Il 12 ottobre 2013 si disputerà la 5^ edizione della 100 km delle Alpi, con partenza da Torino e arrivo a Saint Vincent, con l'organizzazione di Il Giro d'Italia Run, a tutti gli effetti una "classica" nel panorama delle ultramaratone italiane.
“Questa è la 100 Km più bella del mondo”, spesso basta iscriversi ad una qualsiasi gara sulla distanza in giro per il mondo per ascoltare un’affermazione di questo tipo.
La voce, per quanto spesso non del tutto usurpata, viene naturalmente messa in giro dagli stessi organizzatori che, fedeli al proverbio: “Ogni scarrafone é bello a mamma sua” (anche uno scarafaggio per la sua mamma è bello), sono convinti che più bella della loro gara non c’è ne siano.
Anchegli organizzatori della 100 km delle Alpi (la compagine de Il Giro d’Italia Run) non sfuggono naturalmente a questa convinzione e promuovono la loro gara, come la "100 km più bella del mondo", ma a ragione, perché - analizzando a fondo i “motivi” di tale valutazione e ciò su cui si fonda, a questo asssunto viene da crederci e non lo si guarda soltanto come uno slogan promozionale.
La 100 Km delle Alpi, si sviluppa su “...un percorso in linea tra le città di Torino e Saint Vincent”.
Partire dal capoluogo Sabaudo alla volta della Valle d’Aosta che abbraccia rapidamente con le sue maestose e avvolgenti cime il “viaggiatore” è già di per se un buon motivo per credere alla verità dell’affermazione, se aggiungiamo poi l’infinità di sorprese che si incontrano lungo il percorso ecco allora farsi largo l’idea che allora non sia poi così azzardata l’affermazione.
Si aggiunga che la 100 Km delle Alpi poi, con partenza da Torino ed arrivo nella cittadina di Saint Vincent, riprende un’antica tradizione sulle lunghe distanze, attività che in Italia, proprio dalla nostra città prese il via nel lontano 1963 (di cui quest'anno, il 14 settembre 2013 - giorno del ricorrere della morte di Fortunato Frazetta fondatore della gara - si celebra il 50nario dalla prima edizione).
Fu proprio nel 1963 infatti che si inaugurò nel nostro Paese l’era dell’Ultramaratona con una corsa di circa 100 Km su un percorso tracciato sulle strade che univano Torino e Saint Vincent. A quella originale scommessa gli iscritti, veri pionieri delle ultra distanze furono solo 12 e la vittoria arrise a due di loro che varcarono il traguardo abbracciati dopo 18h,30’.
La sfida era ormai lanciata e, in un crescendo di partecipazione, fu disputata ininterrottamente fino al 1987, edizione che vide la vittoria di Boris Bakmaz.
Sospesa dal 1988 al 1995, fu oggetto di un revival 18 maggio 1996 che vide però la partenza invertita e l’arrivo a Feletto 75 km, infine ultimo tentativo (26^ edizione effettiva) il 27-28 settembre 1997, con un centinaio di classificati.
Fu quella l’ultima 100 Km su strada che si corse in Piemonte fino al 2009 quando dopo 12 anni di assenza, l’animo ultra dei fondatori de Il Giro d’Italia Run decise che era ora di riportare l’ultra distanza sul territorio che l’aveva vista nascere.
50 anni di storia dell’ultramaratona in Piemonte hanno creato diversi personaggi “leggendari” come - ad esempio - Attilio Liberini e Boris Bakmaz, plurivincitori della Torino Saint Vincent, e ancor oggi in attività.
In particolare, ci piace ricordare come Liberini dopo i successi giovanili alla Torino Saint Vincent prese parte alla prima edizione della 100 Km delle Alpi, quella del 2009 classificandosi ultimo in 18 ore.
Siamo sicuri che tra i ricordi più belli di Attilio resterà a lungo l’immagine di quel traguardo varcato all’alba di una domenica di ottobre, quando al suo arrivo fu accolto con lo stesso calore e con lo stesso entusiasmo riservati al vincitore.
Un’altra particolarità della 100 Km delle Alpi sono le decine di esordienti sulla distanza che la gara può vantare, a riprova di quanto vero ci sia nell’affermazione: “volere è potere”.
Formula evento: corsa a gara in linea di 100 chilometri con partenza da Torino ed arrivo a Saint Vincent. La partenza degli atleti è fissata alle ore 10.00 del secondo sabato di ottobre.
Perché questa formula? In questo momento la corsa sulla distanza più famosa in Italia è la 100 chilometri del Passatore che si tiene ogni anno l’ultimo week end di maggio su un percorso che va da Firenze a Faenza. La gara attira ogni anno oltre 1500 concorrenti ma si sono toccate in passato punte intorno ai 2000 iscritti. Si tratta dunque di un modello consolidato che ha dimostrato nel tempo di essere un modello di successo, tanto da essere riconosciuto dagli organismi internazionali, prova valida per l’assegnazione di titolo mondiale.
Modello organizzativo. Il compito organizzativo consiste nell’allestire sul percorso, un punto di ristoro circa ogni 5 chilometri e presidiare gli incroci dove occorre. L’allestimento dei suddetti punti ristoro è curato dall’organizzazione con l’ausilio dei volontari di ogni singolo comune attraversato. 20 punti di ristoro, decine di incroci presidiati il tutto gestito da personale volontario che l’entusiastica adesione delle amministrazioni comunali dei territori attraversati ha reso disponibile, garantiscono a tutti: partecipanti, accompagnatori, passanti, la sicurezza indispensabile alla buona riuscita dell’evento.
Percorso. Il percorso, ormai collaudato, misurato ed approvato dalla FIDAL, prevede il passaggio attraverso 18 comuni delle regioni Piemonte e Valle d’Aosta: Torino, Leini, Feletto, Rivarolo, Agliè, Vidracco, Vistrorio, Alice, Lessolo, Baio Dora, Quassolo, Tavagnasco, (Piemonte), Pont Saint Martin, Donnas, Arnad, Verres, Montjovet, Saint-Vincent (Valle d’Aosta).
Una caratteristica particolarmente apprezzata dalle centinaia di concorrenti che in questi anni hanno scelto la 100 Km delle Alpi per vivere i loro 100 Km di emozioni, è data dal fatto che la corsa non si limita a transitare sul territorio dei singoli comuni, ma li attraversa tutti, uno per uno, nel loro centro storico, garantendo così agli atleti oltre alla possibilità di scoprire veri tesori d’arte anche il sostegno degli abitanti diventati ormai grandi appassionati dell’evento.
Come iscriversi. Collegarsi al sito www.giroitaliarun.it, da dove si può scaricare il modulo di iscrizione ed inviarlo debitamente compilato via mail o a mezzo fax al numero 011 3601040.
Quota iscrizione.
- Fino al 30 settembre 2013 €40.00
- Dal 1 al 10 ottobre (termine di iscrizione) € 45.00
Tutti i concorrenti saranno dotati di chip per la rilevazione dei tempi.
Montepremi. Un ricco montepremi per assoluti e atleti delle categorie Master Fidal, come sempre pacco gara per tutti, medaglia, premio e diploma per tutti i finischer.
Hospitality alla 100 Km delle Alpi. Come sempre sarà allestito un pacchetto hospitality abbinato alla corsa, descriviamo qui di seguito i punti principali.
Gli alberghi convenzionati per quanti desiderassero pernottare comodamente rispetto agli orari della corsa, la sera precedente e/o dopo l'arrivo, sono tutti situati a Saint Vincent.
L'organizzazione mette a disposizione gratuitamente per tutti quanti optano per una sistemazione a Saint Vincent (incluso gli accompagnatori), un bus navetta che osserverà i seguenti percorsi ed orari:
1.Sabato partenza ore 07.45 da Saint Vincent destinazione area partenza gara
2.Domenica partenza ore 14.30 (dopo la premiazione delle ore 11.00) da Saint Vincent destinazione area partenza e stazione FS Porta Susa.
Per finire nel ricco pacco gara offerto a tutti gli iscritti, anche quest'anno, in collaborazione con il Casinò de la Vallee di Saint Vincent, un buono da 10 euro per tentare la fortuna al Casinò.
Conclusioni:
Sfogliando il menù dell’Hard Rock Cafe, la catena di ristoranti diffusa in tutto il mondo, nella lista dei piatti principali, trovi il “Local Legendary”.
Nella sua presentazione si legge: “Non puoi dire di essere stato all’Hard Rock Cafe, se prima non hai provato il Local Legendary”.
Se vi state chiedendo che attinenza possa avere un menù con il titolo di quest’articolo, la risposta è che; ci è venuto in mente che lo slogan del Local Legendary adeguatamente parafrasato, possa essere giustamente applicato alla 100 Km delle Alpi: “Non puoi dire di aver corso un’Ultramaratona se prima non hai corso la 100 Km delle Alpi”.
La 100 Km delle Alpi, giunta quest’anno alla sua 5^ edizione, può essere considerata a pieno titolo una "classica" del calendario internazionale di ultramaratona.
Giorgio Calcaterra - campionissimo, ma anche campione di umiltà - è stato testimonial (e direttore di Corsa) della 4^ edizione.
Calcaterra dopo avere egregiamente assolto al suo ruolo di Direttore di corsa, nonostante questo rappresentasse per lui una "prima volta", giunto sul traguardo con il vincitore (Antonio Armuzzi) e quindi intorno alle 17,30, è poi rimasto sulla linea del traguardo fino oltre alle 23.00 per infilare al collo di ogni finisher, la medaglia ricordo loro riservata.
Enzo Caporaso, patron della corsa, così commenta al riguardo: Non credo vi sia corsa al mondo dove al termine della propria fatica, un concorrente giunto al traguardo trovi il campione del mondo in carica della specialità ad attenderlo per consegnargli la medaglia. E' come se all'arrivo di una gara di 100 metri, i partecipanti trvassero Bollt a consegnargli la medaglia.
Grazie Giorgio, sono sicuro che quell'immagine resterà per sempre tra i ricordi più belli di quanti hanno avuto la fortuna di terminare e trovarti li ad accoglierli. Per la cronaca ci tengo a precisare che la scelta di gratificare in questo modo gli atleti che via via giungevano al traguardo è stata un'idea di Giorgio che ha scelto di compiere questo gesto senza che nessuno glielo richiedesse, a conferma ancor di più che Giorgio Calcaterra oltre ad essere un grande Campione e sopratutto un grande uomo.