SuperMaratona dell’Etna: vittorie palermitane con Max Buccafusca e Lara La Pera. Gara dura ma spettacolare con arrivo a quota 2800 metri presso l’Osservatorio vulcanologico.
Va a Massimo Buccafusca la 9^ edizione della Supermaratona dell’Etna, prima sotto l’organizzazione dell’Etna Trail ASD che ha ricevuto il testimone dalla friulana US Tarvisio di Mario Tosi. Buccafusca tesserato per il Marathon Monreale, ha conquistato il traguardo posto presso l’Osservatorio Vulcanologico a 2.800 metri, dopo 43 km di continua e inesorabile ascesa cominciata dalla spiaggia di Marina Cottone.
Per lui il tempo di 4h02’56. Una corsa che ha visto per larghi tratti protagonista Vito Massimo Catania, che ha dovuto fare i conti con un Buccafusca reduce da una prova non soddisfacente alla 100 km del Passatore, lo scorso maggio.
La svolta della gara è arrivata intorno al 36° chilometro, quando la competizione in pratica è entrata nel vivo. Catania ha dovuto subire anche il ritorno di Antonino Recupero, presidente dell’Atletica Sant’Anastasia, a cui è andata una meritatissima piazza d’onore (4h10’28). Gradino del podio più basso per l’atleta dell’Amatori Regalbuto (4h11’46). “Percorso duro e spettacolare – le prime parole di Buccafusca subito dopo il traguardo – non di certo adatto a me, ma oggi è andata bene al contrario di un paio di settimane fa [Passatore ndr]. Ho capito che avrei vinto la gara – ha chiuso Buccafusca – quando ho raggiunto e superato un Catania in lieve difficoltà”, da quel momento in poi ho pensato solo a raggiungere il traguardo”.
Tra le donne ha bissato il successo ottenuto nel 2012, Lara La Pera tesserata per Fiamma Rossa Palermo. La Pera, reduce dall’Ultratrail di Annecy (Tecnica Ma-Xi Race), ha fermato il cronometro a 5h02’08, ma soprattutto ha vinto nettamente, confermando il suo ottimo stato di forma. Seconda piazza per l’ottima Manuela Di Stefano (Fiamma San Gregorio) in 5h17’07, terzo posto per Graziella Bonanno (Podistica Messina) che ha patito oltremodo un avvio troppo brioso, chiudendo in 5h23’52.
Gara”pesante” con un caldo umido che ha accompagnato gli atleti per buona parte del percorso, solo un paio di schizzi di pioggia in quota; impareggiabile il panorama che ha offerto l’Etna con un panorama di grande bellezza e il nero della lava illuminato dalle enormi chiazze di neve e ghiaccio ancora presenti.
Un’edizione da record con 183 finisher, tra i quali 19 “stoiche” donne.
Gloria anche per le staffette: a vincere è stata quella del Marathon Athletic Avola con Sessa, Buscemi e Luciano, con il tempo totale di 4h4’22.
Sul podio anche la formazione dell’Etna Trail ASD (Curcuruto, Greco, Di Marco).
La manifestazione è stata ben organizzata dal sodalizio guidato da Carmelo Santoro che temeva molto questo suo “esordio” tanto da definire quella di quest’anno un’edizione zero: ristori con liquidi, solidi, salati e dolci, assistenza continua per tutti i podisti e pasta-party finale, con una logistica che non ha avuto sbavature.
Finale con le premiazioni in piazza Matrice a Linguaglossa, con la presenza, degli amministratori (dei comuni “attraversati” dalla gara) e della presidente del Parco dell’Etna; da tutti la promessa fatta ai vertici dell’Etna Trail ASD, di “sposare” la causa della Supermaratona dell’Etna per farla crescere ogni anno di più: le basi ci sono e da domani si lavora per l’edizione 2016.
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