Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog
20 aprile 2011 3 20 /04 /aprile /2011 17:29

tiziano_marchesi.jpgMentre cresce la voglia di partecipare ad ultramaratone sempre più estreme, come la Nove Colli Running , per giocare in casa nostra, oppure gare come la Spartathlon o la 1000 km (entrambe di matrice greca in omaggio a Fidippide) oppure le varie specialità di gare a tempo (ma dalla 48 ore in su), bisogna che gli atleti si "testino" per imparare a conoscere le reazioni del proprio psico-soma, quando sono impegnati a stare sulle proprie gambe tanto a lungo e, quando - anche se non non richiesto loro di correre continuativamente nell'arco delle 24 ore - devono comunque se vogliono concludere la propria performance mettere nel sacco almeno 120-130 km al giorno.

A volte, senza stimoli specifici, può risultare difficile organizzare e realizzare allenamenti che siano consoni con i propri obiettivi, così come un podista che abbia come finalità una mezza o una maratona riesce mediamente ad allenarsi: occorrono tempi dilatati e sedute di allenamento impegnative.

Come fare per massimizzare i propri sforzi?

Si fanno strada così fome di allenamento "ibride", in cui si combina la partecipazione ad una gara calendarizzata con un allenamento lungo di pari durata, oppure si realizza coinvolgendo nell'allenamento prescelto una sorta di gara "auto-gestita" in solitaria oppure con un'assistenza più o meno numerosa da parte di amici e simpatizzanti, che siano runner oppure no.

Del primo tipo di allenamento ci ha dato un esempio Tiziano Marchesi che, in vista della sua partecipazione ad un'importante 48 ore all'estero, nella quale cercherà di ritoccare la MPI di specialità da lui  stesso detenuta, ha partecipato la 100 km di Seregno lo scorso 3 aprile (concludendo peraltro con un ottimo crono), dopo aver corso 100 km collinari il sabato prima.

Del secondo tipo, ce ne dà un esempio davvero notevole un affiliato runners Bergamo, Roberto Passera che, avendo in programma la partecipazione  alla Nove Colli Running di Cesenatico (202 km), che avrà luogo il prossimo 22 maggio, ha svolto una seduta "unica" di allenamento di ben 132 km.

Questi alcuni dati sulla sua "sgambata".

Roberto_Passera_RB.jpgL'allenamento si è svolto a Bergamo alta, lungo un circuito ad anello tutto su strada asfaltata che ha interessato le seguenti vie: Madonna del Bosco (partenza dalla trattoria Lozza), via astino, via ripa pasqualina, via del celtro, via strada vecchia, via san matteo della benaglia, san martino della pigrizia, via borgo canale, via Sudorno, via Torini, via Generale Marieni, via Pascolo Tedeschi, via Madonna del Bosco (arrivo sempre davanti alla trattoria Lozza).

  • lunghezza del percorso: km 10,150;
  • giri percorsi: 13
  • km percorsi: 131 e 950 metri
  • giorno e ora inizo allenamento: sabato 16 aprile 2011 ore 21.00;
  • giorno e ora fine allenamento: domenica 17 aprile 2011 ore 12.36;
  • tempo impiegato: 15 ore 36 minuti 07 secondi

 E' stato assistito da amici: Luigi Moretti (per gli amici Battaglia), come "coordinatore del percorso", da Luigi Limerini (per gli amici Masino), da Luigi Sirtoli (per gli amici Gigi Söcka) e da Franco Ravizza (per gli amici Cilu).

 

Tiziano Marchesi.Alla 48 ore di Gols (Austria (22-24 maggio), Tiziano Marchesi (GP "Casalese") non solo ha stabilito la nuova MPI (Migliore Prestazione Italiana) nella specialità 48 ore outdoor su strada, con 404,055 km, ma è anche risultato il vincitore assoluto della corsa con netta superiorità performativa rispetto al secondo classificato (Franz Sack Frauenkirchen, con 346,3373 km). Tiziano Marchesi con questa prestazione ha costruito un'autentica pietra miliare nella via dell'ultramaratona italiana, ma ora - molto prossimamente - cercherà di ritoccarla e, come è sua consuetidine, si sta preparando scrupolosamente

Condividi post
Repost0
20 aprile 2011 3 20 /04 /aprile /2011 09:41

saraValdo_24oreTorino_02.JPGNella recente 24 ore di Torino (9-10 aprile), Sara Valdo (Runners Bergamo), 37 anni di Cerea (Verona), è salita sul primo posto del podio femminile, dodicesima assoluta con 160 km: “Dedico la mia vittoria al segretario Iuta Stefano Scevaroli – così Sara Valdo, ingegnere nonché promoter Iuta nel Veneto -, grazie ai suoi preziosi consigli il mio esordio sulla distanza è stato vincente. Volevo correre per 18 ore ma poi ho spinto il mio limite un po’ più in là, fino allo scadere della 24° ora. Sono riuscita a gestire bene le energie e a mantenere un buon passo nonostante un problema a un piede. Il mio sogno è vestire la maglia della Nazionale ai Mondiali di 24 Ore del 2012 in Polonia”.

Questo primo posto era messo nel conto, dunque, perché, nella pianificazione originaria, il senso della sua partecipazione era quello di esercitarsi in un allenamento prolungato, in una progressiva marcia di avvicinamento ad una 24 ore “completa”.

Nelle intenzioni, Sara, seguendo i consigli di Stefano Scevaroli che la segue sotto il profilo tecnico, avrebbe dovuto fermarsi attorno alla 18^ ora..

E, invece, in una giornata micidiale per le elevate temperature, dopo essere stata sin da subito alla testa della corsa ed avere raggiunto la meta delle 18 ore, senza traumi e con mota tranquillità, si è ritrovata a correre per tutte le 24 ore, mantenendo il comando della gara femminile.

Con grande gioia e commozione è salita sul gradino più alto del podio.

Per alcuni versi, si potrebbe dire che Sara Valdo è divenuta “campionessa per caso”.

E non importa che il risultato finale sia molto al di sotto, della MPI femminile nella specialità 24 ore, perché ciòche conta veramente è che Sara Valdo abbia mostrato di essere capace di correre per 24 ore di seguito e, soprattutto, alla prova dei fatti e non semplicemente facendo prima delle dichiarazione e delle stime preventive su di un suo possibile risultato..

Le imprese migliori sono quelle che non sono pianificate prima e, semplicemente, “accadono” o si lascia che accadano, perché – senza averne una precisa consapevolezza – si è pronti perché possano accadere...

A volte volere una cosa con molta volitività, può essere d’ostacolo nella realizzazione di un’impresa, perché si è troppo protesi alla sua realizzazione, al raggiungimento della meta finale.

Chi invece tiene un profilo basso, oppure non guarda al traguardo finale, come una possibile meta, oppure ancora dichiara di non sentirsi ancora pronto, non affronta la gara con Hubrys e con tracotanza, ma modestamente, immaginando di concludere prima del tempo e di uscirne, prima della conclusione.

E’ solo un test, magari si dice come un mantra.

Oppure: “E’ soltanto un allenamento, un po’ più impegnativo degli altri”.

Si deve scacciare la consapevolezza che, a volte, diventa un fardello insopportabile da portare, di essere impegnati in una prova importante in cui si gioca il nostro prestigio e la nostra credibilità di atleti.

Il clima mentale da realizzare deve essere di tranquillità e di serenità: soltanto così accade che non siamo sopraffatti dalla tensione: quella tensione che, a volte, ostacola la prestazione, determina rigidità e finisce pe tagliare le gambe, fiaccando nello stesso tempo lo spirito.

La gara procede bene, perché sin dall'inizio non pensiamo al traguardo finale (che non abbiamo messo in preventivo di raggiungere).

La meta finale viene guardata non con uno sguardo focale, ma viene collocata in una posizione molto periferica dell’orizzonte percettivo.

Se ci si fa caso, questa è una tecnica molto orientale, che potrebbe essere affinata con l’esperienza.

Come nel caso di un abile arciere (vedi il piccolo saggio del tedesco Eugen Herrigel, Lo zen e l'arte del tiro con l'arco, pubblicato da Adelphi), prima di scoccare la freccia rinuncia al progetto - consapevole e focale - di colpire il bersaglio.

Brava, Sara, continua così!!!

Condividi post
Repost0
15 aprile 2011 5 15 /04 /aprile /2011 13:39

persico Zanotti MdS

Franco Zanotti (atleta tesserato con i Runners Bergamo) ha partecipato alla Sultan Marathon des Sables, piazzandosi 9° in classifica generale e primo dei numerosi italiani iscritti. Ha anche migliorato la sua precedente prestazione (conseguita l'anno precedente) di ben 37' (e cio nondimeno è sceso di un posto nella classifica). E' stata una prestazione eccezionale che conferma la grande tempra di ultratrailer che ha mostrato di possedere. Ricordiamo, per la cronaca, che nel 2009, Franco Zanotti ha conseguito un ottimo piazzamento nel Campionato del Mondo IAU di Ultratrail (a Serre Chevalier in Francia).

Luca Persico, giornalista e simpatizzante Runners Bergamo, gli ha dedicato un bell'articolo su L'Eco di Bergamo, subito dopo il suo ritorno dal deserto del Sahara.

Eccolo.

Zanotti più forte di sabbia e fatica. È nono nel Sahara.

Il bergamasco brilla alla Marathon des Sables

Migliore degli italiani, con 37’ in meno del 2010

«E adesso punto a correre a New York»

 

 

(LUCA PERSICO) Varcata la scaletta dell’aereo, Franco Zanotti ha un’abbronzatura in più, qualche chilo in meno e il senso dello humour di sempre: «Un aggettivo per la mia esperienza? Diciamo lunare». Bella, questa. Perché ieri era mezzo secolo che Yuri Gagarin saliva per la prima volta nello spazio.

Mentre un Bergamasco tornava da una settimana nel deserto. Per la precisione da quello sud marocchino del Sahara, scenario della Marathon des Sables, una delle più estenuanti ultramaratone al mondo: 280 km da percorrere in sei tappe, rigorosamente in condizioni limite.

Nono posto con record. Zanotti l’ha conclusa al nono posto, migliore italiano con il crono di 24 ore e 16 minuti netti, trentasette meno dell’edizione 2010: «Ma nonostante questo ho chiuso una posizione sotto rispetto a dodici mesi fa – dice lui, 39 anni, artigiano nella vita di tutti i giorni -. È stato l’unico neo di una prestazione molto positiva e senza particolari acciacchi fisici».

Performance all’insegna della regolarità, con parziali costantemente fra il quinto e il nono posto e un solo momento

di crisi. Il quarto giorno, a metà del tappone di 82 km con conclusione in notturna e illuminazioni formato balise: «Colpa del gran caldo, in quel momento si era arrivati quasi a 50 gradi e per qualche chilometro ho camminato - ricorda lui, sesto nella classifica a squadre con la Free Life Energy -. L’ho presa con filosofia, approfittandone per dare un’occhiata al paesaggio: in lontananza mi è parso pure di intravedere un dromedario…».  

Già, ci sono cose che i podisti da un paio di sgambate a settimana non possono immaginare.

Le sensazioni che regala mulinare falcate a getto continuo nella sabbia: «La fatica è cinque volte maggiore, al chilometro si viaggia un minuto e mezzo più lentamente». E tempeste di sabbia che rischiano di farti perdere l’orientamento: «Me ne sono capitate un paio, ma per fortuna non ho mai avuto bisogno di utilizzare i razzi segnalatori:

avevo una bussola sempre a portata di mano».

«Tra concorrenti c’è solidarietà: chi arriva primo monta le tende di tutti» O come la solidarietà che unisce tutti nella fatica e nella fame (si gareggiava in condizioni di autosufficienza alimentare, ovvero con i soli cibi stivati nello zaino) e fa venire meno differenze di classifica, lingua o nazionalità: «La sera chi arrivava per primo montava le tende anche per i più attardati. Chi stava meglio andava a fare legna

per accendere il fuoco per tutti». Non un reality modello «Isola dei famosi», ma un modo per tornare a uno stile di vita

più arcaico. Zanotti lo spirito libero, l’inesauribile cui proponrre tutto meno una settimana

di vacanza al mare sul salviettone («Nemmeno se me la regalassero, mi mancherebbe l’aria…»), racconta che il suo

Sahara è stata una boccata d’ossigeno, prima di tornare alla vita di tutti i giorni: «Troppo industrializzata, commerciale e veloce. Più vedo l’Africa, più mi convinco che si può vivere meglio in maniera diversa. Qui rincorriamoil superfluo».

Ok anche Carrara e Marchesi. Alla manifestazione hanno partecipato anche altri due ultratrailer bergamaschi, ovvero Alessandro Carrara e Roberto

Marchesi: il primo 49 anni, di Mozzo, alla nona partecipazione alla competizione ha chiuso in 39h45’47”con un 213° posto niente male (in gara c’erano infatti 1.100 pretendenti da 100 nazioni); il secondo, 48 anni, da Sedrina, sul traguardo di Tazzarine ha potuto festeggiare la 366ª piazza (45h02’33” alla prima partecipazione) con la stessa soddisfazione con cui nell’88 si qualificava alle Olimpiadi di Calgary nel biathlon. Il tempo di stappare le bottiglie

di spumante con gli amici dei Runners Bergamo (sponsor della sua avventura e che via etere l’hanno seguito passo dopo passo) e Zanotti penserà al futuro.

Obiettivo New York. Messa in bacheca una splendida coppa di vetro e un abbuono per l’iscrizione 2012 (al vincitore, il marocchino El Morababity sono andati 3.500 euro), dispensate le dediche del caso alla compagna Ornella («che ha una pazienza infinita, perché per allenarmi ho rinunciato a tanti momenti teoricamente di svago») e il prossimo obiettivo sarà la Maratona di New York. «Non ci sono mai stato – dice Zanotti - e visto che quarant’anni si compiono una volta sola per quest’anno non voglio mai farmi mancare nulla.

Condividi post
Repost0

Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
  • Contatti

About

  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


Ricerca

Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

Archivi

Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

banner tre rifugi Val Pellice 194x109

IAU logo 01
  NatureRace header
BannerRunnerMania.JPG
 banner-pubblicitario-djd.gif
VeniceUltramarathonFestival
supermaratonadelletna.jpg
LogoBlog 01
runlovers
atletica-notizie-01.jpg


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pagine

Gli articoli più letti negli ultimi 30 giorni

 

ultrasportheader950.gif

 

 

Gli articoli più visti dal 24/03/2014 al 24/04/2014
Mobile Virgin Money London Marathon 2014 (33^ ed.). L'evento è stato… 2 303
Articolo Virgin Money London Marathon 2014 (33^ ed.). L'evento è stato… 1 728
Home Ultramaratone, maratone e dintorni 579
Mobile Maratona del Lamone 2014. Podisti fanatici e ignoranti affermano: Ti… 247
Articolo Ciao, Carmelo! Il commiato di Elena Cifali - Ultramaratone, maratone… 241
Articolo Corsa, fatalità e senso di responsabilità - Ultramaratone, maratone e… 236
Mobile Ciao, Carmelo! Il commiato di Elena Cifali - Ultramaratone, maratone… 223
Mobile UltraMilano-Sanremo 2014 (1^ ed.). Il sapore della sfida, a pochi… 206
Articolo UltraMilano-Sanremo 2014 (1^ ed.). Il sapore della sfida, a pochi… 196
Mobile Virgin Money London Marathon 2014 (34^ ed.). L'evento è stato… 134
Articolo Maratona del Lamone 2014. Podisti fanatici e ignoranti affermano: Ti… 118
Mobile A 98 anni suonati Giuseppe Ottaviani fa incetta di Ori a Campionati… 104
Mobile Corsa, fatalità e senso di responsabilità - Ultramaratone, maratone e… 103
Articolo A 98 anni suonati Giuseppe Ottaviani fa incetta di Ori a Campionati… 102

 

Statistiche generali del magazine dalla sua creazione, aggiornate al 14.04.2014

Data di creazione 12/04/2011
Pagine viste : 607 982 (totale)
Visitatori unici 380 449
Giornata record 14/04/2014 (3 098 Pagine viste)
Mese record 09/2011 (32 745 Pagine viste)
Precedente giornata record 22/04/2012 con 2847 pagine viste
Record visitatori unici in un giorno 14/04/2014 (2695 vis. unici)
Iscritti alla Newsletter 148
Articoli pubblicati 4259


Categorie

I collaboratori

Lara arrivo pisa marathon 2012  arrivo attilio siracusa 2012
            Lara La Pera    Attilio Licciardi
 Elena Cifali all'arrivo della Maratona di Ragusa 2013  Eleonora Suizzo alla Supermaratona dell'Etna 2013 (Foto di Maurizio Crispi)
            Elena Cifali   Eleonora Suizzo
   
   
   
   
   
   

ShinyStat

Statistiche