hoc creata dagli organizzatori.

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9 novembre 2015 1 09 /11 /novembre /2015 06:53

La Marcia di Santa Caterina Barbisano (TV) dalla lunga e vetusta tradizione, come consuetudine, si scvolge nell'ultima domenica di Novembre e quest'anno cadrà il 29 del mese.

La Marcia di S.Caterina é una gara podistica che si svolge a Barbisano (TV) ogni ultima domenica del mese di novembre.
Vista la particolarità della zona e la grande bellezza della natura che circonda la piccola frazione pievigina Alberto Bressan Pasteo in collaborazione con il Gruppo podistico Allegria e insieme ad un gruppo di amici ha realizzato un filmato che descrive il percorso della gara.
Buona visione aspettando domenica 29 novembre data della 25^ edizione della gara.

Ecco il filmato che descrive il percorso della gara

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1 novembre 2015 7 01 /11 /novembre /2015 08:23
Marco Olmo Desert Training 2016 (1^ ed.). Uno stage di formazione full immersion alla corsa di lunga durata nei deserti, nello scenario dell'erg Chebbi, in Marocco
Marco Olmo Desert Training 2016 (1^ ed.). Uno stage di formazione full immersion alla corsa di lunga durata nei deserti, nello scenario dell'erg Chebbi, in Marocco

La 1^ edizione del "Marco Olmo Desert training" si svolgerà in Marocco dal 28 febbraio al 6 marzo 2016.
il 31 ottobre è scaduto il tempo limite per l’iscrizione con la validità della prima quota di iscrizione.
Restano tuttavia ancora una dozzina di posti disponibili: per chi volesse aderire c'è ancora la possibilità di aderire a questo speciale appuntamento con il training a 360° in compagnia del più grande rappresentante italiano della specialità: Marco Olmo.
Sono previsti allenamenti e sessioni per scoprire segreti e tecniche e per affrontare al meglio le gare nel deserto e non solo: ma può valere la pena di partecipare anche per il semplice piacere di passare una settimana all’insegna dello sport in uno degli angoli più suggestivi del deserto marocchino, alloggiando rusticamente (ma con molti comfort) in un caratteristico accampamento berbero.

A completare lo stage, i preziosi contributi di Michele Graglia (preparatore atletico e mental coach) e di Danilo Azara (biologo nutrizionalista).
Il programma, il regolamento e tutti i dettagli sulla location possono essere scoperti direttamente sul sito www.marcoolmodeserttraining.it; ma è aperta la possibilità di richiedere ulteriori info o delucidazioni all’indirizzo info@marcoolmodeserttraining.it .

 

Marco Olmo Desert Training 2016 (1^ ed.). Uno stage di formazione full immersion alla corsa di lunga durata nei deserti, nello scenario dell'erg Chebbi, in Marocco
Marco Olmo Desert Training 2016 (1^ ed.). Uno stage di formazione full immersion alla corsa di lunga durata nei deserti, nello scenario dell'erg Chebbi, in Marocco
Marco Olmo Desert Training 2016 (1^ ed.). Uno stage di formazione full immersion alla corsa di lunga durata nei deserti, nello scenario dell'erg Chebbi, in Marocco

Il “Marco Olmo DesertTtraining” (Merzouga, Marocco, 28/2 – 6/3/2016) sarà uno stage per imparare ad allenarsi alla corsa nel deserto, in uno dei luoghi più affascinanti del Marocco: l’erg “Chebbi” di Merzouga e per imparare trucchi, metodi e tecnica per affrontare nel migliore dei modi la corsa nel deserto, con i consigli e gli insegnamenti del più grande rappresentante italiano della specialità : Marco Olmo, venti volte alla Marathon des Sables (MdS)e vincitore nei deserti di quattro continenti.

Sarà uno stage per tutti, dal principiante che desidera iniziare, all’atleta esperto che vuole approfondire per finire al campione che intende perfezionare e finalizzare il proprio allenamento.
5 mattine di stage di corsa con distanze che verranno stabilite in base al grado di preparazione di ciascuno dei partecipanti.
Un giorno - l'ultimo - sarà dedicato alla competizione e in questo giorno verranno messi in pratica gli insegnamenti con una vera e propria gara sulle maestose dune di sabbia dell’erg Chebbi, sulla distanza di 20 o di 40 km, in base alla volontà e preparazione di ciascuno.
Inoltre, tutti i pomeriggi un biologo nutrizionista terrà lezioni specifiche sulla corretta alimentazione, ed un preparatore atletico e mental coach insegnerà le più moderne ed efficaci tecniche di preparazione fisica e mentale per affrontare al meglio la corsa. un esperto di orientamento impartirà lezioni pratico/teoriche sulla navigazione nel deserto con e senza bussola.
Uno stage full immersion con base in un vero e proprio accampamento berbero tendato, situato direttamente tra le fantastiche dune rosse del deserto marocchino, lontano da tutto, alla riscoperta del silenzio … e di se stessi.

Da chi è composto il team che porta avanti il Marco Olmo Desert training

Marco Olmo: Correre e’ un po come volare” (dal libro-intervista pubblicato nel 2009)

Per chi non conoscesse Marco Olmo, può consultare Wikipedia, ecco comunque i principali risultati:
Venti partecipazioni alla MdS con tre podi e 16 piazzamenti tra i primi 20.

  • Due volte vincitore dell’UTMB.
  • Quattro volte vincitore della Desert Cup.
  • Tre volte vincitore della Desert Marathon.
  • Vincitore di sei edizioni consecutive dell’Ultra Trail Cro-Magnon.
  • Vincitore alla Run Iceland (Islanda) ed alla Carrera de Baja (Messico).

 

Alberto Rovera: (responsabile organizzazione e direttore di gara): “La passione per lo sport e la gioia nel condividerlo

Da trent’anni organizzatore di eventi sportivi anche internazionali nelle più svariate discipline sportive: motocross, moto regolarità, triathlon, trail (ideatore de “Iron Trail La Via dei Lupi”).
Presidente della W. W. P. Organization con la quale organizza le più recenti RUN ICELAND (Islanda, 6^ edizione), Carrera de Baja (Messico, 5^ edizione), coorganizzatore del Sardinia Trail (4 edizioni) e dell’Uganda TTT.
Alberto ha praticato agonisticamente diversi sport, dal paracadutismo allo sci alpino, dal triathlon al motocross, concorrente come navigatore alla Parigi-Dakar del 1986 (interamente in terra africana), profondo conoscitore dei deserti del Nord Africa.

 

Michele Graglia (personal trainer e mental coach): “Da top model a top runner” (da trailrunnermag)”

Michele ha conseguito il Certificato Ufficiale di Running Coach e Nutrizionista Sportivo presso USATF, possiede inoltre il Certificato di Personal Training ottenuto presso AMFPT (American Muscle & Fitness Personal Training).
Michele ha corso circa 20 Ultramaratone ad oggi, comprese 4 gare di 100 miglia o più, tra cui un arrivo “sub-24″ all’estenuante Leadville 100 miglia in Colorado (2013) e un 2° posto alla competitivissima Angeles Crest 100 (2014). Ora residente a Los Angeles, Michele ha recentemente scoperto anche lo Stage-Racing, un modo di correre stile spedizione. Lo scorso Settembre ha vinto (stabilendo il nuovo record del percorso) la Grand2Grand Ultra 2014, una 167 miglia (275km) di corsa in 6 tappe con partenza dal North Rim del Grand Canyon e arrivo alla vetta del Grand Staircase, in Utah. Nel 2013, Michele ha anche corso, non-stop, da Las Vegas a Los Angeles, un viaggio di 300 miglia (500km) che ha completato in poco più di 3 giorni per raccogliere fondi per Telethon, un’importante fondazione benefica italiana che dal 1990 promuove la ricerca verso la distrofia muscolare e le malattie genetiche rare.

Highlight della Sua Carriera Podistica

  • Cro- Magnon Trail (Italia/Francia, Luglio 2015): 1′ posto
  • UltraTrail della Maddalena (Italia, Giugno 2015): 1′ posto
  • Southern California TRIPLE CROWN Record (California, Marzo 2015)
  • MonTrail Cup 50 Mile (California, Febbraio 2015): 2′ posto
  • Angeles Crest 100 miglia (California, 2014): 2° posto assoluto (20:25)
  • Ultra Milano-Sanremo (Italia, 2014): 1° posto assoluto e record del percorso; 285km in un sorprendente 31 h e 49’
  • Grand to Grand Ultra (Arizona/Utah, 2014): 1° posto assoluto e record del percorso; 167miglia (275km) in 31h e 25’ tempo totale di corsa (Stage Race)
  • Kodiak 80km (California 2014): 1° posto assoluto (09:32)
  • Leadville 100 miglia (Colorado, 2013): Top 30-finish (22:10)
  • Virgil Crest 100 miglia (New York, 2012): 2° assoluto (21:53)
  • Palm 100k (Florida, 2012): 1° posto assoluto e detentore del record maschile (9:23)
  • Everglades 50 (Florida, 2012): 1° posto assoluto (08:18)

http://ultrarunnerpodcast.com/michele-graglia-interview/

 

Danilo Azara (nutrizionista), Biologo nutrizionista, ha conseguito la laurea di primo livello in scienze biologiche (curriculum biomedico) presso l’università degli studi di Sassari. Successivamente si è trasferito a Pisa dove ha conseguito la laurea Specialistica in Scienze e Tecnologie Biomolecolari. Qui ha lavorato come internato di tesi nel dipartimento di fisiologia cellulare dove ha preso parte ad alcuni studi sulla neoangiogenesi su cellule dell’endotelio vascolare. Durante questo periodo è stato coautore di due lavori scientifici che sono stati accettati dalla comunità scientifica e pubblicati sulle riviste scientifiche “Journal of Pathology” e “Naunyn Schmiedebergs Archives Pharmacology”. Attualmente svolge la libera professione come Biologo Nutrizionista ed è responsabile del centri di nutrizione di Arzachena, Sassari, Olbia, Ossi e Thiesi. E’ associato all’ A.C.S.I.A.N. (associazione centro studi delle intolleranze alimentari e della nutrizione con sede a Pisa) e fa parte del comitato scientifico relativo alla sezione Sport della nuova Coop Acsian.

Dal 2014 è iscritto alla scuola SANIS (scuola di nutrizione e integrazione nello sport associata con l’ International Society of sport Nutrition) dove spiccano docenti di altissimo livello. La sua dedizione e passione per gli sport di endurance (attualmente pratica Cross-triathlon e cross Country) lo hanno portato a perfezionare la propria formazione nel campo della nutrizione e integrazione sportiva e nella valutazione dello stato di idratazione e di nutrizione dello sportivo mediante esame Bioimpedenziometrico vettoriale. Attualmente collabora con medici sportivi, Fisioterapisti e Osteopati. E’ Nutrizionista ufficiale di un team ciclistico professionistico e segue numerosi atleti di alto livello (maratoneti, triatleti, ciclisti).

 

Giacomo Ferri (logistica Marocco – Navigazione terrestre): “Correre nel deserto sapendo dove si va”.

Giacomo ha un passato nel deserto del Sahara fatto di corse in moto nella specialità Rally-Raid, le maratone africane. A fine carriera ha fatto la scelta di andare a vivere nel deserto ed oltre a coltivare la passione per la motocicletta ha messo a disposizione la propria conoscenza del deserto e le tecniche di ‘orienteering’ , che sono alla base della navigazione terrestre, anche ad altre discipline non rientranti nelle cosiddette motoristiche. trekking, survival, montain-bike, corsa a piedi, hanno una base comune di esigenze alla soluzione delle quali Rosa dei Venti, Road Book, Cartografia Satellitare e GPS risultano indispensabili. Anche il fatto stesso che vive e lavora quasi tutto l’anno a contatto con quella dimensione incredibile e soprattutto con le genti che la abitano permette a Giacomo di rappresentare un buon ‘trait d’union’ molto da sfruttare per penetrare al meglio i segreti del Sahara

Per info e preiscrizioni: Alberto Rovera info@marcoolmodeserttraining.it
info-line: Alberto 3357202300

 

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19 settembre 2015 6 19 /09 /settembre /2015 06:35
Tor des Géants 2015 (6^ ed.). Dopo le difficoltà (e le polemiche) si chiude in festa l'edizione 2015
Tor des Géants 2015 (6^ ed.). Dopo le difficoltà (e le polemiche) si chiude in festa l'edizione 2015
Tor des Géants 2015 (6^ ed.). Dopo le difficoltà (e le polemiche) si chiude in festa l'edizione 2015
Tor des Géants 2015 (6^ ed.). Dopo le difficoltà (e le polemiche) si chiude in festa l'edizione 2015
Tor des Géants 2015 (6^ ed.). Dopo le difficoltà (e le polemiche) si chiude in festa l'edizione 2015
Tor des Géants 2015 (6^ ed.). Dopo le difficoltà (e le polemiche) si chiude in festa l'edizione 2015

Cala il sipario con un giorno di anticipo, sulla tormentata 6^ edizione del Tor des Géants 2015 (13-20 settembre 2015). Solo sei hanno raggiunto il traguardo finale. Tutti coloro che erano giunti alla base di Gressoney nel tempo pre-fissato, sono stati dichiarati finisher con oltre 200 km percorsi. Non gli altri che, al momneto del blocco totale e definitivo della corsa, erano rimasti indietro. Comunque, malgrado tutto, la vittoria è degli organizzatori che, con determinazione, hanno preso le decisioni migliori, tese fondamentalmente a salvaguardare la sicurezza e l'incolumità dei partecipanti: e ha trionfato il buontempo, magrado il malumore espresso da alcune voci fuori dal coro.
Il 18 settembre 2015 è stata una giornata di strameritato riposo per i finisher del Tor des Géants 2015 rimasti a Courmayeur.

Poi il gruppone si è rimesso in moto alle 17.00 per la breve sfilata per le vie della città, passando finalmente sotto il traguardo.

Diventato simbolo di una corsa dura resa ancora più faticosa da quelle avverse condizioni del tempo che hanno costretto gli organizzatori a chiudere definitivamente la competizione prima del tempo.

Dopo il passaggio sul red carpet posto all’arrivo, gli atleti hanno proseguito fino al Palazzo dello Sport di Dolonne dove, su un altro tappeto posto sulla pista del ghiaccio, sono arrivati fino al podio, per la consegna dei trofei ai migliori classificati in assoluto e delle varie categorie e per ritirare le ambite maglie finisher, da sfoggiare poi per tutto l’inverno in attesa che, l’1° febbraio, aprano le iscrizioni per l’anno 2016.

Stasera in programma un “rinfresco” (a base di polenta e salsiccia) fuori programma offerto dagli organizzatori, poi i saluti, gli scambi di indirizzi con i nuovi amici conosciuti sulle strade del Tor e le promesse di incontrarsi negli appuntamenti successivi.

Del resto l’Arrancabirra è già alle porte, il 10/10 proprio per festeggiare i 10 anni, sempre con partenza e arrivo a Courmayeur.

Il podio maschile ha visto sul gradino più alto il piccolo Gigante francese Patrick Bohard, che ha chiuso l’intero tragitto in 80 ore e 20 minuti. Alle sue spalle il romagnolo imolese Gianluca Galeati, 80,44 quindi ancora un francese, il “solito” Christophe Le Saux

Rewind del Tor des Géants 2015 che ha visto al via, domenica 13 settembre, 750 partenti effettivi, sotto una pioggia che a metà della giornata in parte si smorza per poi riprendere fiato e ritmo nella salita del Deffeyes, il primo dei 18 rifugi, quasi tutti oltre i 2 mila metri di quota, disseminati lungo il tracciato di 330 chilometri, segnalato da 8 mila bandierine ben visibili anche di notte.

Rifugi alternati alle 6 grandi basi-vita dei paesi di fondovalle dove ogni concorrente ritrova le borse gialle (quasi un simbolo del Tor) con i sui bagagli, il proprio assistente e tutto quel che serve per riprendersi (docce, ristori e massaggiatori) e risposarsi (letti) prima di continuare la corsa. Alla prima di questa base vita passano per primi i concorrenti che poi finiranno sul podio definitivo, vale a dire il cinquantunenne Patrick Bohard, albergatore nel Massiccio del Jura, condiviso tra Francia e Svizzera, e runner d’alta quota da appena otto anni; il romagnolo Gianluca Galeati, 32 anni, e l’inossidabile Christophe Le Saux, detto “il giaguaro”, 43 anni e per la quarta volta sul podio di questa grande corsa valdostana. Tra i top runner si era notata, al via, l’assenza di Franco Collé, presente però come supporter di Galeati (sono amici oltre che componenti dello stessa stesso Team Tecnica). Collé, vincitore della passata edizione, ha dovuto dare forfait nella sua Valle per prendere il via alla gara finale spagnola di un circuito internazionale di cui conduce la classifica. Intorno al chilometro 70 le condizioni del tempo peggiorano provocando l’esondazione, poi rientrata, di un torrente, e facendo decidere uno stop di tre ore per permettere alle squadre di assistenza esterna di ricontrollare alcuni tratti dei sentieri.

Al nuovo start i concorrenti devono affrontare non solo le pendenze ma anche il freddo intenso e uno strato di neve fresca proprio sui colli più alti del percorso, vale a dire il Col Fenetre, il Col Entrelor e il Col Loson, quest’ultimo il più elevato del tracciato con i suoi 3.299 metri. In questo punto gli uomini della Forestale e le Guide Alpine provvedono a incidere ampi gradini e a cospargere tratti del percorso con la segatura, per ridurre il Partners rischio di scivoloni. Erano naturalmente state valutate anche possibili deviazioni su sentieri più bassi ma questi sono al momento “spariti” nelle nuvole basse, con visibilità vicina allo zero, e questo li rende più pericolosi dei sentieri in quota dove, seppur con prudenza, si può comunque procedere.

Tra le runner il duello rimane acceso, fin dalla partenza, tra la svizzera Denise Zimmermann, la padovana Lisa Borzani e la giovane valdostana di Donnas Sonia Locatelli, la prima del terzetto ad arrivare alla base vita di Cogne. Dove però deve ritirarsi per problemi di stomaco, forse per il freddo della notte, lasciando campo libero alle altre due che proseguono a stretta distanza una dall’altra.

A proposito di valdostani, sono in gara anche Augusto Rollandin, presidente della Regione, Bruno Brunod, l’idolo dei runner di tutta la Vallée, Giancarlo Anovazzi, il forte Forestale che ha messo in carnet tutte le edizioni del Tor, Abele Blanc, guida e alpinista che ha invece nel carnet tutte le 14 cime del mondo oltre gli 8 mila metri. Il meteo continua ad essere ballerino, a Cogne c’è il sole e cinque chilometri più a est la grandine. Diversi concorrenti cominciano a patire questa situazione e ci sono i primi ritiri consistenti. Nell’insieme saranno circa 285. Tutti gli altri arrivano a Donnas, 148,7 km, quasi al giro di boa e il punto più basso della valle. Da qui si riparte pere una lunga salita verso il rifugio Coda, su una montagna in territorio piemontese, affacciata su Biella.

Qui il maltempo si accanisce ancora di più; niente neve ma pioggia e soprattutto nuvole che limitano ancora la visibilità, specie nei punti più esposti. Questi vengono presidiati da guide e personale di soccorso che a volte devono lasciare la posizione per andare incontro a concorrenti in difficoltà e accompagnarli fino alle postazioni di sicurezza, per poi risalire, pronti a partire di nuovo.

Un lavoro immane e continuo, specie di notte, quando il freddo, la stanchezza e la solitudine maggiormente incidono sul fisico e sul morale. Un dato statistico sul soccorso è però decisamente confortante: nonostante tutto, i concorrenti accompagnati al pronto soccorso visitati e dimessi (quindi senza strascichi seri) sono stati una dozzina, molti meno che in passate edizioni. Dopo alcune ore di cambi di visibilità, temporali, nebbie vaganti e pressanti gli organizzatori decidono di interrompere la gara, fermando i concorrenti nei rifugi e nelle basi vita davanti a loro. Una interruzione lunga fino alle 8 del mattino, che rompe il ritmo del cammino ma permette ai runner un fuoriprogramma gradito per alimentarsi e riposare. Si scruta il meteo ufficiale, ma soprattutto il cielo, le temperature e il vento lungo il percorso ancora da fare, che danno il reale polso della situazione. Non c’è niente di buono per l’immediato futuro. Così, in osservanza alla regola numero uno, cioè la sicurezza dei concorrenti, la gara viene definitivamente chiusa.

Nel frattempo i concorrenti di testa hanno però scavalcato il Malatrà, l’ultimo passo, al di là dell’area “invisibile” per la nebbia.

Non c’è neve ai 2.936 metri di questo colle e la visibilità è discreta. Così i primi sei concorrenti - tre francesi, un italiano, un giapponese e uno spagnolo – arrivano fino al traguardo “vero” di Courmayeur.

Tutti gli altri, o meglio coloro che sono entrati alla base di Gressoney entro il tempo limite prefissato, sono dichiarati finisher, con 200 km comunque alle spalle.

In poche ore vengono accompagnati a valle e subito a Courmayeur. La premiazione è anticipata a venerdì. Mentre tutti si riposano, alcuni irriducibili, specie stranieri, continuano, come liberi runner, sui sentieri del Tor des Géants 2015.

Alle 17:00 di venerdì sfilata in centro, premiazioni e polenta e salsiccia finale. Con scambio di indirizzi per rivedersi l’anno prossimo.

E per tutti coloro che vogliono rivivere le emozioni del Tor, da non perdere i contenuti video creati durante queste indimenticabili giornate.

Per foto, statistiche, classifiche e curiosità: www.tordesgeants.it

Alcuni momenti delle premiazioni
Alcuni momenti delle premiazioni
Alcuni momenti delle premiazioni
Alcuni momenti delle premiazioni

Alcuni momenti delle premiazioni

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10 giugno 2015 3 10 /06 /giugno /2015 23:03
Ecomaratona delle Madonie 2015 (8^ ed.). Lacrime di gioia dai vincitori Giuseppe Cuttaia e Maria Concetta PontilloEcomaratona delle Madonie 2015 (8^ ed.). Lacrime di gioia dai vincitori Giuseppe Cuttaia e Maria Concetta Pontillo
Ecomaratona delle Madonie 2015 (8^ ed.). Lacrime di gioia dai vincitori Giuseppe Cuttaia e Maria Concetta Pontillo
Ecomaratona delle Madonie 2015 (8^ ed.). Lacrime di gioia dai vincitori Giuseppe Cuttaia e Maria Concetta PontilloEcomaratona delle Madonie 2015 (8^ ed.). Lacrime di gioia dai vincitori Giuseppe Cuttaia e Maria Concetta PontilloEcomaratona delle Madonie 2015 (8^ ed.). Lacrime di gioia dai vincitori Giuseppe Cuttaia e Maria Concetta Pontillo

All'Ecomaratona delle Madonie,svoltasi con partenza ed arrivo a Polizzi Generosa (Palermo) lo scorso 7 giugno 2015, lacrime di gioia per i vincitori Giuseppe Cuttaia e Maria Concetta Pontillo.

All’arrivo, posto nel centrale Corso G. Garibaldi di Polizzi Generosa, sui visi stanchi scorrevano copiose lacrime, ma erano lacrime di gioia quelle dei dominatori dell'Ecomaratona delle Madonie. I portacolori della corazzata trail “ASD Panormus MTB and Trail TeamMaria Concetta Pontillo e Giuseppe Cuttaia iscrivono il loro nome nell’albo d’oro dell’Ecomaratona delle Madonie che giunta all’ottava edizione è stata valutata dai partecipanti la più bella e meglio organizzata di sempre. Tante le storie e le emozioni che si sono susseguite lungo i quarantaquattro chilometri del percorso, ogni partecipante potrebbe scrivere un libro raccontando delle bellezze e dell’accoglienza che solo il territorio delle Madonie può regalare, gli organizzatori con in testa Roberto Cipriano e Mimmo Patti non hanno lasciato niente al fato, grazie anche agli oltre 120 volontari ognuno con il suo ruolo e tutti con il dovere di coccolare dal primo all’ultimo concorrente.

La prima domenica del mese di giugno 2015 rimarrà negli annali dell’Ecomaratona delle Madonie, quasi per magia tutto è andato per il verso giusto dal meteo con temperature dolci, al percorso pulito e messo in sicurezza dalle maestranze dell’Azienda Foreste Demaniali Regione Sicilia e dal Corpo Forestale dello Stato, dai ristori ben tredici dislocati in maniera armonica, dalle segnalazioni sul circuito che hanno indicato la giusta strada senza nessuna possibilità di errore, il ricco pacco gara , il pasta party e per finire la preziosa cerimonia di premiazione tutti tasselli del puzzle che il Comitato Organizzatore è riuscito a incastonare nel meraviglioso scenario del Parco delle Madonie.

Il podio maschile assoluto è stato monopolizzato dagli atleti dell’ ASD Panormus MTB and Trail Team con Giuseppe Cuttaia col crono 4h23’15’’ seguito con lo stesso tempo da Antonio Mascari e terzo Francesco Cesare in 4h35’42’’.

Tra le donne Maria Concetta Pontillo (ASD Panormus MTB and Trail Team) prima in 5h14’07’’, seconda Angela Olvback (ASD Work Out Studio) in 5h37’46’’ e terza Francesca Leone (ASD Panormus MTB and Trail Team) in 6h04’23’’.

Un plauso anche all’ultimo atleta classificato che pur di rientrare nel tempo massimo previsto di otto ore, sul rettilineo finale si produceva in una solitaria ed impacciata volata dove l’unico avversario lo scorrere del tempo incedeva implacabile, ma Stefano Bocca ( ASD Palermo Running) raccogliendo le ultime energie e non curandosi più dell’acido lattico che ormai gli tormentava i muscoli delle gambe da diversi chilometri , provocando dolori insopportabili , stimolato dalle grida dello speaker Mimmo Piombo, e quasi sollevato dal suolo dagli applausi del pubblico tagliava i traguardo in 7h59’50’’.

Anche nel percorso corto di 23 km denominato Abies Trail le emozioni non sono mancate con la vittoria di Antonio Sgammeglia (ASD Sportaction) in 2h04’54’’ , secondo Luciano Riboty (ASD Ecomaratona delle Madonie) in 2h07’10’’ e terzo Vito Messina (ASD Sport Amatori Partinico) in 2h07’24’’.

Tra le donne prima Danielle Polulos in 2h23’42’’ , seconda la campionessa regionale di Maratona su strada (titolo vinto alla recente Maratona di Sicilia) Cinzia Sonsogno (ASD Pod. Capo D’Orlando) in 2h35’58’’ e terza Monica Galluzzo ( GSD Amatori Palermo) in 2h38’43’’.

L'Ecomaratona delle Madonie valida come prova del circuito BioEcotrail Running e Ecomaratone d'Italia è stata trasmessa in diretta streaming da www.feelrouge.tv ed ha avuto la collaborazione di numerosi enti e aziende tra cui : Il Comune di Polizzi Generosa, l’Assessorato regionale Turismo Sport e Spettacolo Regione Sicilia, Comune di Castellana Sicula, Acqua Sabrinella La Fonte, Unicredit,Noeme, TecnicaSport, UISP Palermo, Life lo Senti il Ronzio, DIESSE, Segmenti, Parco Avventura Madonie, Club Alpino Italiano sezione di Polizzi Generosa.

L’Ecomaratona delle Madonie diventata patrimonio del territorio e vetrina internazionale delle bellezze naturali del Parco delle Madonie dà appuntamento alla nona edizione 2016 già in cantiere per crescere in quantità e qualità.

Ecomaratona delle Madonie 2015 (8^ ed.). Lacrime di gioia dai vincitori Giuseppe Cuttaia e Maria Concetta Pontillo
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23 aprile 2015 4 23 /04 /aprile /2015 04:07
Mountain and Trail Running Grand Prix FIDAL. La FIDAL dà finalmente un riconoscimento alla disciplina del Trail Running

La FIDAL ha annunciato la nascita del Mountain and Trail Running Grand Prix

E' stato varato dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera il regolamento del primo “Mountain and Trail Running Grand Prix” che sarà composto da sette manifestazioni (con classifica a punti), incluse due prove del Campionato di corsa in montagna (quelle di salita e discesa), oltre a prove di Ultra, Half e Marathon Trail, il KM verticale, e le Lunghe distanze.

A fare da apri-pista al circuito sarà proprio l'Ultratrail della "Soave Bolca" in programma domenica 10 maggio 2015.

 

Guarda il regolamento, clicando sul link sotto

Clica qui per leggere e scaricare il regolamento.

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18 febbraio 2015 3 18 /02 /febbraio /2015 18:46

Survival Trail Runners è un’associazione sportiva dilettantistica, affiliata al CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale), registrata al CONI con il numero 43226 e creata con finalità di promozione del Trail Running, Mud Run e Functional Training.

L’idea di fondare l’ASD, è nata dall’incontro di Paolo Iavagnilio, atleta amatoriale di Trail Running, con Francesco Rigoli atleta professionista di Ghiri Sport ed istruttore di varie discipline legate al mondo del fitness. Paolo si era rivolto a Francesco perchè aveva l’esigenza d’allenarsi con il Functional Training ed iniziò a frequentare dei corsi in palestra con lui; viceversa Francesco avendo l’esigenza d’introdurre nel proprio programma d’allenamento la corsa, iniziò  a correre nei boschi con Paolo.

Parlando del più e del meno a riguardo delle proprie rispettive discipline, i due si resero subito conto di avere molto in comune e di quanto l’una fosse complementare all’altra nell'allenamento; ma si resero anche conto di condividere un forte interesse per le tecniche di Survival e per gli eventi di Mud Run.

Uniti dalla passione per i propri sport e convinti del fatto che per fare crescere il Trail Running ci sia l’esigenza che si formino realtà podistiche specializzate in questo sport, i due hanno preso la decisione di creare l’ASD Survival Trail Runners.

Così affermano nella presentazione di se stessi, che mette assieme in poche parole mission e vision del lro neo-nato gruppo sportivo: "Siamo amatori e corriamo sia per agonismo, ma soprattutto per divertimento; crediamo che lo sport debba essere rivolto verso tutte le persone senza distinzioni di alcun tipo e che ognuno debba essere libero di farlo nella forma che creda più adatta al proprio modo di viverlo. In questo sport uno degli aspetti fondamentali dei quali ci siamo subito resi conto è il rispetto delle condizioni di Sicurezza, in quanto quando si corre in mezzo alla natura bisogna costantemente fare delle valutazionisui rischi per poter ridurre al minimo le situazioni d’emergenza e, qualora esse si verifichino, dobbiamo comunque essere muniti di tutte le conoscenze e dei materiali necessari per poterle gestire. Proprio per questo abbiamo intrapreso dei percorsi formativi atti ad aumentare queste conoscenze, le quali unite all’esperienza pratica, sono per noi un punto di partenza importante per poter essere d’aiuto a chi, come noi, vuole avvicinarsi a questa disciplina, prestando particolare attenzione alla propria sicurezza. La nostra missione è quella di radunare gli amanti della corsa in natura, avvicinando le persone a questo sport in un percorso di graduale avvicinamento e, soprattutto, in sicurezza. Se siete amanti del Trail Running e volete aiutarci a farlo crescere e promuoverlo, noi siamo a vostra disposizione e saremmo felici di condividere esperienze e di collaborare per raggiungere questo scopo".



Il consiglio direttivo dell'ASD Survival Trail Runners risulta così costituito:
Presidente: Paolo Iavagnilio
Vice Presidente: Francesco Rigoli
Segretario: Monica Zanoli

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23 gennaio 2015 5 23 /01 /gennaio /2015 08:35

Il 24 Gennaio 2015 avrà luogo a Castiglion Fiorentino, alla vigilia della 5^ edizione della gara trail "La Ronda Ghibellina", il convegno della IUTA sul tema "Trail, regole e regolamenti? Si...No...Perche'?"

Si avvicina l'importante appuntamento di sabato 24 gennaio 2015 quando, a Castiglion Fiorentino (Ar) in occasione della Ronda Ghibellina, si terrà il convegno organizzato dalla IUTA sul tema "Trail, regole e regolamenti? Si...No...Perchè?".

L'appuntamento vuole porsi come un momento di incontro e di confronto sul mondo del Trail.

Scopo dell’incontro - in particolare - sarà quello d’individuare regole condivise necessarie per gestire la grande, e in continua espansione, “onda verde” dei camminatori. 

Saranno presenti organizzatori, esperti, giornalisti, tecnici e dirigenti. Clicca QUI per scaricare la locandina, QUI per la presentazione da parte del Presidente della IUTA Gregorio Zucchinali, QUI per la scheda di iscrizione e QUI per l'invito agli organizzatori di Trail.

La parole di presentazione al convegno del Presidente IUTA Gregorio Zucchinali. Fonti IAU confermano la notizia che la IAAF vaglierà l’introduzione del TRAIL nella Costituzione IAAF in occasione del Congresso di Pechino, in programma nell’agosto 2015. Se ratificata, la IAU sotto la cui egida si svolgerà il Campionato del Mondo individuale e per Nazioni ad Annecy il 31 maggio verrà chiamata a lavorare, per quanto di competenza, sui regolamenti e sulle normative. Questa notizia ci rende orgogliosi del fatto di aver tracciato una strada importante, sin dal 1999 con l'introduzione dei Campionati Nazionali IUTA di Ultra Trail e ancora di più con la recente istituzione della 1^ edizione di Campionato Italiano Fidal di Ultra Trail che partirà appunto dal 2015. Riteniamo che molto sia ancora da fare e che l’ ”universo” trail non appartenga a noi né ad un’unica Associazione od Ente ma “in primis” ai trailer ed agli organizzatori. Ci proponiamo pertanto con questo Convegno soprattutto di ascoltare le varie esigenze, esperienze e realtà con l’intento di poter condividere un “cammino” comune che possa far sì che regole e regolamenti siano al servizio del trail e non il contrario. Colgo l’occasione per ringraziare in anticipo dell’ospitalità, chi si è adoperato per l’organizzazione di questo Convegno, i relatori tutti e gli invitati o semplicemente gli interessati: tutti quanti sono la ricchezza di questo importante avvenimento.

Trail, regole e regolamenti? Si...No...Perche'? Il convegno IUTA a Castiglion Fiorentino alla vigilia della Ronda Ghibellina
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Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
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  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

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Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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Statistiche generali del magazine dalla sua creazione, aggiornate al 14.04.2014

Data di creazione 12/04/2011
Pagine viste : 607 982 (totale)
Visitatori unici 380 449
Giornata record 14/04/2014 (3 098 Pagine viste)
Mese record 09/2011 (32 745 Pagine viste)
Precedente giornata record 22/04/2012 con 2847 pagine viste
Record visitatori unici in un giorno 14/04/2014 (2695 vis. unici)
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Lara arrivo pisa marathon 2012  arrivo attilio siracusa 2012
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            Elena Cifali   Eleonora Suizzo
   
   
   
   
   
   

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