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15 gennaio 2015 4 15 /01 /gennaio /2015 06:52

 

Venerdì 16 gennaio 2015 presso Banca di Romagna di Faenza, avrà luogo sul tema "Parlare in Europa: politiche di coesione e programmazione europea", un seminario è promosso dal Centro Sportivo Educativo Nazionale
Lo CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale), ente nazionale di promozione sportiva riconosciuto da CONI e CIP, nonché associazione di promozione sociale aderente al Forum Nazionale del Terzo Settore ed ente collaboratore della associazione sportiva dilettantistica 100 Km del Passatore, si è fatto promotore di un'interessante iniziativa sull'Europa. 

Venerdì 16 gennaio, infatti, dalle ore 9.00 alle 13.00, è in programma a Faenza, nella Sala assemblee di Banca di Romagna – Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena, un importante seminario sul tema “Parlare in Europa: politiche di coesione e programmazione europea”. L'incontro è promosso dallo CSEN nazionale, in collaborazione con il comitato provinciale CSEN di Ravenna.

Il seminario è stato reso possibile grazie al contributo del Ministero delle Politiche Sociali che ha individuato nel “Progetto Nella Rete” CSEN, un'iniziativa che entra nel merito dell’attuale dibattito sui finanziamenti europei ed intende accrescere le competenze sul tema, coinvolgendo i partecipanti nella conoscenza delle opportunità europee a livello diretto ed indiretto, e sostenendo la cultura della partecipazione dei cittadini, attraverso la verifica dell’impatto che determinano i progetti europei.

Al seminario, che riguarda le diverse organizzazioni del territorio regionale, oltre agli associati CSEN, prevede gli interventi di: Maria Chiara Campodoni, assessore allo Sport di Faenza, Maria Francesca Baldi, presidente provinciale CSEN Ravenna (“Il ruolo del CSEN a sostegno della progettazione europea”), Daniela Drago, dell'Area Progetti Speciali del CONI (“Lo sport acquista cittadinanza nella nuova programmazione europea. Novità ed opportunità per gli Organi Sportivi”), Andrea Bruni, responsabile dell'Ufficio Progetti CSEN (“Nella Rete: una proposta progettuale per aumentare le competenze territoriali sui programmi diretti dell’Unione Europea”), e dei rappresentanti di enti e istituzioni, quali l'agenzia nazionale Erasmus Plus – Indire, la Regione Emilia Romagna, Europe Direct Emilia Romagna, Cefal e Fare Comunità.

 

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26 novembre 2014 3 26 /11 /novembre /2014 10:27

La rassegna Montagnart. Il 5 dicemnre prossimo chiude in bellezza il Trail Internazionale dei Monti Occitani

Venerdì 5 dicembre 2014, alle ore 21.00, presso il Teatro del Forte (Torre Pellice), con la rassegna "Montagnart" chiude in bellezza, con un'appropriata celebrazione finale, il Circuito Internazionale dei Monti Occitani e non solo: dai Trail Occitani alla 3 Rifugi della Val Pellice, dal Willy Jervis Spring Triathlonal Corto Circuito Solidale. Sarà una serata di celebrazioni di grandi fatiche da seguire in poltrona...

 

E dopo tanto faticare (con immenso piacere) è arrivato anche il momento dei festeggiamenti finali.

Il Circuito Internazionale dei Trail Occitani chiude il suo primo anno di vita in gran spolvero. La festa è organizzata per la sera di venerdì 5 dicembre 2014, al Teatro del Forte di Torre Pellice all’interno della rassegna “Montagnart” allestita annualmente dalla sezione Cai – Uget Val Pellice.

Alle ore 21.00 si ritroveranno tutti i protagonisti del Circuito: dagli Organizzatori delle 13 prove agli atleti (1972 complessivi, speriamo siano solo una rappresentanza) che hanno macinato migliaia di chilometri sulle “nostre” montagne.
Ci saranno i migliori classificati secondo il regolamento del Circuito a ritirare applausi, foto e finanche i premi messi a disposizione dagli Organizzatori delle singole prove.
Sarà, ovviamente, presente I Run For Find The Cure per festeggiare con noi l’obiettivo raggiunto della costruzione della scuola a Mslowa Ujiamaa in Tanzania. Tutto questo in presenza delle brevi clip che illustreranno i passi salienti di quest’annata sportiva ed alla fine….la presentazione del Circuito 2015 con le relative novità.

Sarà una serata davvero speciale nella quale il Cai Uget Val Pellice ringrazierà i propri volontari (che bene prezioso….) e presenterà la 40° edizione (special edition) della Tre Rifugi Val Pellice.

Ma non è tutto perché il nuovo avanza…..

Nella stessa serata sarà presentata la prima edizione ufficiale (dopo il n. zero della primavera scorsa) del Willy Jervis  Spring Triathlon, l’avventura sportiva nata dalle fervide menti di Raffaella Canonico e Filippo Barazzuol e prevista per il mese di maggio 2015.
Protagonisti ancora i monti della Val Pellice e questa volta saranno podisti, bikers e sci alpnisti a dare spettacolo!

Atleti,  Organizzatori, Volontari e Appassionati: tutti invitati ad una serata nella quale, per una volta almeno, non ci sarà da sudare.

 

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25 novembre 2014 2 25 /11 /novembre /2014 06:32

Premio Internazionale Sport Civiltà (38^ ed.). Nicola Rizzoli e le azzurre del volley eletti ‘Atleti dell’Anno’ dai Veterani dello Sport di Parma

Il 24 novembre 2014 ha avuto luogo la consegna dei premi e dei riconoscimenti assegnati dalla giuria della 38^ edizione del Premio Internazionale Sport Civiltà. La cerimonia ha avuto luogo nello splendido scenario del Regio Teatro di Parma.
Per l’'Unione Veterani dello Sport di Parma il binomio sport-civiltà nel 2014 ha il volto di Nicola Rizzoli, Alberto Tomba, Paolo Bettini, Giulia Ghiretti, Sara Morganti, Ernesto Pellegrini, Sergio Zavoli, Fedele Confalonieri, Luigi Roncoroni e delle Azzurre del volley. Questi atleti, campioni e dirigenti dello sport italiano hanno sfilato questo pomeriggio sul palco del Teatro Regio di Parma per ricevere il 38° Premio Sport Civiltà. 

Il premio “Atleta dell’'Anno” è stato assegnato all’'arbitro di calcio Nicola Rizzoli, e in campo femminile alla Nazionale di volley. Hanno ritirato il premio il capitano Francesca Piccinini, la nuova stella Valentina Diouf e il presidente della FIPAV Carlo Magri. 

Nicola Rizzoli
, arbitro di Serie A, Champions League ed Europa League, è l’uomo che quest’'estate ha conquistato il cuore degli italiani arbitrando la finale Germania-Argentina ai Mondiali in Brasile. Il giudice di gara romagnolo, premiato dalla vice presidente di giuria Evelina Christillin, ha raccontato: "Essere arbitro di una finale mondiale significa arbitrare due nazioni, non solo due squadre di calcio. Per fareil direttore di gara a questi livelli è importante essere preparato, studiare prima le partite per conoscere il contesto in cui ti cali e le caratteristiche delle squadre, soprattutto perché l’arbitro deve sempre capire in anticipo cosa succederà dopo. È più difficile arbitrare in Italia che in Europa, perché in Italia non si è abituati ad accettare la sconfitta: io penso invece che arrivare secondi non sia un disonore, anzi. Ringrazio gli organizzatori per questo importante riconoscimento e aggiungo che se ci fosse più rispetto per gli arbitri ne beneficerebbe lo sport intero".


Hanno toccato il cuore degli italiani anche le Azzurre del volley, che nel recente Mondiale di casa non hanno vinto la medaglia tanto sperata giungendo al quarto posto, ma hanno fatto sognare l’Italia intera. Premiata, quindi, la Nazionale del Ct Bonitta già campione del mondo nel 2002, rappresentata questa sera dalla capitana Francesca Piccinini (496 presenze in azzurro) e della giocatrice rivelazione e donna immagine del momento Valentina Diouf. "L’'esperienza dei mondiali di quest’anno - ha commentato la Piccinini - nonostante un po’ di dispiacere per aver mancato la finale, è stata speciale perché abbiamo avuto un bellissimo seguito di pubblicoDallo sport c'è sempre da imparare qualcosa, anche se lo pratichi da moltissimi anni". Per Valentina: "È bello vedere che tante ragazze oggi impazziscano per la pallavolo perché è rimasto uno sport pulito, senza doping, senza scommesse e con i valori giusti. Conclude Magri: "Molti mi chiedono di organizzare un mondiale maschile in Italia: ci sto pensando, forse nel 2018, ma le donne sono più numerose degli uomini nella pallavolo. La bellezza di questa manifestazione si evince dal fatto che, nonostante il quarto posto, le nostre ragazze hanno comunque riscosso un successo meritatissimo”


Non poteva poi mancare un premio alla carriera per Alberto Tomba “la "bomba"”. Il più grande sciatore azzurro di tutti i tempi, l'uomo che ha segnato una vera e propria era e per il quale persino il Festival di Sanremo si è interrotto per seguire la sua manche ai Giochi di Calgary del 1988. Dopo essere stato insignito del titolo di “Atleta del Secolo” dal Coni, questa sera Tomba ha ricevuto un altro importante riconoscimento alla sua lunga e brillantissima carriera. Premiato dal sindaco di parma Federico Pizzarotti, Tomba ha ricordato assieme al conduttore Massimo De Luca i momenti salienti della sua carriera: “ "12 anni di carriera, 50 vittorie in coppa del mondo, 89 podi, 5 medaglie olimpiche ma il momento in cui mi sono davvero emozionato è stata quando ho fatto il tedoforo alla cerimonia d'apertura dei Giochi di Torino, mi tremavano davvero le gambe. Questo premio è un'altra bella vittoria, come il riconoscimento ricevuto quest'estate dal Coni. Sono un atleta centenario, sto invecchiando!".


Premio Internazionale Sport Civiltà 2014.Premio alla carriera come “Ambasciatore dello Sport” anche per Paolo Bettini, ex-commissario tecnico della nazionale di ciclismo, campione olimpico ad Atene 2004 e due volte iridato, a Salisburgo nel 2006 e a Stoccarda l’anno successivo. " Allenare la Nazionale è un'’esperienza fantastica, capisci che il tuo è uno sport importante ma le Olimpiadi sono sicuramente un'’emozione diversa, difficile da descrivere, e vincere l’oro lo è ancora di più. Ad Atene la mia è stata una delle prime medaglie, correvo nella prima giornata di gare, e tornare al villaggio olimpico con l'oro al collo mi ha fatto capire che avevo vinto qualcosa di importante. Per quanto riguarda il team con Alonso, dobbiamo rivederci a breve. Lui ama il ciclismo, lo pratica e ha espresso la volontà di provare a lanciare questa nuova sfida. Vedremo...”

Il premio “Atleta dell’'Anno negli sport paralimpici” è stato assegnato stavolta a due splendide donne: la giovane e promettente stella del nuoto Giulia Ghiretti, e la neo campionessa del mondo di paradressage Sara Morganti
Giulia Ghiretti, 20 anni di Parma e studentessa di Ingegneria Biomedica, dopo un avvio di carriera promettente nel trampolino elastico, nel 2010 fu vittima di una brutta caduta durante un allenamento che le provocò la lesione del midollo spinale. Costretta sulla sedie a rotelle, Giulia non accantonò l'’amore e la passione per lo sport, e dopo pochi mesi era già pronta a ricominciare una nuova vita in piscina. Il suo nuovo amore, il nuoto, le ha già regalato un argento nei 100 rana e un bronzo nella staffetta mista agli Europei di Eindhoven di quest’anno, oltre al primato italiano nei 50 dorso, nei 100 rana e nei 200 misti e nella staffetta 4x50 stile libero. Il suo sorriso e la sua forza di volontà hanno emozionato il pubblico in sala: "La voglia di sport e di competizione non mi ha mai abbandonata. La determinazione, che ho nella vita così come nello sport, l’'ho ereditata dalla mia famiglia, che mi ha sempre accompagnato e supportato. I Mondiali sono stati la mia prima esperienza internazionale da nuotatrice e le emozioni che ho provato sono state uniche. Ai giovani voglio dire di avere obiettivi e di inseguirli sempre, perché le barriere sono solo mentali e non fisiche” 


Premio Internazionale Sport Civiltà (38^ ed.). Nicola Rizzoli e le azzurre del volley eletti ‘Atleti dell’Anno’ dai Veterani dello Sport di ParmaLa toscana Sara Morganti ha, invece, coltivato la passione e l’amore per i cavalli sin dall’'infanzia. Purtroppo, all'’età di 22 anni scoprì di essere malata di sclerosi multipla, ma non si arrese alla terribile malattia e ben presto si trovò di nuovo in sella ad un cavallo in un centro di equitazione per disabili. Una carriera ricca di successi, culminata quest’'anno con il titolo mondiale di paradressage in Normandia, ma che annovera anche otto titoli italiani, tre medaglie europee, un argento ai World Equestrian Games e un quarto posto alle Paralimpiadi di Londra 2012. "Avere degli obiettivi positivi mi ha aiutato a resistere nei momenti più difficili. Nel 2012 ho avuto la possibilità di vivere il mio sogno: la Paralimpiade. Sono arrivata quarta e in molti mi hanno fatto quasi le condoglianze, ma per me, quello è stato il momento più bello della mia vita, perché conoscevo il percorso e le difficoltà che mi avevano portato fino a quel traguardo. Quest'anno poi ho vinto il Mondiale, ma il mio pensiero è gia a Rio 2016”

Una bella testimonianza di sport e solidarietà è arrivata dall'’ex-presidente dell'’Inter Ernesto Pellegrini. Pellegrini, che da presidente vinse lo scudetto nel 1989, due Coppe Uefa nel 1991 e ‘94 e la Supercoppa Italiana nel 1990, è un importante imprenditore nel settore della ristorazione e dal 2013 ha costituito la Fondazione Ernesto Pellegrini Onlus. Il suo amore verso il prossimo e verso chi ha bisogno ha preso realmente forma qualche settimana fa a Milano con l’'apertura di “Ruben”, il primo ristorante solidale da 500 posti, dedicato all’'amico morto in povertà, nel quale vengono serviti pasti caldi ai più bisognosi al costo simbolico di 1 euro. "Per noi il pasto è soprattutto un momento da condividere e dal quale partire per ricostruire un percorso di autonomia e dignità. Io sono un uomo fortunato perché con 150 mila lire regalatemi dalla Bianchi nel 1965 ho costruito un’azienda italiana che dà oggi lavoro a 7500 persone ed è in costante crescita. All’'alba dei 70 anni ho sentito il bisogno morale di ringraziare per ciò che ho ricevuto dalla vita e quindi ho aperto Ruben. Ruben era un contadino che veniva in cascina e dormiva nella nostra stalla, in un letto di paglia. Nel '‘62 finì a vivere in una baracca di legno non riscaldata e morì assiderato, ma al tempo non ho potuto aiutarlo perché di soldi ne avevo veramente pochi. Ruben non è una mensa per i poveri, ma un luogo di accoglienza dove serviamo pasti caldi a persone che si trovano in una situazione di momentanea difficoltà.” 
E’ stato il presidente dell’UNVS di Parma Corrado Cavazzini a premiare Ernesto Pellegrini con il premio “Sport e Solidarietà”


Per lo sport raccontato non poteva non essere premiato Sergio Zavoli. Definito da Indro Montanelli il “principe del giornalismo”, Zavoli è stato testimone e narratore di mezzo secolo: giornalista, scrittore, ex presidente della Rai, ex presidente della Commissione di Vigilanza della Rai ed ex senatore. Già insignito del premio Sport Civiltà alcuni anni fa dopo aver ricoperto l'autorevole ruolo di presidente di Giuria, Zavoli è salito sul palco del Regio per ritirare questa volta il premio “Sport e Cultura” dalle mani del presidente di giuria, campione del mondo di ciclismo nel 1968, Vittorio Adorni che ha ricordato come il ciclismo è entrato nelle case della gente proprio grazie a Zavoli.

Nel corso della serata, premiato anche il presidente di Mediaset spa Fedele Confalonieri con il premio “Sport e Lavoro”, il quale ha deliziato il pubblico del regio di Parma con una breve esecuzione al pianoforte, testimoniando il suo percorso musicale che lo ha portato a conseguire, nel 2007, il diploma al Conservatorio di Milano, concludendo gli studi iniziati in gioventù.
Altro premiato è stato il professore Luigi Roncoroni, primario di chirurgia all’'Ospedale Maggiore ed ex pallavolista, che ha ricevuto il premio “Ercole Negri”.

La serata, condotta da Massimo De Luca e da Francesca Strozzi, ha applaudito la splendida voce di Giò di Tonno.

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24 novembre 2014 1 24 /11 /novembre /2014 07:05
BAWA Annual Awards 214 (52th ed.) Jo Pavey and Greg Rutherford are named BAWA (British Athletics Writers' Association) athletes of the yearEuropean champions Jo Pavey and Greg Rutherford have been named athletes of the year by the British Athletics Writers’ Association (BAWA) at the organisation’s 52nd annual awards in London today (Friday 21 November 2015).
 
Pavey won the hearts of the nation and the votes of the country’s track and field writers for this year’s Cliff Temple Award for number one female athlete by first battling to bronze in the Commonwealth Games 5000m in Glasgow before following up that performance with a hard-fought gold in the 10,000m at the European Championships in Zurich a few days later. This came despite Pavey being on the eve of her 41st birthday and only 10 months after giving birth to her second child.
 
Rutherford, meanwhile, enjoyed a near-perfect summer of long jump domination to take the John Rodda Award for top male athlete. He began by setting a British record and world-leading mark for 2014 of 8.51m in the United States of America. 
 
After this he struck gold in the Commonwealth Games and European Championships to prove a point to doubters who felt the Olympic champion might have lost his Midas touch.
 
For the second consecutive year Adam Gemili was runner-up for the male athlete of the year award, with last year’s BAWA athlete of the year, Mo Farah, third. 
 
Gemili, 21, won the European 200m title with a sub-20-second time, and also took European sprint relay gold and the Commonwealth 100m silver medal. 
 
After breaking the English record in the Virgin Money London Marathon back in April, Farah won European 5000m and 10,000m titles and set a European best for two miles on the track.
 
Tiffany Porter was runner-up to Pavey for the Cliff Temple Award for female athlete of the year after winning European gold, Commonwealth silver and world indoor bronze in the sprint hurdles. 
 
Third place in the writers’ vote went to Eilidh Child, who won Commonwealth 400m hurdles silver on home soil for Scotland before taking the European title in Zurich.
 
The Ron Pickering Memorial Award for Services to Athletics went to Mark Shearman, a photographer who has attended 13 Olympics and whose first front cover picture for Athletics Weekly dates back to 1962.
 
Goldie Sayers earned BAWA’s 2014 Inspiration Award, given in recognition of an athlete who has made an outstanding performance in a single event, performed well against the odds, or is retiring after a long and distinguished career. 
 
In Sayers’ case she has fought back from multiple operations on her elbow to win the British javelin title this year and reach the Commonwealth Games and European Championships.
 
David Omoregie, the world junior 110m hurdles bronze medallist, won the Jim Coote Memorial Award for junior male athlete of the year. The Cardiff athlete was focusing on combined events as recently as 2013 but has switched to sprint hurdles in dazzling style this year and set European under-20 records as he follows in the footsteps of former winners of this prize such as Colin Jackson and Jon Ridgeon.
 
The Lillian Board Memorial Award for junior women went to Dina Asher-Smith. The sprinter won the world junior 100m title and set British under-20 records for 100m and 200m during a phenomenal season that also saw her compete at the European Championships in Zurich and top the UK senior rankings for 100m with 11.14 seconds.
 
Hannah Cockroft and Dan Greaves were named Paralympic athletes of the year. Wheelchair racer Cockroft also won this honour in 2013 and this year saw her claim European 100m and 800m titles at the IPC European Championships in Swansea, while F44 discus thrower Greaves won the discus at the Commonwealth Games in Glasgow.
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21 novembre 2014 5 21 /11 /novembre /2014 07:53

Premio Internazionale Sport Civiltà (38^ ed.). Valentina Diouf e Francesca Piccinini attese al “Regio” di Parma lunedì 24 novembre

 

Lunedì 24 novembre avrà luogo nello splendido scenario del Regio Teatro di Parma la cerimonia di consegna dei trofei e dei riconoscimenti della 38^ edizione del Premio Internazionale Sport Civiltà. Tra gli altri, Valentina Diouf e Francesca Piccinini attese al “Regio” di Parma lunedì 24 novembre

Oltre alla Nazionale femminile di volley, saranno premiati Nicola Rizzoli, Paolo Bettini, Alberto Tomba, Ernesto Pellegrini, 
le atlete paralimpiche Giulia Ghiretti e Sara Morganti, Sergio Zavoli, Fedele Confalonieri e il Prof. Luigi Roncoroni.

Ci saranno anche Valentina Diuof e Francesca Piccinini lunedì 24 novembre al Teatro Regio di Parma in occasione delPremio Internazionale Sport Civiltà di Parma, evento organizzato e promosso dalla sezione di Parma dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport.

La schiacciatrice azzurra idolo dei recenti Mondiali di pallavolo e il capitano della Nazionale, accompagnate dal presidente della Federvolley Carlo Magri, riceveranno il premio “Atlete dell’Anno” che i Veterani dello sport parmense hanno voluto conferire quest’anno alla squadra azzurra femminile di volley, che ben si è comportata durante i recenti campionati del mondo e che ha fatto innamorare gli italiani.

La cerimonia di premiazione, che avrà inizio alle ore 16.30, vedrà sfilare al Regio anche l’'arbitro Nicola Rizzoli (premio Atleta dell’Anno), Paolo Bettini(premio Ambasciatore dello Sport) e Alberto Tomba. Dopo essere stato eletto dal Coni “Atleta del Centenario”, il fuoriclasse dello sci riceverà anche dai Veterani di Parma il premio speciale “Atleta del Secolo”. 

In campo paralimpico, sarà premiata la forte emergente del nuoto Giulia Ghiretti e l'’amazzone azzurra Sara Morganti.

Il Premio "Sport Solidarietà" sarà, quest’anno consegnato ad Ernesto Pellegrini, l’'ex-Presidente dell’Inter, molto impegnato nel sociale con la sua Fondazione Ernesto Pellegrini onlus, e che da qualche settimana ha aperto a Milano il primo ristorante solidale “Ruben” dove offre pasti caldi ai più bisognosi, al costo simbolico di 1 euro. 

Completano la rosa dei premiati, l'ex-presidente della Rai e giornalista sportivo Sergio Zavoli (premio Sport e Cultura), il presidente di Mediaset Spa Fedele Confalonieri (premio Carriera e Lavoro) e il Prof. Luigi Roncoroni (premio Ettore Negri) primario di chirurgia all’'Ospedale di Parma ed ex-pallavolista con presenze anche in maglia azzurra negli anni ‘60-‘70.
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20 novembre 2014 4 20 /11 /novembre /2014 22:14

Rosario Catania e il test di privazione di sonno. La prova di coraggio e di resilienza é finita allo scoccare delle 72 ore

 

Rosario Catania, alle ore 6.00 del 20 novembre 2014 ha concluso il suo test di privazione di sonno ad oltranza iniziato il 17 novembre scorso alle ore 6.00, quando si é reso conto di aver raggiunto il suo li limite di resistenza.
Una prova di coraggio e di resilienza, ma sarà interessante in seguito vedere i risultati delle misurazioni dei diversi parametri fisiologici e degli esami ematochimici cui è stato sottoposto in corso d'opera.
Ecco alcune considerazioni conclusive di Elena Cifali che è stata costantemente in contatto con lui durante l'esecuzione del test.
(Elena Cifali
E’ finita!

Rosario Catania ha stoppato il suo “turno di veglia” alle ore 6.00 del 21 novembre 2014.

Ha tentato con tutte le sue forze ed è riuscito a tenersi sveglio per tre giorni e tra notti consecutive, ma alla fine, all’alba delle 72 ore, anche un uomo caparbio e determinato come lui ha dovuto arrendersi alla necessità di dormire, di chiudere gli occhi e abbandonasi a quel dolcissimo momento che segna il passaggio tra le veglia e il sonno. In questi tre giorni ha sperimentato sulla sua pelle emozioni forti e aspetti della vita che probabilmente aveva già vissuto, ma che, in questa occasione, si sono ripresentati più forti e vivi.
Demoni diurni e notturni che andavano combattuti e sconfitti, almeno fino al momento in cui ha detto stop.

Ci siamo tenuti costantemente vicini, con la mente, col pensiero, con il telefono, con i messaggi.

In un toccante momento mi scriveva queste parole:

Sono 54 le ore passate da quando ho alzato la mia schiena dal letto e 126 quelle che ormai mi separano da una calda tazza di caffè! 
Più che un test che studia i processi di stress ossidativo si tratta di una privazione per me (seppur breve) di abitudini quotidiane che quasi risultano essere più pesanti da gestire rispetto al sonno stesso. 
Nella seconda notte insonne mi sono reso conto di quanto sia sottile il passaggio dalla veglia al sonno. Spesso ritrovandomi con gli occhi chiusi e in piedi, giusto il tempo per sobbalzare in aria preoccupandomi di essermi addormentato!
Poche allucinazioni ma molte paure interiori che prendono vigore e forma specialmente nella fascia oraria compresa tra le 3-4 del mattino.
Ho aspettato il mattino come qualcosa di indispensabile alla stessa sopravvivenza e mi sono reso conto che il peggior momento per addormentarsi è proprio l'alba. Adesso, dopo 54 ore mi si chiudono gli occhi. Ho un mal di testa latente e alcune volte compio gesti standard in modo scoordinato. I riflessi sono amplificati in queste condizioni di stanchezza e sobrietà. 
Emotivamente sono un pò più morbido e ho pianto in qualche occasione temendo di non superare il test, consapevole che nessuno mi obbliga ma altrettanto cosciente che una prova del genere non la ripeti facilmente. 
Ho volutamente trascurato la barba per darmi uno strumento del tutto personale del trascorrere del tempo e ho notato un consumo calorico in linea con la mia dieta.
Ho solo perso 200 gr in due giorni. 
Quindi vado avanti, lentamente ma convinto che qualcosa presto cambierà

Ecco, queste le parole, poche, semplici, genuine, dettate dalla stanchezza, dall’incertezza e anche da tanta voglia di non fallire.
Stamattina, al mio risveglio un suo messaggio, col quale mi dava il buongiorno e la buona notte contemporaneamente.

Quando ti accorgi che il passaggio tra un minuto e il successivo dura un'eternità, allora è giunto il momento di dire basta.
Questa esperienza mi ha insegnato ancora qualcosa.  Nulla è scontato e nulla è irraggiungibile. La vita è fatta di rinunce e soddisfazioni e un sottilissimo passaggio le separa, come la veglia con il sonno. Ringrazio ancora una volta il mio Team e quanti mi sono stati accanto. Grazie.
17/11/2014 ore 06:00 - 20/11/2014 ore 06:00 - 72h questo è il mio confine! Buonanotte

Non è notte, è pieno giorno, la giornata è calda e soleggiata, ma per lui, per Ros il buio è arrivato. Dorme, spero serenamente. Deve recuperare, no, non il sonno, quello non lo si recupera, ma le forze e la grinta che da sempre lo contraddistinguono.
Ed allora, dormi sereno Ros, hai concluso brillantemente il tuo test.

Ti aspetto domani per una bella passeggiata in pista!

 

 


Vedi anche su questo magazine:

Rosario Catania e il test di privazione di sonno. Eccoci ad aver superato la boa delle 48 ore

 

Rosario Catania e il test di privazione di sonno. Ecco il resoconto delle prime 24 ore    

 

Il Test di deprivazione di sonno cui si sottoporrà Rosario Catania: rationale ed obiettivi

 

Nuove sfide all'orizzonte per Rosario Catania, ma soprattutto è imminente per lui un test scientifico di deprivazione ad oltranza del sonno, rimanendo intento in normali attività

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19 novembre 2014 3 19 /11 /novembre /2014 13:43

Rosario Catania e il test di privazione di sonno. Eccoci ad aver superata la boa delle 48 ore

 

Ecco l'aggiornamento sullo stato dell'arte del test di astinenza ad oltranza dal sonno che sta conducendo con decorrenza dalle ore 6.00 del 17 novembre 2014,  Rosario Catania, detentore del Guinnes dei Primati "The Longhet Nordi Marathon 2014", conseguito alcuni mesi fa.
Il test viene portato avanti in condizioni scientificamente controllate, allo scopo di raccogliere dati sul limite di resistenza dell'organismo umano alla mancanza di sonno e dati fondamentali sui meccanismi (alla luce dei parametri fisiologici e biochimici, indagati ogni 6 ore) sullo Stress ossidativo
Uno studio "dal vivo", cioè mentre il suo protagonista è impegnato in una normale vita di relazione e nelle sue normali attività quotidiane, incluse quelle sportive, che vuole dare un contributo su come fronteggiare lo stress ossidativo legato alla mancanza protratta di sonno (o alla sua forte riduzione in termini quantitativi e qualitativi) durante le gare di endurance nei diversi sport.

 

(Elena Cifali) E siamo a 52 ore senza dormire ...
Anzi, egli, Rosario Catania - per gli amici "Ros"-, lo è!
Rosario Catania e la sua astinenza dal sonno ...
L'ho incontrato questa mattina, al campo di atletica di Nicolosi.
L'ho visto bene, stanco ma bene ... 
Di sicuro non mollerá per almeno altri 2 giorni! 
Gli ho chiesto come sta. 
"Sono qui con 48h di veglia davvero pesanti. - mi ha risposto Rosario- Ti assicuro che se anche non sto camminando in pista o altrove mi sento davvero stanco per tutto quello che si fa durante il giorno. La pressione fa i capricci e mi genera un emicrania da oltre 5 giorni. Non posso prendere farmaci ma quello che mi manca veramente è un semplicissimo caffè o un quadrato di cioccolato. Stanotte non so come passerà ma ce la metterò tutta e non per fare l'eroe ma per rimettermi in gioco ancora una volta. Per me stesso e il mio magnifico team. Sta tranquilla quando arriverà il momento andrò a dormire".
 

 

Ed allora non posso che auguragli di non mollare. Forza Ros! Sono in tanti quelli che ti stanno seguendo e che ti esprimono laloro solidarietà!

 

 


Vedi anche i seguenti articoli:

Rosario Catania e il test di privazione di sonno. Ecco il resoconto delle prime 24 ore

Il Test di deprivazione di sonno cui si sottoporrà Rosario Catania: rationale ed obiettivi

Nuove sfide all'orizzonte per Rosario Catania, ma soprattutto è imminente per lui un test scientifico di deprivazione ad oltranza del sonno, rimanendo intento in normali attività

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19 novembre 2014 3 19 /11 /novembre /2014 06:43

Rosario Catania e il test di privazione di sonno. Ecco il resoconto delle prime 24 ore(Elena Cifali) Ancora una volta Rosario Catania si mette in discussione, utilizzando il proprio corpo ai fini scientifici e umani. La sua impresa questa volta sarà quella di astenersi dal sonno "ad oltranza".
Sì, si asterrà dal sonno, quel sonno ristoratore del quale ogni essere vivente ha necessità per vivere e ricaricare il corpo e la mente, per rigenerare le cellule e mantenere in vita il cervello.

Ma la sua non è pura follia come saremmo tentati di credere, bensì un test seguito e coadiuvato da una équipe di collaboratori medici e scientifici dell’Università di Catania dell’Università di Enna, dall’Istituto per la Ricerca Medica e Ambientale IRMA di Acireale.
E quindi tutto si svolgerà sotto il controllo di un'équipe  che lo sottoporrà a continue valutazioni dei parametri biologici ematochimici e fisiologici: ma badiamo bene, il test non sisvolgerà in sterili condizioni di laboratorio, poiché Rosario Catania, pur senza dormire, vivrà una sua vita "normale", registrandosi e facendosi registrare in video,tuttavia, allo scopo diddocumentare la persistenza della veglia e dello stato di vigilanza.
Il nostro amico Rosario dalle ore 6.00 del 17 dicembre ha iniziato a sottoporsi ad un test progressivo di astensione al sonno, conducendo tutte le attività quotidiane svolte in condizioni normali.
Si sottopone, inoltre ad una serie di controlli, partendo dalla verifica preliminare delle condizioni basali, a intervalli programmati ogni 6 ore.
Durante questo periodo, che ci auguriamo sia per lui il più lungo possibile, Rosario annoterà una serie di dati di natura psico-fisica.
Eccovi i primi riscontri alla luce delle prime 24 ore già trascorse.



17/11/2014 - ore 06:00. Dopo un pre-test di 72 ore caratterizzato da un'emicrania diffusa e persistente con momenti di picco specialmente la sera (causati in parte dall' astensione da caffeina [richiesta nel protocollo dell'esperimento], in parte da uno stato fisico non ottimale), stamattina alle 6.00 e' cominciato il test ufficiale.
Sveglia, pesata con bilancia medica, curva pressoria e misurazione ossimetrica.
Come nella norma, la pressione parte da un basale contraddistinto da un valore diastolico alto (la minima per intenderci), e comunque con pulsazioni regolari.
Il monitoraggio mediante holter metabolico al braccio e' cominciato ieri sera, al fine di visualizzare la fase di sonno la notte prima del test (per eventuale ansia, veglia, qualità del sonno), e da quel momento non verrà piu' tolto il bracciale (posto sul braccio sinistro), per tutta la durata del test.
Stamattina alle 7.30 come da programma, sono stati effettuati i prelievi ematici per la misurazione basale diCortisolo e Catecolamine plasmatiche.
Dal momento del pre-test (-72h) e per tutto il test, sara' tenuta diaria alimentare e idrica.
Sempre stamani alle 6.00 e' cominciata la raccolta dati del profilo psico-fisico mediante questionari POMS ed MSP.
Al momento non mi sento in ottima forma: persiste una leggera emicrania in zona nucale, e un dolore diffuso a tutto il sistema osseo, anche una lieve sensazione di freddo, simile allo stato pre influenzale, speriamo bene, anche perchè non potrò assumere farmaci ma solo rimedi naturali e comunque non interagenti con gli ormoni in monitoraggio.


17/11/2014 - ore 18:00Persiste la condizione di fastidio generale con i sintomi influenzali e l’emicrania.
La pressione si è leggermente normalizzata.


18/11/2014 – ore 06:00. Le prime 24 h sono state caratterizzate da uno stato di salute non ottimale con i sintomi tipici dell influenza in particolare brividi e dolore diffuso alle ossa.
A mezzanotte la pressione rientrava a valori accettabili e l'emicrania più sopportabile.
Ho aumentato l'idratazione e di conseguenza le minzioni, ma questo ha probabilmente scaricato un po i reni.
Persevero con la dieta prescritta per il test direi in modo quasi-rigoroso.
Fino alle 3.00 sono rimasto impegnato a realizzare parte di un piccolo progetto che servirà al prossimo evento Christmas Marathon Pro ADMO 2014.
Dalle 3 in poi un lotta contro il tempo che non passava mai in attesa della luce naturale che ridona tono e vigore al fisico.
E con una moderata fiducia mi preparo ad affrontare le prossime 24 h.

 

 


Vedi anche su questo magazine gli articoli correlati:
Il Test di deprivazione di sonno cui si sottoporrà Rosario Catania: rationale ed obiettivi  

Nuove sfide all'orizzonte per Rosario Catania, ma soprattutto è imminente per lui un test scientifico di deprivazione ad oltranza del sonno, rimanendo intento in normali attività

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16 novembre 2014 7 16 /11 /novembre /2014 05:10
Il Test di deprivazione di sonno cui si sottoporrà Rosario Catania: rationale ed obiettiviLunedì 17 novembre 2014, con decorrenza dalle ore 6.00, Rosario Catania, detentore del Guinness dei Primati per la più lunga Camminata Nordica (The Longest Marathon Nordic Walking 2014) conseguito pochi mesi fa, si sottoporrà ad un importante test che lo vedrà impegnato in una "maratona" di deprivazione di sonno. Nell'arco di 24 ore Rosario Catania manterrà costantementelo stato di veglia, impegnandosi in normali attivitquotidiane e sportive e sarà cstantemente monitorato nei suoi parametri biologi, biochimici e fisiologici.
Lo studio assume particolare rilevanza in particolare per lo studio dei fenomeni responsabili del cosiddetto "stress ossidativo" e sui mezzi per contrastarlo e inoltre potrà avere delle ricadute applicative su tutti coloro che, praticando sport di endurance, hanno la necessità di rimanere a lungo svegli per poter portare avanti la propria performance.

Nel corso dell'esperienza Rosario Catania sarà in costante contatto con Manuela Pecorella che mi darà il necessario supporto fisico, ed Elena Cifali che terrà traccia scritta sull'evoluzione del test.
Gli aggiornamenti arriveranno ogni 6-12h a decorrere dall'inizio del test.
Ecco di seguito il rationale del test e le sue modalità di esecuzione. 
Scopo: Studio dei processi biochimici e psicofisici, legati allo stress per astensione prolungata da sonno.
Titolare ed esecutore del test: Rosario Catania eta' 42 anni.
Collaboratori: Universita' di > Catania (Biochimica Clinica e Molecolare e Citta' della Scienza), Università Kore di Enna (Scienza delle attività motorie e > sportive), Istituto per la Ricerca Medica e Ambientale IRMA di Acireale (analisi dei campioni),  Studio Tinnirello (ECG e Spirometria), Sensormedics (Holter metabolico). 
Motivazioni: Questo test è dettato dall'esigenza di conoscere in modo approfondito il proprio corpo, in funzione di sport estremi e attività prolungate a cui lo stesso è sottoposto durante gli eventi sportivi [di endurance].
L'obiettivo di questa ricerca personale, supportata da un quadro di riferimenti medico-scientifici presenti  in letteratura, pur non avendo un protocollo ufficiale, vuole porsi principalmente come elemento di verifica del comportamento umano dal punto di vista fisico, chimico e psicologico.
Si auspica che l'astensione da quel riposo rigenerativo che solo la fase di sonno può dare, accompagnata da un'attività quotidiana normale, sia lavorativa, familiare, che sportiva, possa fornire, mediante appunto il monitoraggio di vari parametri, possa fornire interessanti informazioni sui processi che si innescano durante uno sforzo o uno stress prolungato. 
Modalità del testAlle ore 6 del 17 dicembre, Rosario Catania, si sottoporra' ad un test progressivo di astensione al sonno, conducendo tutte le attività quotidiane svolte in condizioni normali. In particolare Rosario si sottoporra' ad una serie di controlli, partendo da un momento  basale, a intervalli programmati ogni 6h. Durante questa registrazione di informazioni, Rosario annoterà una serie di dati di natura psico-fisica e si sottoporrà ad una serie di indagini biochimiche, in particolare:
  • Indice dello stress ossidativo (mediante D-Rom e Bap test)                     
  • Stress fisico e psicologico (compilando questionari POMS ed M.S.P.)
  • Curva metabolica con indice di consumo calorico METs (indossando per tutto il tempo un Holter metabolico al braccio)
  • Attività cardiaca sistolica, diastolica e pulsazioni (mediante cardiolina elettronica al polso)
  • Peso  e indici di massa corporea (mediante bilancia SECA SENSA 810)                  
  • Cortisolo  e Catacolamine plasmatiche             
  • Mole Atomica (mediante Bilancia Atomica Universitaria)
  • Attivita' polmonare (mediante Spirometria)
 
Dieta specifica del test (varrà per tutto il test):
Nelle 72 h che precedono il prelievo occorrerà eliminare i seguenti alimenti:
  • Kiwi
  • Avocado
  • Banane
  • Caffè
  • Cioccolato
  • Frutta Secca
  • Vaniglia (o alimenti che contengano vaniglia come ad es. alcuni dolci)
Nelle 72 ore che precedono il prelievo è necessario non assumere i seguenti farmaci:
  • Anti-ipertensivi (contro la pressione alta)
  • Broncodilatatori (antiasmatici)
  • Anoressizzanti  (per fare diminuire l'appetito)
  • Inibitori MAO
Alcune definizioni
Catecolamine plasmatiche e urinarie. Le  catecolamine sono un gruppo di ormoni prodotti dalla porzione midollare (interna) delle ghiandole surrenali. Le ghiandole surrenali sono piccoli organi dalla forma che ricorda un triangolo, localizzati sopra ai reni. Le catecolamine primarie sono dopamina, epinefrina (adrenalina) e norepinefrina (noradrenalina).
Questi ormoni sono rilasciati nel circolo sanguigno in risposta a stress fisici e psicologici. Essi facilitano la trasmissione di impulsi nervosi, aumentan la concentrazione nel sangue di fonti di energia quali il glucosio e gli acidi grassi, fanno dilatare i bronchioli e le pupille. Inoltre la norepinefrina aumenta il tono vasale e la pressione arteriosa e l’epinefrina aumenta i battit cardiaci e il metabolismo. Ad azione completata questi ormoni vengano metabolizzati a componenti inattivi. 
La dopamina diventa acido omovanillico, la noreprinefrina viene scissa in normetanefrina e acido vanilmandelico (VMA) e l'epinefrina diventa metanefrina e VMA. Sia gli ormoni sia i lori metaboliti vengono escreti con le urine.
Normalmente le catecolamine e i loro metaboliti sono presenti nel sangu in concentrazioni piccole e fluttuanti che aumentano in modo apprezzabile solo dopo uno stress. Il feocromocitoma e altri tumori neuroendocrini possono produrre una grande quantità di catecolamine, che è possibile trovare sia nel sangue sia nelle urine. Questo può causare ipertensione persistente o episodica, che si traduce in forti emicranie e talvolta in palpitazioni, aumento della sudorazione, nausea, vomito, ansia e formicolii alle estremità.
Circa il 90% dei feocromocitomi sono localizzati nelle ghiandole surrenali, alcuni sono maligni ma la maggior parte benigni e non metastatizzano a distanza anche se continuano a crescere. Se non vengono curati i sintomi peggiorano e il tumore cresce causando danni renali e cardiaci, aumentando il rischio di infarti e ischemie. 
Le catecolamine plasmatiche e urinarie possono aiutare a fare diagnosi di feocromocitoma. Anche se è una rara forma di cancro (circa 1/800 casi testati negli USA risulta positivo) è comunque importante testarne la presenza perché è causa potenziale di una forma di ipertensione curabile. In molti casi il tumore può essere rimosso chirurgicamente e/o trattato per ridurre la concentrazione di catecolamine prodotte e quindi per ridurre o eliminare i sintomi e le complicazioni ad esse associati.
Il test delle catecolamine misura la concentrazione di epinefrina, norepinefrina e dopamina nel sangue e nelle urine. Il test del plasma indica la concentrazione di tali molecole al momento del prelievo, mentre il test urinario segnala la concentrazione escreta durante le 24 ore.
Inibitori MAO (monoamino ossidasi). Gli inibitori delle monoamino ossidasi (I-MAO, IMAO) sono una classe di sostanze agenti come inibitori della monoaminoossidasi, enzima che metabolizza serotonina e catecolamine (adrenalina, noradrenalina, melatonina, dopamina) (necessarie per il mantenimento di un normale equilibrio fisico e dell’umore). Le IMAO comportano pertanto un aumento della concentrazione di questi neurotrasmettitori nel sistema nervoso centrale. Questo meccanismo mette gli IMAO al centro dell'effetto antidepressivo di moltissimi farmaci.
Stress Ossidativo. In ogni  istante e in ciascuna cellula del nostro organismo avvengono reazioni che richiedono ossigeno per produrre l’energia necessaria alle funzioni  vitali. Ciò, purtroppo, genera la produzione di radicali liberi dell'ossigeno che, essendo fortemente reattivi, danneggiano le stesse cellule che li producono. E'  questo il "prezzo" che la cellula deve pagare per utilizzare l'ossigeno. Per avere l'idea del danno prodotto dai radicali liberi basta tagliare una mela e lasciarla esposta al'aria: in pochi minuti essa imbrunisce a causa dell'ossidazione.
Col termine di STRESS OSSIDATIVO si intende una particolare forma di stress indotto dalla presenza, nell'organismo vivente, di una quantità eccessiva di Radicali Liberi, per un'aumentata produzione di questi e/o per una ridotta efficacia dei meccanismi di difesa anti-ossidanti. Indipendentemente dalle cause dello stress ossidativo, esso è ritenuto responsabile o co-responsabile di lesioni cellulari che sono alla base dell'invecchiamento precoce e di numerose patologie definite, appunto, da stress ossidativo quali: aterosclerosi,  infarto, ictus, obesità, diabete, AIDS, morbo di Parkinson, artrite reumatoide, demenza senile, sclerosi multipla;
I Radicali Liberi sono atomi o raggruppamenti di atomi aventi, nell'orbitale più esterno, uno o più elettroni spaiati, ovvero un numero dispari di elettroni, indipendentemente dalla carica elettrica espressa (positiva, negativa, neutra). I Radicali più importanti, diffusi e pericolosi sono sicuramente quelli dell’Ossigeno e fra questi, quelli di maggiore interesse biologico sono il Radicale Ossidrile (HO*) e il Radicale Superossido (O2*), i quali, insieme al Perossido 'Idrogeno (H2O2) e all'Ossigeno Singoletto (1O2*) che non sono radicali, costituiscono le Specie Reattive del'Ossigeno (Reactive Oxygen Species, ROS).  
I ROS che, quindi, comprendono specie radicaliche e non radicali che, sono molecole tutte derivanti dall'Ossigeno, accomunate  dalla tendenza di ossidare i vari substrati (carboidrati, proteine, lipidi, nucleotidi). Siccome i Radicali di formano generalmente a livello delle membrane (plasmalemma, mitocondri, reticolo endoplasmatico), è in queste ultime che si concentrano i cosiddetti antiossidanti lipofili, quali la  Vitamina A, la Vitamina E, l'Alfa-tocoferolo, il Beta-carotene. Tali  sostanze costituiscono la prima linea di difesa dall'attacco de Radicali Liberi.
Quando la cellula si trova in una condizione di stress ossidativo per eccesso di Radicali Liberi, questi ultimi, ingaggiano la loro personale lotta per la sopravvivenza: essendo carenti di un elettrone, cominciano a cercarlo disperatamente attaccando le strutture cellulari. E così attaccano le membrane  che sono costituite da fosfolipidi , molecole ricche di elettroni(perossidazione lipidica): in seguito a questo attacco le membrane perdono la loro continuità strutturale e funzionale. Attaccano il DNA cellulare, provocando mutazioni spesso pericolosissime. Attaccano le proteine, spesso proteine enzimatiche, degradandole e quindi modificandole o inattivandole.
La  successiva linea di difesa comprende una serie di sostanze idrosolubili, quali la Vitamina C, il Glutatione, la Vitamina B, la Vitamina P.
D-Rom e Bap Test. Oggi grazie a due semplici esami si può conoscere il proprio stress ossidativo al fine di potere intervenire sia con integratori, sia con un appropriato stile alimentare antiossidante e alcalinizzante. Gli esami si chiamano: d-ROMS e BAP.
Questi esami li dovrebbero effettuare gli sportivi che praticano intensi allenamenti, chi conduce vita sedentaria, i diabetici, gli ipercolesterolemici, chi nota un invecchiamento precoce o ha familiarità per tumori. Il d-ROMs Test, il BAP Test e gli altri test del Panel Carratelli sono stati adottati dai più importanti centri di ricerca, università, laboratori di analisi, centri medici e centri benessere a livello internazionale per lo studio dello stress ossidativo.
Il d-ROMs Test, in particolare, è il test raccomandato dalla comunità scientifica internazionale per la valutazione dello stress ossidativo, mentre il BAP Test per la valutazione della capacità antiossidante. 
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15 novembre 2014 6 15 /11 /novembre /2014 21:06
sport e civiltà teatro regio di Parma
Presentati nella mattinata del 10 novembre 2014 i vincitori del premio organizzato dalla Sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport. Costoro il prossimo 24 novembre saliranno sul Palco del Teatro Regio Nicola Rizzoli di Parma per ircevere i riconoscimenti, attestati e targhe, nel contesto della 38^ edizione del Premio Internazionale Sport Civiltà.

E saranno Paolo Bettini, la Nazionale di volley femminile, Alberto Tomba, Ernesto Pellegrini, Sergio Zavoli, Fedele Confalonieri, le atlete paralimpiche Giulia Ghiretti e Sara Morganti e il Prof. Luigi Roncoroni.

L'arbitro di calcio Nicola Rizzoli è stato “designato” Atleta dell'Anno dalla sezione di Parma dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport.
Il direttore di gara della finale Germania-Argentina dei Mondiali di calcio Brasile 2014, riceverà il prestigioso riconoscimento nel corso del 38º Premio Internazionale Sport Civiltà, in programma lunedì 24 novembreal Teatro Regio di Parma.

In versione ‘rosa’, il premio Atleta dell'Anno andrà alla Nazionale femminile di pallavolo che ha fatto sognare ed emozionare i tifosi azzurri, e non solo, nei recenti Mondiali di casa.

Riconoscimenti anche per l'ex c.t. della nazionale di ciclismo Paolo Bettini che riceverà il premioAmbasciatore dello Sport, per lo sciatore azzurro più forte di tutti i tempi Alberto Tomba (premio specialeAtleta del Secolo) e per le atlete paralimpiche Giulia Ghiretti (nuoto) e Sara Morganti (equitazione).

Il premio Sport e Cultura sarà assegnato quest'anno all'ex presidente della Rai e giornalista sportivo Sergio Zavoli; il premio Sport e Lavoro a Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset S.p.A. e il premio Sport e Solidarietà ad Ernesto Pellegrini, l'ex presidente dei nerazzurri, oggi molto impegnato nel sociale con la sua Fondazione Ernesto Pellegrini e il ristorante Ruben a Milano. 

Il premio Ercole Negri andrà quest'anno al Prof. Luigi Roncoroni, primario di chirurgia all’Ospedale di Parma ed ex pallavolista con presenze anche in maglia azzurra negli anni ‘60-‘70.

I nomi dei vincitori della 38ª edizione del Premio Internazionale, eletti dalla Giuria del Premio presieduta daVittorio Adorni, sono stati resi noti questa mattina nel corso di una conferenza stampa che ha avuto luogo in Comune a Parma.

La serata sarà presentata dal giornalista Massimo De Luca e dalla giornalista di Tv Parma Francesca Strozzi.

 

Nella foto: il Regio Teatro di Parma

 

Immagini video della 37^ edizione

 


 

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Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
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  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

Archivi

Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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