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10 maggio 2016 2 10 /05 /maggio /2016 07:45
(foto di Diego Mazzarese)

(foto di Diego Mazzarese)

Martedì 17 maggio 2016 avrà luogo a Firenze (nella sala Macconi di Palazzo Vecchio) la conferenza stampa di presentazione della 44^ edizione della 100 km del Passatore 2016.
La conferenza che avrà inizio alle ore 12.00 vedrà gli interventi di Andrea Vannucci, Assessore allo Sport di Firenze, di Claudia Zivieri, Assessore allo Sport di Faenza e di Giordano Zinzani, Presidente della ASD 100 km del Passatore.
Intanto, tra gli eventi collaterali che si addenserano nella settimana prima della partenza, è in programma un conve
gno organizzato congiuntamente dalla IUTA (Italian Ultramarathon Trail Association) e dalla ASD 100 km del Passatore.
Il convegno che ravrà luogo il 25 maggio sarà un ientrà nel programma 2016 promosso dall'area convegni della IUTA, abbinato alla 100 km del Passatore "regina delle 100 km italiane", avrà una valenza speciale con la partecipazione di due relatori molto apprezzati nel mondo delle ultra, Pietro Trabucchi, noto per i suoi studi sulla resistenza mentale e sulla resilienza nelle prove di endurance, e Luca Speciani,grande esperto di nutrizione e di integrazione alimentare aapplicate agli sport di lunga durata.

 

 

 

 

Logo della IUTA (Italian Ultrarunning Trail Association)La IUTA (Italian Ultramarathon and Trail Association) ed il Comitato organizzatore della 100 km del Passatore organizzano un Convegno Nazionale a Faenza (RA) per mercoledì 25 maggio 2016, con ritrovo alle ore 20.00 per gli accrediti ed inizio alle ore 20.30 presso la Galleria Comunale d’Arte del Voltone della Molinella, piazza del Popolo.

Il Convegno rientra nel programma 2016 dell’Area Convegni & Seminari IUTA, coordinata da Sara Valdo e nella serie di eventi collaterali della famosissima 100 km del Passatore, che porterà anche quest’anno atleti e Ultramaratoneti da Firenze a Faenza attraversando l’Appennino Tosco-Emiliano.

Sarà un Convegno speciale, perché nobilitato dalla presenza prestigiosa di due importanti relatori, assai apprezzati nel mondo delle ultra e del running in generale, Pietro Trabucchi e Luca Speciani.

La prima relazione sarà tenuta dallo psicologo Pietro Trabucchi che, essendo docente all’Università degli Studi di Verona, oltre che consulente dell’Area medica IUTA e della Federazione Italiana di Canottaggio, porta avanti collaborazioni con il Centro di ricerca in Bioingegneria e con la Facoltà di Scienze motorie di Rovereto (oggi Cerism) e con l’Istituto di Scienze dello Sport di Roma,  oltre ad essere autore di numerosi libri sulla resilienza, tra cui recentemente “Tecniche di Resistenza interiore”.

Il tema del suo intervento sarà “La preparazione mentale alle prove di Ultramaratona”.

L’altra relazione sarà condotta da Luca Speciani, Medico Chirurgo, Dottore in Scienze Agrarie, nutrizionista, coautore di DietaGift un approccio alimentare innovativo detto "di segnale", Consulente Nutrizionale nell’Area medica IUTA, tecnico FIDAL e della FITRI (Federazione Italiana Triathlon) ed istruttore di Nordic Walking, scrive di nutrizione nella rivista “Correre”, anche lui autore di numerosi libri e volumi.

Il tema del suo intervento sarà Alimentazione quotidiana e in gara per L'ultramaratoneta: il valore di una dieta normocalorica”.

L'intento del Convegno è la promozione e la divulgazione dell’attività sportiva ed in particolare dell’Ultramaratona.

La partecipazione al Convegno è gratuita e aperta al pubblico.

Per parcheggiare, si consiglia Piazza Martiri della Libertà, attigua alla famosa Piazza del Popolo sede di arrivo della 100 km del Passatore e su cui si affaccia il Voltone della Molinella.

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8 maggio 2016 7 08 /05 /maggio /2016 21:43
(Foto di Maurizio Crispi, edizione 2015)

(Foto di Maurizio Crispi, edizione 2015)

Si avvicina a grandi passi la 44^ edizione della Cento chilometri del Passatore che andrà in scena tra il 28 e il 29 maggio 2016. Cresce ancora il numero degli iscritti, giunto già - a meno di un mese dallo start -a superare quota 2400 atleti, tra i quali moltissime le presenze straniere e le diverse nazionalità rappresentate.
Tra le novità di quest'edizione il "Progetto Alternanza Scuola-lavoro" tra il Liceo Torricelli-Ballardini e la ASD 100 km del Passatore, e il Live Teweeting che consentirà a ciascun partecipante di essere protagonista della 100 km, con la possibilità di inserire commenti live durante la propria perfomance e di essere seguito in diretta dalla platea dei propri supporter.

In occasione della 44^ edizione della 100 km del Passatore (28-29 maggio 2016), gli organizzatori si sono posti l’obiettivo di coinvolgere il più possibile le istituzioni, gli abitanti e i territori attraversati dalla corsa al fine di condividere l’esperienza “dell'ultramaratona più bella al mondo” con un sempre crescente numero di appassionati podisti in Italia e all’estero, oltre a far conoscere ed apprezzare la nostra terra oltre i confini regionali.
A tal fine, gli organizzatori, si propongono di usare sia i canali promozionali tradizionali, sia gli strumenti disponibili on-line come Facebook, Twitter ed Instagram, con il desiderio di coinvolgere quanto più possibile le giovani generazioni affinché la tradizione della 100 km del Passatore possa essere vissuta, apprezzata e tramandata negli anni.
L’organizzazione manfreda, quest’anno, oltre ai siti web e Facebook, si rivolge agli appassionati ultrarunner anche su Twitter ed ha aperto un account Instagram per raccontare la storia della corsa anche attraverso le immagini: @100kmpassatore l’indirizzo per entrambi i social, #100kmpassatore l’hashtag ufficiale da utilizzare per conversare in diretta con la community on-line.
Grazie all'iniziativa "diretta Twitter della corsa", chiunque potrà seguire la gara nella sua interezza, segnalando l'ordine di gara, i sorpassi, gli aneddoti e potrà commentare e raccontare la storia attraverso le immagini postate su Instagram.
In questo contesto si inserisce la collaborazione tra l’organizzazione della 100 km del Passatore e il liceo Torricelli-Ballardini nell'ambito del Progetto Alternanza scuola-lavoro, previsto dalla legge 107/15 della Riforma Scolastica, la 'Buona Scuola', la quale stabilisce un monte ore da effettuare nel secondo biennio e nell’ultimo anno. La collaborazione con gli studenti sarà a supporto di tutta l’attività che si svolge durante l'evento, la quale prevede ad esempio la presenza dei ragazzi alla partenza della corsa, ai punti di ristoro, all'arrivo ed alla premiazione. Una parte degli alunni sarà impegnata on-line durante l'evento con un progetto di Digital Communications che si articola in tre punti: una fase di training in classe sull'uso di base dei tre canali Social in essere (Twitter, Facebook ed Instagram), come fare una diretta Twitter e come lavorare insieme durante la gara.
Per quest'ultima, gli studenti saranno presenti sul percorso per il live-tweeting di contenuti e foto e anche nelle piazze di Firenze e Faenza, oltre che nelle città stesse e nei vari punti strategici del percorso (stazione radio, punti ristoro, centro massaggi, punti controllo), in modo da coprire la diretta da più postazioni.
Anche i comuni lungo il percorso supportano la diretta live rendendo disponibile il wi-fi nei punti di Borgo San Lorenzo, Casaglia, Marradi e San Cassiano.
Ricordiamo, infine, che è presente on-line una nutrita Community appassionata della Firenze-Faenza, nella quale si stanno raccogliendo anche tutti gli ultrarunner che, per un motivo o per l'altro, non potranno prendere parte alla 44^ edizione del 'Passatore'.
Grazie alle nuove iniziative legate ai social, tuttavia, gli utenti in questione potranno partecipare alla corsa retwittando e commentando su Twitter, oltre a commentare le immagini presenti su Instagram.

Ad oggi al 'Passatore 2016', che assegnerà i titoli Nazionali Assoluti FIDAL della specialità 100 Km su strada, si contano oltre 2400 iscritti, di cui oltre 2300 tesserati FIDAL, 10 atleti disabili, 19 iscritti al 5^ Trofeo nazionale Csen Open della specialità di Nordic Walking, 80 faentini, oltre 200 romagnoli ed oltre 300 donne.
Quasi 70 i runner provenienti da paesi esteri, con circa 30 nazioni rappresentate.
Attualmente i gruppi partecipanti che vantano il maggior numero di iscritti all'ultramaratona Firenze-Faenza sono Happy Runners Club (32), Podistica Solidarietà (29), il gruppo ASD Barletta Sportiva (27), la Scuola di Marathon Vittorio Veneto (26) e il gruppo Podistica Misericordia Aglianese 1980 (22).

Alla 100 km del Passatore il protagonista sei tu! Seguici su Twitter e Instagram @100kmpassatore e partecipa alla diretta live su Twitter e Instagram utilizzando #100kmpassatore

ASD 100 km del Passatore

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12 aprile 2016 2 12 /04 /aprile /2016 07:19
Cento km del Passatore 2016 (44^ ed.). A meno di due mesi dallo start sono oltre 2100 gli iscritti

Continuano incessanti i lavori organizzativi della 44^ edizione della 100 Km del Passatore (28-29 maggio 2016), che assegnerà i titoli assoluti Fidal 2016 della specialità 100 km su strada. E' stata superata la soglia dei 2.100 pettorali assegnati.
Tra i partecipanti, oltre al recordman "Re Giorgio" Calcaterra, si segnalano tra i possibili "favoriti" Marco Turri, Raffaello Villa (22^ nel 2015) ed il faentino Mirco Gurioli (17^ lo scorso anno), mentre per la categoria femminile la croata Marija Vrajic (24^ nel 2015, campionessa 2013 e 2014) e l'austriaca Alexandra Heiml.
Gli iscritti alla disciplina del “Nordic Walking” (che daranno vita al 5° Trofeo nazionale CSEN) sono attualmente 7, mentre gli atleti diversamente abili 8.
Sino al 15 aprile 2016 gli atleti interessati potranno iscriversi versando la quota agevolata di €75,00, dopodiché, dal 16 aprile al 18 maggio 2016 – ultimo giorno di iscrizione – ne occorreranno 95,00.
Attualmente i gruppi partecipanti che vantano il maggior numero di iscritti all'ultramaratona Firenze-Faenza sono la Scuola di Marathon Vittorio Veneto (26), i gruppi Podistica Solidarietà (25), Podistica Misericordia Aglianese 1980 (22) ed il gruppo Happy Runners Club (21).

L'ultramaratona più importante d'Italia conferma ancora una volta la sua internazionalità, con atleti iscritti provenienti da 24 paesi (Albania, Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Colombia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Israele, Malta, Paesi Bassi, Perù, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Russia, Slovenia, Singapore, Stati Uniti e Svizzera).

Le sponsorship. L’ASD 100 Km del Passatore continua ad avvalersi della collaborazione di Società del Passatore, Uoei, Admo, Cai e Consorzio Vini di Romagna, di quella dei Comuni di Faenza, Firenze, Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi e Brisighella e delle Province di Ravenna e Firenze, nonché del sostegno dei partner Cassa di Risparmio di Cesena-Banca di Romagna, Friliver-Bracco, Coop Alleanza 3.0, Gruppo Hera, Moreno Motor Company, Decathlon, Natura Nuova e dello sponsor tecnico Saucony.

Per quanto riguarda gli eventi sportivi in cui l'ASD 100 km del Passatore è coinvolta non solo organizzativamente, é confermato per domenica 24 aprile l'appuntamento del "Trofeo di Primavera", giunto alla 10^ edizione.
La manifestazione, organizzata in collaborazione con il Circolo Pier Giorgio Frassati e la 44^ Sagra Primavera, vedrà la partenza dal campo sportivo di Corleto attraverso un percorso a circuito da percorrere due volte, lungo il quale si trovano la pieve di Corleto con la sua cripta millenaria e la chiesa di Basiago.
Confermato anche il 4° "Memorial Tomaso Rondinini", premio in ceramica assegnato al primo atleta delle categorie maschile e femminile, istituito per non dimenticare un amico e compagno di squadra del gruppo sportivo della 100 Km del Passatore.
Oltre alla consueta assistenza medico-sanitaria per l’intera durata della gara, al termine della stessa i runner troveranno il ristoro finale allestito e curato dall’agriturismo "il Quadrifoglio"; sarà altresì disponibile il ricco stand gastronomico della sagra.

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11 aprile 2016 1 11 /04 /aprile /2016 09:27
100 km del Passatore 2016 (44^ ed.). Portato a compimento il concorso per la medaglia della 100 km 2016  Gabriel Bazo Briceno è il vincitore

La commissione giudicatrice per l'assegnazione dei premi inerenti al concorso per la realizzazione della medaglia della 44^ edizione della “100 Km del Passatore” (in programma tra il 28 e il 29 maggio 2016), riunitasi il 3 aprile scorso presso l'aula di foggiatura del Liceo artistico “Torricelli-Ballardini” di Faenza, ha emesso il suo verdetto assegnando a Gabriel Bazo Briceno (classe 2^ A) il primo premio. Il tema del concorso, incentrato sui due grandi eventi annuali (le Olimpiadi ed il Giubileo), vuole richiamare grandi valori che vanno al di là delle differenze etniche, di colore, di credo e di usanze.

La ‘giuria’, coordinata dai docenti del liceo Marco Tadolini e Luce Tasselli (non aventi diritto al voto), era composta dal Presidente della 100 Km del Passatore Giordano Zinzani, dal vicepresidente Lorenzo Leoncavallo, dalla storica dell'arte e della ceramica (dal 2015 coordinatrice del corso post diploma Its) Viola Emaldi, dal direttore di gara Pietro Crementi e dal ceramologo, nonché presidente della “Associazione Ex Allievi del Ballardini” Piero Ravagli. La commissione, a seguito di un'accurata selezione delle opere partecipanti, realizzate dagli allievi delle classi liceali ad indirizzo design – sezione ceramica, e dopo aver valutato la pertinenza al tema assegnato, la qualità esecutiva e l'originalità delle proposte, ha individuato all’unanimità nel disegno di Gabriel Bazo Briceno il prototipo più adeguato per la realizzazione delle medaglie.
Nella motivazione si legge: "L'iconografia, pertinente al tema assegnato, si trasforma in decorazione dove ogni elemento resta comunque ben leggibile. La resa tecnica finale, di elevata qualità, denota una maestria esecutiva consolidata, frutto di assiduo impegno, anche in un ragazzo di giovane età".

Seconda classificata Noemi Martini, anch'ella della 2^ A, il cui elaborato mostra- secondo la valutazione espressa dalla commissione giudicatrice - una "...ottima resa mimetica plastica nella ritrattistica dei soggetti figurativi; ogni elemento partecipa a una composizione chiara, leggibile e completa nella dovizia di particolari".
Al terzo posto un'altra ragazza, Silvia del Pane (classe 2^ B), il cui disegno presenta "...belle pose dinamiche dei due soggetti protagonisti, in uno spazio libero da bordi, i quali conferiscono una elevata qualità grafica e progettuale in una composizione iconografica non scevra di spunti ironici".
La commissione ha inoltre segnalato Andrea Marino (2^ A), Erika Casadio (2^ A) e Martina Diversi (2^ B) per l'originalità e la qualità esecutiva delle loro proposte, affidando all'organizzazione la scelta dei modelli per la realizzazione della maglietta e del diploma, suggerendo le composizioni delle opere segnalate o di altre ritenute particolarmente adatte per la loro impostazione grafica.

 

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28 marzo 2016 1 28 /03 /marzo /2016 20:47
(foto di Maurizio Crispi)

(foto di Maurizio Crispi)

Già a quota duemila gli iscritti alla 44^ edizione del “Passatore” che, in programma tra il 28 e il 29 maggio, assegnerà anche quest'anno i titoli assoluti FIDAL 2016.

Sarà al via il dieci volte vincitore Giorgio Calcaterra, oltre a 300 donne e ad atleti di 21 paesi esteri.

Proseguono alacremente i lavori organizzativi della 44^ 100 Km del Passatore (28-29 maggio 2016), che assegnerà i titoli assoluti FIDAL 2016 della specialità 100 km su strada.
I partecipanti hanno superato quota 2.000 (fino al 15 aprile 2016 gli atleti interessati potranno iscriversi versando €75,00, dopodiché, dal 16 aprile al 18 maggio 2016, ultimo giorno di iscrizione, ne occorreranno 95,00).
Tra gli atleti iscritti, tra cui oltre 300 donne, si segnalano una cinquantina di runner stranieri provenienti da ventidue paesi (Albania, Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Colombia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Perù, Repubblica Ceka, Repubblica di San Marino, Russia, Slovenia, Stati Uniti, Svizzera), nonché i praticanti della disciplina del “Nordic Walking” (daranno vita al 5° Trofeo nazionale CSEN) e – nella specifica sezione – gli atleti diversamente abili con i loro inseparabili “cicloni”.
Tra gli iscritti più accreditati per la vittoria, segnaliamo Giorgio Calcaterra, l’atleta simbolo del “Passatore”, vincitore delle ultime dieci edizioni. In attesa degli altri “favoriti”, segnaliamo altresì il livornese Marco Lombardi (13° nel 2015), il padovano Marco Turri (16° lo scorso anno), il torinese Daniele Gaido, il siciliano Giuseppe Veletti, l’irlandese Vasily Neumerzhitskiy e il tedesco Jochen Hoeschele. Al via – sarà l’ottava volta di fila – anche il prete-marciatore faentino don Luca Ravaglia, parroco del Paradiso.

L’Asd 100 Km del Passatore continua ad avvalersi della collaborazione di Società del Passatore, Uoei, Admo, Cai e Consorzio Vini di Romagna, nonché di quella dei Comuni di Faenza, Firenze, Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi e Brisighella e delle Province di Ravenna e Firenze, nonché del sostegno dei partner Cassa di Risparmio di Cesena-Banca di Romagna, Friliver-Bracco, Coop Alleanza 3.0, Gruppo Hera, Moreno Motor Company, Decathlon, Natura Nuova e dello sponsor tecnico Saucony.
Inoltre, grazie all’impegno dei giovani del proprio Gruppo Sportivo, la “100 Km” sta lavorando alla 10^ edizione del Trofeo di Primavera, gara podistica non competitiva a premi in programma domenica 24 aprile 2016, in occasione della 44^ Sagra di Primavera di Pieve Corleto (Faenza).
In quell'occasione sarà assegnato anche il 4° Memorial “Tomaso Rondinini”, in ricordo di uno degli organizzatori più appassionati della manifestazione.
Dopo le festività pasquali, sabato 2 aprile si riunirà l’apposita commissione istituita dalla “100 Km” per scegliere, tra i prototipi creati dagli studenti del liceo artistico per la ceramica “Gaetano Ballardini” di Faenza, la medaglia della 100 Km.
La “Cento”, tappa del Gran Prix Iuta 2016, è anche la terza prova del Trittico di Romagna: la prima, la Maratona del Lamone, è in programma a Russi (Ravenna) domenica 3 aprile, mentre la seconda prova, la 50 Km di Romagna, si disputerà il successivo 25 aprile a Castel Bolognese.

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2 febbraio 2016 2 02 /02 /febbraio /2016 17:17
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)
(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)

(la foto della partenza é di Diego Mazzarese, le altre di Maurizio Crispi)

A quattro mesi dal via, giá oltre 1.800 gli iscritti al “Passatore” 2016 che celebrerà tra il 28 e il 29 maggio la sua 44^ edizione. Tra loro 250 donne e 40 atleti provenienti da 17 paesi esteri

Continuano con grande impegno e la consueta passione i lavori organizzativi della 44^ 100 Km del Passatore (28-29 maggio 2016), valevole anche quest’anno per assegnare i titoli nazionali assoluti FIDAL della specialità Cento chilometri su strada; la corsa sarà valevole anche quale 5° Trofeo nazionale Csen Open della specialità di Nordic Walking.
L’omonima associazione sportiva di Faenza è attiva pressoché a tempo pieno per allestire l'ultramaratona più famosa del mondo, in collaborazione con gli enti ‘storici’ (Consorzio Vini di Romagna, Società del Passatore, Uoei e Admo), con i Comuni di Firenze, Faenza, Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi e Brisighella, e con il sostegno delle aziende partner (Cassa di Risparmio di Cesena-Banca di Romagna, Banca Cr Firenze, Fondazione Banca del Monte Cassa di Risparmio, Friliver-Bracco, Coop Adriatica, Gruppo Hera, Moreno Motor Company, Decathlon e Natura Nuova) e dello sponsor tecnico Saucony.

A poco meno di quattro mesi dalla partenza (28 maggio), gli iscritti hanno superato quota 1.800: tra loro oltre duecentocinquanta donne e poco più di una quarantina di atleti stranieri provenienti da diciassette paesi (Albania, Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Paesi Bassi, Repubblica Ceka, Repubblica di San Marino, Slovenia, Stati Uniti, Svizzera); iscritti anche alcuni atleti disabili.
Sono naturalmente in corso i contatti con i migliori atleti italiani della specialità e con altre federazioni di atletica leggera estere. In attesa delle loro adesioni, a tutt'oggi, tra gli atleti iscritti più accreditati si segnalano il livornese Marco Lombardi (13° nel 2015), il padovano Marco Turri (16° lo scorso anno), il torinese Daniele Gaido, il siciliano Giuseppe Veletti, l’irlandese Vasily Neumerzhitskiy e il tedesco Jochen Hoeschele.

La “Cento”, che costituisce una delle tappe del Gran Prix Iuta 2016, è anche la terza prova del Trittico di Romagna, che, come noto, comprende la Maratona del Lamone, in programma a Russi (Ravenna) il prossimo 3 aprile, e la 50 Km di Romagna, che si disputerà il successivo 25 aprile a Castel Bolognese (Ravenna). Quest’ultima corsa sarà preceduta domenica 24 aprile dal 10° Trofeo Primavera, manifestazione podistica organizzata a Pieve Corleto (Faenza) dal Gruppo sportivo dell’associazione.

 

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4 dicembre 2015 5 04 /12 /dicembre /2015 07:07
Camminare. I diari paralleli di Salvatore Sulsenti. Andare avanti, andare oltre
Camminare. I diari paralleli di Salvatore Sulsenti. Andare avanti, andare oltre
Camminare. I diari paralleli di Salvatore Sulsenti. Andare avanti, andare oltre

Continuano i diari di cammino di Salvatore Sulsenti, sempre in parallelo con i suoi esordi nel camminare un anno addietro (2014) e molti chili fa.
In questi giorni, Salvatore è stato rallentato nei suoi progressi da un piccolo infortunio muscolo tendineo o forse un semplice strappetto) alla gamba. E quindi le sue camminate sono brevi e prudenti. Nell'attesa di rimettersi ha sperimentato una breve seduta di "barefooting" (gimnopodismo) che gli ha consentito di scoprire delle inedite esperienze tattitli e propriocettive.
E il suo motto, come del resto un anno fa, rimane "Andare lontano, andare oltre".
Salvatore è uno che sogna di andare lontano: e i sogni rappresentano il nucleo vitale dentro ciascuno di noi.

2014

Domenica, 16 novembre. Ogni nuovo giorno mi appresto a scoprire una nuova storia ed ogni volta che comincio mi chiedo sempre cosa succederà. Sono le 5:09 e decido di andare: è una bellissima tiepida mattinata che è un invito a non fermarmi. Alle 5 e 30 noto tre ragazze che, dandomi le spalle, guardano il mare e magari aspettano l’alba, da lì a poco più di mezz’ora. No, decisamente no. Stavano fotografandosi, l’un l’altra. Ritorno dopo circa venti minuti ed erano andate via, perdendosi l’alba a cui, forse, non erano affatto interessate. Percorro 300 metri e noto un pettirosso per terra, mi avvicino, magari dorme. Lo tocco con attenzione e si sveglia ma non va via. Mi salta sulla mano, mi sollevo e lo accarezzo più volte e poi vola via, non lontano. Resta lì a 30 metri circa. Mi allontano non credendo a ciò che mi è appena accaduto. Dopo circa 50 metri mi volto sperando chissà cosa mentre il pettirosso diventa solo un puntino scuro disegnato per terra. Ripercorro lo stesso tragitto e ritrovo il pettirosso. Un furgoncino degli operatori ecologici lo ha schiacciato. Continuo a camminare con l’amaro in bocca. Alla mia sinistra due fidanzati si fotografano a vicenda: e siamo attorno alle 6 e 15. Buona parte del tratto interno del porto è occupato dai partecipanti ad una gara di pesca sportiva. Proseguendo due yorkshire, piccoli e spelacchiati come dei topolini, mi vengono incontro. Uno dei due aspiranti cani mi si piazza di fronte: mi fermo per accarezzarlo e lui mi lecca la gamba. Si avvicina il proprietario, un signore - credo tedesco - che mi saluta divertito. E pensare che c’è chi si perde tutto questo, c’è chi sta ancora dormendo. Oggi ho anche capito perché ho cominciato a camminare: perché voglio fermarmi. Torno a casa, mi peso kg.107,9 ben 12 chili e 300 grammi di calo ponderale.

Lunedì, 17 novembre. Dalle 5:10 alle 7:10 due ore di camminata sul mio tragitto solito. Alle 5:15 incrocio una pattuglia della Guardia di Finanza. Più tardi, ancora buio, scorgo un airone - almeno credo - che stava appollaiato su una zampetta, vola via appena mi avvicino. Tuti i bar chiusi, per ferie e per riposo settimanale. La piazza è presidiata da un anziano che, coperto come se fosse al Polo, legge dépliant pubblicitari di supermercati. Mi fermo un minuto per accarezzare un cucciolo di Labrador che accompagna il suo padrone. Il piccolo ne approfitta per giochicchiare e leccare la mia mano. Per la prima volta negli ultimi tre mesi vedo le luci accese all’interno di un motoscafo, ormeggiato alla fine del mio percorso all’interno del porto. A casa mi peso: kg.107,6 e non è stato facile. La mia bilancia, anche stamani, fa i capricci. Prima 107,9 e poi 107,2. Transitando da 107,6. Alla fine dopo quattro pesate consecutive tutte uguali decido che il mio peso di oggi è kg.107,6.

Martedì, 18 novembre. 5:10 – 7:10 due ore, le mie due ore sono passate, come un soffio, anche oggi. Come ogni giorno, una nuova storia da raccontare. Che la colazione sia - o dovrebbe essere - il pasto principale della giornata è cosa ormai consolidata. Ma cominciare, all’alba, con pane e mortadella mi sembra quanto meno insolito. Quasi tutte le mattine incrocio due operai edili che, seduti a ridosso della spiaggia, fanno colazione con panini che irradiano odori degni di un ben fornito pizzicagnolo. Pane e mortadella l’uno e pane salame l’altro. Chissà cosa berranno. Trovo per terra un cappuccio bianco di lana con il logo di “Hello Kitty”. Dalle dimensioni doveva essere il copri capo di una bambina di 2 o 3 anni, copri capo che metto in bella mostra sulla pianta davanti un ristorante nella speranza che venga notato dai legittimi proprietari. Quest’alba si tinge d'un viola vivido, brillante che si espande velocemente. Mi peso e stavolta la mia bilancia sembra esitare ma si decide e mi da il responso: kg. 108,1.

Mercoledì, 19 novembre. ascolto Barry White mentre, in auto, da casa arrivo al porto. Ho un CD di Barry White che mi accompagna da tantissimi anni e soprattutto mi rammenta che questo cantante è venuto a mancare alla stessa età, 58 anni, di mia madre nello stesso mese ed hanno (mi pare di ricordare). Appena arrivo al piazzale dove sono solito lasciare l’auto trovo i Carabinieri ad aspettarmi, in realtà stavano solo controllando un vecchio camion rosso. Comincio a camminare alle 5:04 pensando alla partenza di venerdì 21. Ascolto Radio DJ con l’auricolare e mi diverto con le telefonate degli ascoltatori. Alcune di queste chiacchierate radiofoniche sono decisamente esilaranti e mi fanno compagnia mentre vado avanti, anzi mentre vado incontro ad una nuova alba. Appena iniziato a camminare mi sono subito chiesto cosa avrà da dirmi questa giornata. Quattro operai, abbigliamento sporco di cemento e calce, l’uno accanto all’altro, a fare cosa? A godersi il Sole che stava per dare vita a questo mercoledì. Due cani, uno nero ed uno marrone, giocano rincorrendosi sull’erba di un’aiuola del porto, come fossero dei bambini. Una compilation di Radio Kiss Kiss mi porta alle 7:04 con la confortante conferma di aver vissuto un’altra nuova storia. Comincio a pensare che camminare sia solo una scusa. Concludo le mie 2 ore camminando bene ed anche se le mie gambe sembrano aprirsi, sento più forte lo stimolo ad andare avanti, ad andare oltre. Raccolgo due barattoli di sabbia proprio davanti alla Casa del Commissario Montalbano come souvenir per Anna (a ricordo del suo primo viaggio in Sicilia) e di Domitilla a ricordo di V.
Arrivo a casa e mi peso senza patemi ed incertezze degli ultimissimi giorni:kg.108,1 ed anche oggi è fatta.

Giovedì, 20 novembre. Inizio alle 5:06 per concludere, dopo due ore, alle 7:06. Comincio a camminare e subito mi appare la Luna come se fosse una virgola luminescente su una tavolozza nera. Stamani, ho l’impressione che sia tutto più scuro ed il nero sembra particolarmente intenso. Fortunatamente dopo un’ora il nero si trasforma in blu, che degrada man mano, cammino verso Est. Un cucciolo di razza non ben definita appena mi vede, esita solo un attimo, attraversa la strada e mi si lancia addosso strappandomi l’auricolare. Lo accarezzo per un minuto ed il cucciolone gradisce tantissimo, ma la strada è impietosa ed esige il mio tributo, continuo a camminare. Dopo circa 10 minuti incontro una anziana coppia, mal messi in salute, che portano a spasso un pastore tedesco bellissimo. È la Giornata mondiale del camminatore generoso ed elargisco coccole e carezze ad un cane che, dolcissimo nello sguardo, vorrebbe certamente correre senza guinzaglio per tutta la spiaggia. Finisco di camminare ed incontro altri cani, ma stavolta niente carezze per nessuno ho la bilancia che attende. Appena in casa caffè con mio padre, anzi due caffè, doccia di rito dopo aver messo dei panni in ammollo. Mi peso e sono a kg.108,6 forse pagando il prezzo di un mega panino gustato davanti la TV ieri sera.

21/26 novembre. Partenza per Rovellasca (CO) e ritorno. Ritrovo degli amici Anna e Carlo che mi ospitano, i membri del CAI di Rovellasca e soprattutto rivedo Domitilla, dopo venti anni. Sono stati giorni di tranquillità, pieni di sorrisi circondato da persone affabili.

Salvatore Sulsenti

2015

16 novembre, lunedì. Oggi altra giornata di riposo meditativo e soprattutto cautelativo. Giro a zonzo per le vie del paese per ricordarmi il sapore della strada. Ho ancora un leggero indolenzimento alla gamba. Sempre la destra. Nel tardo pomeriggio faccio un ECG (un elettrocardiogramma) di controllo. Sul referto è stato scritto: bradicardia sinusale (56 BPM), ECG ai limiti della norma. Il cardiologo mi tranquillizza e mi dice che va tutto bene. Se lo dice lui…

17 novembre, martedì. Stilo un elenco preparatorio del materiale necessario per la mia prossima uscita. Per quanto sia possibile, non bisogna lasciare nulla al caso. Accompagno mio padre in ospedale per gli esami preparatori ad un intervento di cataratta. Passeggio per i corridoi dell’ospedale per alcuni chilometri, avanti ed indietro, assistendo ai micro-romanzi di vita che ignari pazienti, che incrocio per i reparti, mi raccontano non volendo. Mi soffermo davanti ostetricia e ginecologia. Circa venti persone in attesa di far visita ai loro cari. Resto a guardare divertito e lasciando andare la mia mente ad immaginarmi prossimo neo-papà in attesa di entrare. Ricevo la telefonata di Maurizio che ascolto sempre con piacere ed attenzione, avido come sono di buoni consigli. Rientro a casa, uscitone alle 7:30, alle 13:32.
Mi rilasso in serata guardando “La Gang del Bosco” divertente film d’animazione.

18 novembre, mercoledì. Ulteriore giorno di riposo, nulla da dichiarare.

19 novembre, giovedì. Faccio visita al mercato del paese. Acquisto semi di sesamo e di lino (mischiati e macinati vanno ad arricchire yogurt, minestre ed insalate). In serata ricevo la telefonata di Inge. Piacevole conversazione intrisa di consigli e dritte su come camminare, sulle dimensioni del mio zainetto, sulla mia gamba e soprattutto sui nostri progetti a breve e a lungo termine. Ho provato un integratore fatto in casa, niente male sia il sapore che il risultato. Ecco gli ingredienti: 3 cucchiaini da te colmi di miele biologico, 2 cucchiaini da caffè rasi di sale dell’Himalaya (regalo di Inge), 1 limone medio grande spremuto, mezzo litro d’acqua. Miscelare il tutto e bere quando serve. Il sapore è delicatamente sapido con dolci note di sottofondo.

20 novembre, venerdì. A piedi mi dirigo in campagna. Raggiungo mio padre, indaffarato con le sue piantine. Mi dedico ad una seduta di barefooting per circa un’ora o poco più. Il terreno è arato da più di una settimana e nonostante le piogge è tuto asciutto. Cerco di scansare le ortiche. Cammino con attenzione. Comincio a muovermi su un cumulo di ghiaia, sento le mie estremità sollecitate da mille sassolini, continuo per alcuni minuti facendo avanti ed indietro. Cammino sulla nuda terra, il cui fondo é reso pesante dal Sole e dalla temperatura quasi primaverile del periodo. L’erba sotto i carrubi è fresca e ne approfitto per dare sollievo e pulire i miei piedi imbiancati dalla ghiaia. Mi riprometto di creare un percorso lungo il confine della proprietà di mio padre, poco più di 400 metri ma sufficienti per continuare l’esperienza del Barefooting. Mi rimetto le scarpe… che sollievo. Lacero la pelle di vecchie vesciche, mi creo delle piccolissime lesioni ma sono soddisfatto. Da rifare, decisamente. Non potrò che giovarmene. Le mie calze ortopediche sono pronte, in due versioni (una pesante ed una più leggera). Gambaletto che arriva appena sotto il ginocchio. Decido di andare a Marina di Ragusa a camminare. Giornata leggermente ventilata, temperatura piacevolissima. Si respira un clima quasi estivo. Continuo a muovermi sul mio percorso ma dopo un’ora la mia gamba si fa risentire. Niente da fare, ancora riposo. Meglio non forzare ed ascoltare il mio corpo. Scendo in spiaggia per fare qualche metro sulla sabbia, per il fondo più morbido e perché mi va. Decido, faccio il bagno. Resto in mutande: oddio, che spettacolo la mia abbronzatura! Nuoto e mi rilasso. Sono soddisfatto. Il tratto dalla spiaggia all’auto, circa 600 metri di asfalto, lo percorro a piedi nudi (barefooting on the road). Mi sento bene. Quando mi lascio andare, mi sento bene. Alcuni compagni di camminate mi fanno visita al laboratorio e qui non si cammina.

21 novembre, sabato. Sveglio dalle 3:09 mi metto al PC dopo aver fatto il caffè. Scrivo, leggo e decido di uscire a camminare con il gruppo di “Siemu a Peri” con molta moderazione ed attenzione per la mia gamba.
Nulla da fare dopo 5 minuti sono costretto a fermarmi, la mia gamba urla. A casa.

Camminare. I diari paralleli di Salvatore Sulsenti. Andare avanti, andare oltre

E' successo tutto oggi. Camminata sulla ghiaia, sulla nuda terra, in acqua, ho fatto l'ultimo bagno della stagione e mi sono divertito un mondo.

Salvatore Sulsenti (20.11.2015)

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18 novembre 2015 3 18 /11 /novembre /2015 06:33
Salvatore Sulsenti e il suo laboratorio materico.
Salvatore Sulsenti e il suo laboratorio materico.
Salvatore Sulsenti e il suo laboratorio materico.
Salvatore Sulsenti e il suo laboratorio materico.
Salvatore Sulsenti e il suo laboratorio materico.

Salvatore Sulsenti e il suo laboratorio materico.

Ecco di seguito una nuova puntata del diario parallelo (2014/2015) del cammino che Salvatore Sulsenti sta compiendo, da solo prevalentemente, ma anche con altri che si affiancano a lui per momenti di condivisione o che sono con lui, quando è intento nel suo cammino, anche se fisicamente non sono rpesenti.
Come tutti i cammini il suo è un cammino fatto essenzialmente di solitudine, anche se non mancano sprazzi di intensità sociale, oggi molto più che un anno fa.
Salvatore Sulsenti ha molte cose da dire e da raccontare: il cammino apre la mente e il cuore, dando libero corso alle memorie sepolte e consentendo ad esse di mescolarsi con il quotidiano con inusitata vividità.
Si può realizzare un cammino, andando in luoghi lontani ed esotici, camminando ad esempio, come qualcuno ha fatto da Parigi a Pechino, ma si può anche fare un cammino di eguale lunghezza ed importanza solo camminando attorno alla propria stanza: ed è questo l'insegnamento di Sri Chimnoy, guru e fondatore dello Sri Chimnoy Marathon Team, fatto di persone che organizzano e partecipano ad eventi podistici, all'insegna dello sport, ma nello stesso tempo fatti per meditare e riflettere: ciò che conta non è il cambiamento dello scenario esterno con il continuo irrompere di nuove stimolazioni dall'esterno, ma la continua mutevolezza del paesaggio interiore, attraverso l'applicazione di tecniche di meditazione, in cui la ripetizione di un mantra è sostituita efficacemente dalla ripetizione del gesto fisico del camminare o del correre.

NOVEMBRE 2014

09 novembre. Riposo. A cena a casa di amici, ieri sera. Ho fatto tardi ed ho colto l’occasione per fermarmi e riposare. Pizza in 5 modi diversi, vino, bevande e frittelle coperte di zucchero, caffè e cioccolatini assortiti (ne ho mangiato uno solo).

10 novembre. Ieri ho tanto dormito, ho riposato ed inizio a camminare con le migliori intenzioni. Ma ieri, oltre a riposare, ho anche mangiato un po’ più del consueto ed ho paura che la mia bilancia, oggi, abbia a che dire. C’è un inatteso e rinnovato cielo stellato a farmi compagnia. 5:06 do inizio alla settimana. Cammino bene e rilassato, il giorno di riposo sta dando i suoi frutti. Assisto ad un’alba luminosa ed imponente, in contrasto con il cattivo tempo di questi ultimi giorni. Scambio due parole con una coppia di habitué che fanno da scorta ad un Beagle vetusto e malconcio. Alle 7:06 finisco e torno a casa per una doccia ristoratrice. L’elevata temperatura di stamani ha accentuato la dispersione di liquidi che rintegro subito. Mi peso e sono, per il terzo giorno consecutivo, a kg.109,2, mentre pensavo di trovarmi già a fronteggiare i “bagordi” degli ultimi due giorni. Pensavo veramente peggio, be', vado avanti e cercherò di mangiare meglio e soprattutto di meno.

11 novembre. Oggi è l’estate di San Martino, giorno di frittelle e vino nuovo. Stamani comincio a camminare in un clima decisamente autunnale, altro che estate. Alle 5:06 vado. Vento moderato, ma persistente, m'infastidisce ma continuo a camminare. Procedo da solo senza nessuno dei soliti habitué a farmi compagnia, in compenso ritrovo, con un inaspettato sollievo per me, il gatto grigio e malconcio che non vedevo da due giorni. Mi arriva un sms e poi un altro di Domitilla, si è svegliata presto e sta preparando il caffè nella sua casa di Milano ed io cammino in riva la mare a 1200 km di distanza. Alle 6:30 Domi mi fa uno squillo ed io la richiamo, avviene così da poco più di due mesi. Il mio operatore telefonico ha una opzione che ti permette di chiamare per 6000 minuti un qualsiasi numero. Quindi, Domi, squilla e d io la richiamo al moderato costo di due euro al mese. Sperando che non mi sveni, per il momento, continuo così. Domi mi fa compagnia fino alle 7:00 quando la sveglia dei suoi figli infrange la quiete lombarda. Cammino e parlo non avvertendo nessuna fatica. Sono le 7:06 ed ho finito. Torno a casa. Doccia calda, pesata quotidiana a kg. 108,8. Mi trovo a kg.23,8 dall’obbiettivo prefissato: kg.85. Ma oggi è anche il 99° giorno di cammino e domani sarà il 100esimo.

12 novembre. 100° giorno effettivo di cammino dall’inizio. Dal conteggio sono esclusi, ovviamente, i giorni di riposo. Kg.12,1 persi, kg.23,1 per arrivare a quota kg.85, ore "camminate" 211,48 a stamani. Mi sveglio alle 4:00 prima della musichetta della sveglia telefonica. Alle 4:41 fa caldo, parto. Temperatura inaspettata se penso alla giornataccia di ieri. Ho anche portato uno scaldacollo ed un cappuccio di lana, immediatamente messi da parte. Vado subito forte e finisco, alle 6:41, anche più forte. Ho fatto gli ultimi 200 metri di corsa con un allungo che ha stupito persino me, una progressione da sottolineare. Stamani ho camminato senza incontrare proprio nessuno se non negli ultimi minuti. Prima di uscire di casa ho bevuto del succo d’arancia ed un caffè. Il 100° giorno mi peso e la bilancia, per sigillare questo step, mi porta a kg.108,1 e dico a me stesso: bene così.

13 novembre. Ha piovuto per tutta la notte ed avevo il timore che stamani non sarei potuto uscire. La temperatura è più bassa di ieri mattina. 5:12 vado, la strada mi aspetta. Appena inizio a camminare la pioggia ritorna e per trenta minuti non mi lascia. Torno a casa o resto e continuo? Resto. Sono tutto bagnato, ma egalmenteu continuo sperando che non rinforzi. Così è, per fortuna. Smette ed io mi risollevo. In spiaggia tonnellate di alghe coprono la sabbia, le mareggiate di ieri hanno portato di tutto. 7:14 sono di ritorno, vado a casa. La mia bilancia deve aver subito un trauma. Mi peso per tre volte consecutive e mi dà tre pesi diversi: kg.108,1/2/3. Alla fine decido per kg.108,3.

14 novembre. 4:52 – 6:52 anche stamani ho completato le mie 2 ore, il cammino verso quota kg.85 continua. Ho trovato un cielo limpidissimo, poco stellato e quasi immobile. Anche il mare sembrava non muoversi affatto. La fragranza dei cornetti appena sfornati invade parte del mio percorso invitandomi ad indugiare davanti l’ingresso di un bar. Più avanti incrocio una coppia che si dedica a trovare l’inquadratura migliore per un autoscatto, alle 6 del mattino e con i colori di questo nuovo giorno che prendono tono. Un autoscatto al posto dell’alba? Non hanno capito nulla. Torno a casa e dopo la doccia di rito ho subito da discutere con la mia bilancia, credo che abbia bevuto. Il peso oscilla fra 108,2 e 108,3 e la bilancia non vuole decidersi, è la seconda volta che mi capita. Ovviamente registro il peso maggiore, quindi kg.108,3 e così l’animata chiacchierata fra me e la bilancia è conclusa.

15 novembre. Tutte le stelle che non avevo visto ieri sono venuto a trovarmi stamani. Ho dormito bene ed adesso voglio camminare meglio. 5:06 vado. 7:10 sono già di ritorno. Camminare, e non correre, vuol dire andare più lentamente e magari accorgermi di tanta vita che mi scorre intorno. Ogni giorno ha una storia da raccontare, una storia nuova ed oggi la storia la racconta un padre che, alle 6 di mattina, cammina portando il figlioletto, credo di un anno, biondissimo, sulle spalle dentro uno zainetto. Ci salutiamo incrociandoci, il bambino si volta di scatto incuriosito da questa voce estranea, mi sorride. E c’è chi dorme, perdendosi tutto questo. E domani un’altra storia da vivere. Il mio peso di oggi è kg.108,2 ben 12 chili netti persi dal 25 luglio.

(Il gruppo di camminatori con cui sovente Salvatore Sulsenti esce a camminare. Qui, in un momento conviviale)

(Il gruppo di camminatori con cui sovente Salvatore Sulsenti esce a camminare. Qui, in un momento conviviale)

NOVEMBRE 2015

09 novembre, lunedì. Sveglia alle 4:30 così da tornare alle vecchie abitudini. Alle 5 si comincia per terminare alle 6:45. Un cane, infastidito dal mio passaggio, abbaia così tanto da farmi comprendere che è meglio cambiare strada, faccio solo una piccola deviazione. Assisto ad un’alba splendida e calda, resto colpito da un giovane padre che, salutandomi timidamente, continua a spingere un passeggino con dentro la sua bambina biondissima. Ho appuntamento con l’officina ortopedica, ordino delle scarpe nuove e faccio un esame posturale a distanza di sei mesi dal precedente. Va tutto bene. Altro controllo entro 7/10 giorni al collaudo dei plantari e delle scarpe.

10 novembre, martedì. Mattinata di pulizie in casa. Cerco di costruire un alloggiamento per 4 borracce da collocare all’interno del mio zainetto, evitando che si muovano troppo e per meglio bilanciare il peso durante le mie uscite. Mi piace l’idea di “fare” qualcosa che mi calzi come un guanto. Aggiungo un piccolissimo moschettone per mettere al sicuro le chiavi di casa e/o dell’auto. Cammino dalle 18,30 alle 20,15 percorrendo km 13. In piazza staziona Tiana, signora tedesca garbata, dal sorriso luminosissimo, in compagnia delle sue bottiglie di vino o di birra e di una sigaretta fra le dita. Tiana dorme su una panchina e si copre con un sacco a pelo verde militare. Tiana elargisce un sorriso gioioso e pieno a chiunque si accorga di lei. Cerchiamo il Mondo chissà dove e non ci accorgiamo che una sconosciuta che vive per strada ti apre una finestra…

11 novembre, mercoledì. Un acuto della mia gamba destra mi tiene a casa un altro giorno in assenza della mia strada. Ne approfitto per un giorno di digiuno che arena miseramente all’arrivo in serata di focacce appena sfornate e frittelle ancora calde. Prende corpo la costruzione di una custodia interna per le mie borracce (anzi, bottigliette da mezzo litro più volte riutilizzate). Ho anche previsto la sistemazione per due bottigliette in vetro per il caffè da portare con me. Prendo le misure del mio polpaccio, cm 43, e della mia caviglia, cm 26, per le calze ortopediche.

12 novembre, giovedì. Sogno di un vasto campo di grano maturo, biondo oro e pronto alla mietitura. Mi sveglio di buon umore. La mia gamba destra sembra non lamentarsi tanto, per cautela oggi ed il resto della settimana non vado per strada. Inizio la giornata con la piena consapevolezza e determinazione che ho tanto lavoro da fare su di me. La mia visione è fine maggio 2016. Non so se potrò partecipare, ma da qualche parte qualcuno ha scritto che il viaggio è il motivo di una nuova meta e non il contrario. Scrivo ascoltando Night Fever, Too Much Heaven ed anche Stayin’ Alive. Parlando con Inge, ci siamo scambiate impressioni ed abbiamo discusso di programmi da svolgere insieme, ma intanto lei continua a prepararsi per Curinga. Non cammino, ma resto in piazza ad aspettare il rientro dei miei compagni: stasera frittella party.

13 novembre, venerdì. Ho trascorso una notte insonne per via di un forte rigurgito di acidità (colpa delle quattro frittelle e dei due bicchieri di Cola?), e per oggi non si cammina. La mia gamba va meglio. Penso alla mia prossima uscita cercando di comprendere come affrontare tutte le ore ed i chilometri, scomponendo la distanza in passi e momenti da ripassare nelle mente. Cerco di acquisire familiarità con ciò che dovrò portare con me, a cosa bere, a come ridurre il peso dello zaino. Ho anche capito a come riempire le borracce (o le bottigliette d’acqua) a secondo dell’uscita programmata e dei punti d’acqua presenti, o meno, sulla strada.

14 novembre, sabato. Giornata trascorsa fra accadimenti familiari ed una cena a base di ravioli di ricotta al sugo mentre la mia gamba sembra serena.

15 novembre, domenica. Vorrei tradurre i miei pensieri in parole ma non riesco. In testa tutto mi è più chiaro, immediato e scorrevole. Passo la mano su uno specchio coperto dal vapore, do uno sguardo dall’altra parte e vedo qualcuno che mi somiglia ma lascio che lo specchio torni a coprirsi. Da alcuni giorni mi torna in mente l’idea di porre un sigillo alla mia resistenza. Inge è in attesa della 100 km dei Due Mari che si tiene, alla sua 1^ edizione, a Curinga (CZ) il 28 novembre, e quindi dovrà allenarsi. Io mi metterò alla prova da solo appena mi rimetto completamente da questo strappo muscolare alla gamba destra. Ho già deciso quasi tutto. Il percorso e la sua lunghezza, ad esempio, è una linea retta di circa 5 km da ripetere. Un tragitto semplice ed in piano che si snoda, lambendo la spiaggia, attraverso parte del centro abitato. Facili i punti d’acqua e ristoro presso i bar, almeno fin quando restano aperti. Conosco già gli orari degli autobus da prendere da casa fino al punto di partenza, con relativo rientro. L’unico ostacolo a questo progetto di autodeterminazione ed auto-gestione è la testa. Confido di fare due chiacchiere risolutive con Salvatore.
So anche a che ora cominciare a camminare: le 15,00. Il giorno credo sarà un venerdì. Auguri, Salvatore!

Cammino per potermi fermare,
cammino per la ricchezza che mi da il sorriso della gente,
cammino per stare bene,
cammino per dirmi che ancora ci sono...

Salvatore Sulsenti

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13 novembre 2015 5 13 /11 /novembre /2015 06:57
Camminare. Salvatore Sulsenti è sempre per strada: una nuova settimana di diario, vista in parallelo con quella analoga dello scorso anno

Quella di Salvatore Sulsenti è una bella storia, specie adesso che ha preso ad inviare - per illustrare il suo cammino - i diari paralleli del 2014 e del 2015.
Sembra quasi che, per una congiuntura di eventi, per "aver contemplato" una sua situazione di vita non soddisfacente, egli abbia deciso di intraprendere quello che, a tutti gli effetti, sembra essere un pellegrinaggio, un percorso trasformativo per il corpo e per l'anima.
Leggendo questa sua "puntata" della settimana tra il 2 e l'8 novembre non ho potuto non pensare ad alcuni libri letti (fiction e non) che sono paradigmatici delle "avventure" che ci attendono quando intraprendiamo un cammino, avventure che riguardano ciò che possiamo incontrare lungo la nostra strada, sia all'esterno di noi, ma soprattutto in termini di paesaggi interiori che si vanno schiudendo.
Dei tanti libri che mi vengono in mente, adesso ne citerò soltanto uno che "Sognavo di correre lontano", un romanzo scritto da Ron McLarty (titolo orignale inglese: The memory of Running), che ebbi modo di leggere nel lontano 2006.

E' la storia di Smithy, sobeso e super-fumatore che, in seguito all'improvvisa morte di entrambi i genitori, inforca una vecchia e rugginosa bicicletta e parte senza niente al seguito, avendo come meta la West Coast dove cercherà di rintracciare l'amata sorella da tempo andata via di casa. Durante il viaggio cambia la sua vita: sarà il suo un viaggio di trasformazione, di recupero delle memorie sepolte, di superamento di molti traumi e di riassetto esistenziale (un volume che purtroppo non è più disponibile e che, sicuramente, meriterebbe di essere ristampato).
(Dal risguardo di copertinaSmithy Ide ha quarantatré anni, pesa centoventisei chili e, con ancora indosso l'abito scuro del funerale dei genitori, inforca la bicicletta della sua adolescenza e comincia a pedalare: la meta è Los Angeles, giusto all'altro capo degli Stati Uniti, alla ricerca dell'amatissima sorella Bethany, di cui da tempo ha perduto le tracce. Armato soltanto della sua buona volontà, Smithy inizia un viaggio avventuroso e denso di sorprese. Un romanzo di formazione, una storia forte, un protagonista della più autentica tradizione letteraria americana.
Quindi, vai Salvatore, vai, prosegui nel tuo cammino che ti riserverà sorprese e meraviglia (ma anche dolori e doloretti) ad ogni passo e ad ogni punto di svolta.

2014

02 novembre 2014. Riposo per visita parenti. Vado a trovare mia sorella ed i miei due nipoti. Come sono cresciuti! La più grande ha 14 anni crede che il mondo le appartenga, il piccolo, 13 anni ed interista, soffre d’amore, ma per la sua squadra.

03 novembre 2014. ieri sera a letto senza cena. Da sabato (pranzo e cena) a domenica (pranzo) sono andato oltre le mie abitudini, ho esagerato - appena un po’ - e mi sento appesantito. Quindi, niente cena ieri. Alle 5:11 comincio questa settimana in un clima quasi da primavera inoltrata, cammino bene, ho un buon ritmo e lo mantengo fino alle 7:11 quando completo le mie 2 ore quotidiane. Sorge un sole che scalda tutto e da subito e mi dicono che siamo già in autunno. Arrivato a casa mi peso: kg.108,9. Dopo i bagordi del week end credevo di trovarmi a combattere con la mia bilancia. Almeno stavolta sono stato graziato.

04 novembre 2014. Tutto bagnato, la strada, i marciapiedi, gli alberi, la spiaggia e le mie ossa cominciano ad indispettirsi per l’umidità. Spero che la pioggia si tenga lontano, adesso non piove. 5:10 si va ed alle 7:10 rientro, cammino in totale solitudine. La mia play list mi fa compagnia. Ad est nuvole cariche d’acqua vengono illuminate, dall’interno, da fulmini color arancio. Torno a casa e mi peso. Non ho camminato bene come avrei voluto. Ho sentito le gambe, negli ultimi 40 minuti, particolarmente appesantite. Comunque ho portato a compimento un altro passo verso quota 85. La mia bilancia dice che peso kg. 109,3 ci sarà da fidarsi?

05 novembre 2014. Ore 5:06 si parte in una mattinata ventosa e fredda. Inizio quasi spettrale. Nuvole nerissime coprono il porto e chiudono il cielo, buio improvviso causa sciopero di tutti i lampioni. Il vento continua ad insinuarsi fra yacht, catamarani giganti, semplici Zodiac e fa sentire sempre più la sua forza. Io continuo guardandomi intorno e facendo attenzione a non camminare troppo vicino al mare, non vorrei che una raffica di vento mi creasse qualche difficoltà. 7:06: ho coperto le 2 ore quotidiane sempre con il vento forte a farmi da scorta, la temperatura è salita e, alla fine, è anche piacevole. Arrivato a casa dò compimento ad un consolidato rituale: la pesata. Responso kg.108,8 al 94° giorno di cammino e dopo 199,44 ore mancano kg.23,8 a quota 85. Vado avanti.

06 novembre 2014. Alle 5:02 è ora di mettere le zampette per terra e cominciare ad andare. Alle 7:04 finisce la mia passeggiata. Vento e nuvole, con mille sfumature di grigio, a coprire tutto il cielo. La minaccia di pioggia è molto concreta. Mi peso kg.108,8, stazionario. Finisco il secondo ciclo di compresse Vertiserc da 16 mg per i miei capogiri, ormai completamente spariti. Comincia a piovere, alta temperatura.

07 novembre 2014. Piove e comincio a camminare già bagnato. Sono le 5:08 si va e spero di riuscire a concludere le mie 2 ore quotidiane. 7:10 ce lo fatta , finito di camminare fra un cocktail di vento e pioggia. Anche la mia anima si è bagnata stamani, ma in realtà meno di quanto pensassi. Mi hanno fatto compagnia Radio DJ ed alcuni gabbiani, che non avendo nulla da fare, vanno in giro con un tempaccio del genere. Ho camminato al buio, ma soprattutto senza incontrare nessuno degli habitué, ma proprio nessuno. Tutti impauriti da un po’ di pioggia. Arrivo a casa, prendo il caffè con mio padre, faccio la doccia, un po’ di bucato e vado a pesarmi. Il responso è: kg.109,2. Registro i dati e faccio colazione con uno yogurt all’albicocca, crusca, biscotti.

08 novembre 2014. Voglia di camminare, di muovere anche un solo capello zero. Stamani non va affatto. Ma già alle 5:07 sono per strada. Leggero vento, sulla spiaggia i resti di uno stabilimento balneare frantumato dalla mareggiata. 7:07 finisco di camminare senza volerlo e senza averne voglia. La mia bilancia mi confida che sono ancora a kg.109,2.

2015

02 novembre 2015, lunedì. Mi alzo alle 5,30 e guardo per strada se il cielo promette bene. Nulla da dichiarare.

03 novembre 2015, martedì. 15,55/17,45 e un secondo step 18,30/20,30 per km 24. Inizio prima del consueto per camminare da solo. Rivedo il canta autore Vincenzo Spampinato, cammino provando uno zainetto diverso. Cammino male, sono lento e stanco, si ripresenta il dolore alla gamba destra, prendo un anti infiammatorio dopo cena. Così non va.

04 novembre 2015, mercoledì. Da un po’ di tempo ho qualche problema con la memoria a breve termine, solo episodi in realtà. Faccio un test per valutare la mia predisposizione all’Alzheimer [Ma dai!!!! NdR] e per fortuna le mie capacità cognitive, alle 6.00 del mattino, sono buone. Metto della pomata sulla mia gamba destra, avverto una leggera tensione muscolare e domani devo tentare i 70km? No, no. Nulla da fare la gamba è dolorante, altro anti infiammatorio. Rimando l’uscita con Inge, oggi riposo. Sono nervoso, esco per un caffè con un’amica.

05 novembre 2015, giovedì. Mi sveglio bene, ho dormito serenamente ma credo di aver esagerato a cena. Comprendo il valore del riposo come parte integrante di un allenamento alle lunghe distanze. Apprendo come educare il mio corpo al rispetto di sé. Faccio un test operativo di un vecchio zainetto che sembra essere ok. Le tasche laterali sono adatte a contenere due bottigliette d’acqua o due borracce, la posizione delle tasche (dopo alcune prove) non va, è arretrata e poco fruibile. Dovrò prevedere due borracce da agganciare agli spallacci o magari acquistare uno zaino nuovo, così faccio prima. Compro della curcuma.

06 novembre 2015, venerdì. Piove, la gamba destra sembra essere guarita ed anche la spalla sinistra sembra andare meglio. Cammino senza meta per il paese. Riposo.

07 novembre 2015, sabato. Mi sveglio alle 2,33 dopo essere andato a letto alle 22,30. Sono le 3,18 e sono ancora sveglio e decido di mettermi a scrivere. Oggi cammino con il mio gruppo, alle 6,45 parte l’autobus che mi porterà allo start point. Faccio colazione con due amiche incontrate casualmente. Sono le 8,30 si parte. Ci aspettano 17,200 km che termineremo di camminare alle 11,30 compresa una cake stop di gruppo. Che divertimento l’allungo finale, 40 minuti veloci veloci. La temperatura è quasi estiva, alcuni temerari fanno il bagno. Si cammina a sinistra, sembra che qualcuno dei miei compagni abbia ancora le idee confuse. Ma come biasimarli. In Italia sono milioni a confondersi fra destra e sinistra.

08 novembre 2015, domenica. Giornata dedicata al riordino del mio laboratorio/esposizione ed alla costruzione di un prototipo di porta borraccia per il mio zainetto. Domenica splendida, sole caldo che invita per strada. La tentazione è forte ma l’allungo di sabato mi costa il ritorno di un leggero indolenzimento. Ho la sensazione che la mia gamba destra pesi più della sinistra.

Una settimana, due anni diversi per raccontare lo stesso uomo. Lentamente i miei cambiamenti maturano, li faccio miei, li domino, acquisto in consapevolezza e voglia di fare, di andare. La mia oasi a volte si tramuta in un torrido deserto, ma sono sempre per strada. Sempre per strada, caro Maurizio.

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6 novembre 2015 5 06 /11 /novembre /2015 05:00
Foto di Diego Mazzarese.

Foto di Diego Mazzarese.

Ci sono volti e nomi noti nel panorama del running cosi come nelle ultramaratone e nell'ultratrail, volti e nomi da leggenda che hanno contribuito alla crescita dell'Ultra in Italia: basti citare Giorgio Calcaterra pluri premiato campione del mondo 100 km, e dieci volte consecutive vincitore della 100 km del Passatore, oppure un Lucio Bazzana o - nel trail, un Marco Olmo; e poi ci sono volti e nomi semi-sconosciuti che aspirano a correre determinate gare di ultra, allenandosi con sacrificio e dedizione. Alcuni non diventeranno leggende, altri invece potrebbero averne la potenzialità e questo avremo modo di scoprirlo in un futuro prosssimo o lontano, quando nel perseguimento del loro sogno vorranno cimentarsi nell'impresa di un'ultramaratona.
Molti, dopo il battesimo del fuoco, proseguiranno le loro esperienze di Ultra, altri si fermeranno lì e metteranno punto, ritornando alla partecipazione agare di lunghezza più rassicurante e - a loro parerew - più pedalabile.
In ogni caso, tutti, contribuiscono a diffondere il Verbo (e il Virus) dell'Ultramaratona, allungando le fila del popolo delle ultra e facendo grande questa disciplina. Uno di essi, Mariano Colletta, è stato intervistato da Stefano Severoni, assiduo collaboratore del sito web della IUTA.
Per molti che intendono fare il grande passo che li porti nell'universo delle Ultra è partecipare alla 100 km del Passatore, che - per gli taliani sta alle Ultra come la Maratona di New York sta alle Maratone: da molti considerata infatti l'Ultra di eccellenza per il proprio esordio (ed anche la più conosciuta attraverso foto e racconti divulgati nella rete).
E, quindi, si sogna il Passatore, come si sogna la Maratona nella Grande Mela.
L'intervista è suddivisa in tre parti: Atletica ed esordio nello sport, Nutrizione e Salute, Sport

Quando hai cominciato a praticare l’atletica leggera? Circa 6 anni fa.

Quali motivazioni ti hanno spinto a iniziare? Passione per lo sport.

Preferisci allenarti in compagnia o da solo? In compagnia.

Cosa pensi quando corri? Mi rilasso e mi concentro: dipende dalle gare.

L’allenamento che preferisci e perché. I lunghi.

Com’è il tuo allenamento? 3 giorni lenti, 2 veloci e 1 gara

Quante volti ti alleni a settimana? 6 giorni.

Quanti chilometri percorri a settimana? Da 70 in poi.

Quante gare fai ogni anno? Oltre 40.

Hai un diario in cui annotare programmi, allenamenti, gare, test? No.

Il successo che più ti ha gratificato. La Maratona di San Valentino a Terni.

Quante e quali scarpe possiedi per allenamento e gare? ASCS Nimbus e Brooks Glycerin.



Come ti alimenti abitualmente? Colazione: latte e biscotti. Pranzo: verdura e frutta. Merenda: barretta energetica. Cena: pasto completo.

Assumi integratori alimentari? Si.

Sai distinguere la vera fame dalla falsa fame? Non so.

In caso di problemi fisici a chi/che cosa ricorri? Se di poco conto, li risolvo da solo. Se più importanti, mi rivolgo a uno specialista.

Ti fai massaggiare abitualmente o solo in caso di infortuni? Solo in caso di infortuni, ma vorrei farlo abitualmente.

Sai gestire l’ansia pregara? Si.

Ti sei mai sottoposto a un esame baropodometrico? A una valutazione posturale? No al primo, si alla valutazione posturale.

Hai mai effettuato test di valutazione? Quali e con che frequenza? No.



Leggi libri e riviste di atletica leggera? Quali? No.

Segui trasmissioni televisive su questo sport? Alcune

Quale sito frequenti maggiormente? www.maratoneta.it.

Nella tua società sportiva ci sono atleti con disabilità? Non ritieni che il settore disabilitàandrebbe maggiormente preso in considerazione anche nell’atletica leggera? Non so.

Lo sportivo che preferisci? Cristiano Ronaldo.

«L’importante non è vincere, ma partecipare con il massimo impegno e al limite delle proprie possibilità» (De Coubertin). Sei d’accordo? Si, sono d’accordo.

I tuoi obiettivi sportivi. Il Passatore.

Stefano Severoni

Personal best di Mariano Colletta

 

10 km: 39’07 (2013)

21,097 km: 1h28’54” (2015)

42,195 km: 3h28’21” (2015)

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Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
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  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

Archivi

Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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Statistiche generali del magazine dalla sua creazione, aggiornate al 14.04.2014

Data di creazione 12/04/2011
Pagine viste : 607 982 (totale)
Visitatori unici 380 449
Giornata record 14/04/2014 (3 098 Pagine viste)
Mese record 09/2011 (32 745 Pagine viste)
Precedente giornata record 22/04/2012 con 2847 pagine viste
Record visitatori unici in un giorno 14/04/2014 (2695 vis. unici)
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Lara arrivo pisa marathon 2012  arrivo attilio siracusa 2012
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 Elena Cifali all'arrivo della Maratona di Ragusa 2013  Eleonora Suizzo alla Supermaratona dell'Etna 2013 (Foto di Maurizio Crispi)
            Elena Cifali   Eleonora Suizzo
   
   
   
   
   
   

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